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Adrian Bayford e la sua avventura nella produzione di vino: dalla vincita alla viticoltura nel Regno Unito

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Francesca La Rocca

Adrian Bayford, il fortunato vincitore di 148 milioni di sterline all’EuroMillions nel 2012, ha intrapreso un’emozionante avventura nella produzione di vino. Negli ultimi mesi, Bayford ha deciso di convertire parte della sua tenuta nel Regno Unito in un vigneto, sfruttando le nuove opportunità offerte dalla viticoltura britannica, ora in espansione grazie ai cambiamenti climatici. In questo articolo, esploreremo il suo progetto vinicolo, le sue ambizioni e il contesto attuale della viticoltura nel Regno Unito.

Dalla vincita alla viticoltura: un cambiamento di vita

Il colpo di fortuna e una nuova direzione

Nel 2012, Adrian Bayford ha visto la sua vita cambiare radicalmente dopo aver vinto il jackpot dell’EuroMillions. Con una somma record di 148 milioni di sterline, Bayford ha trascorso la maggior parte del decennio successivo a esplorare nuove opportunità e progetti. Tuttavia, nel 2023, ha deciso di dedicarsi a una delle sue passioni: la produzione di vino. Questo passo rappresenta non solo un cambiamento di vita, ma anche un’esplorazione di un settore in crescita nel Regno Unito.

Aggiungendo il suo tocco personale alla viticoltura, Bayford si unisce a una crescente schiera di imprenditori che vedono le potenzialità delle terre inglesi per la produzione vinicola. I cambiamenti climatici hanno reso il clima più propizio per la viticoltura, portando diversi produttori a considerare seriamente la possibilità di piantare vigneti a latitudini più alte.

Le aspettative e le sfide

Sebbene Bayford abbia il capitale per investire, la produzione di vino porta con sé delle sfide. La viticoltura è un settore caratterizzato da incertezze; le condizioni meteorologiche possono influenzare drasticamente la qualità e la quantità di raccolto. La produzione di vino richiede pazienza, poiché gli effetti delle scelte fatte oggi si vedranno solo nel lungo periodo, con molte sorprese positive o negative lungo il cammino.

Un aspetto da considerare è il tempo necessario prima di vedere i risultati. Secondo quanto segnalato, il primo raccolto di vinificazione non arriverà prima del 2025, dando a Bayford e alla sua squadra il tempo di pianificare le operazioni e ottimizzare le pratiche agricole. Inoltre, bisogna tenere conto delle variabili climatiche locali, che possono alterare i rendimenti.

Numeri e progetti della cantina

Dettagli sulla produzione vinicola

Il vigneto di Bayford, situato su una superficie di circa quattro ettari, è principalmente dedicato alla coltivazione di Pinot Meunier. Questa varietà è conosciuta per la sua adattabilità e per la produzione di vini di qualità, e potrebbe rivelarsi una scelta strategica per Bayford. Le prime immagini aeree della tenuta mostrano una piantagione in fase iniziale, evidenziando il potenziale del luogo e le scelte agronomiche.

Le proiezioni indicano che, a pieno regime, la cantina di Bayford potrebbe produrre circa 25.000 bottiglie all’anno. Tuttavia, è importante notare che queste stime sono suscettibili di cambiamento a causa delle condizioni meteorologiche e delle tecniche di vinificazione impiegate. Ogni stagione porta con sé delle sfide uniche e le pratiche adottate potenzialmente influenzano i risultati finali.

Prospettive per il vino inglese

Nicola Bates, presidente di WineGB, ha espresso ottimismo riguardo al futuro della viticoltura nel Regno Unito, prevedendo che il 2024 sarà un anno cruciale per la crescita del settore. Si stima che il vino britannico potrebbe superare l’aumento a doppia cifra visto nell’anno precedente. Con l’interesse crescente per i vini inglesi e le innovazioni tecnologiche nel settore, Bayford potrebbe trovarsi al centro di uno sviluppo entusiasmante.

In realtà, la crescente reputazione del vino inglese è supportata da riconoscimenti internazionali, che ne hanno accresciuto la notorietà. La caratteristica unica dei vini prodotti nelle regioni settentrionali del mondo, come nel Regno Unito, sta attirando l’attenzione di sempre più appassionati. Bayford, quindi, ha l’opportunità non solo di costruire una cantina ma anche di contribuire a una rinascita della viticoltura britannica, affermandosi come un attore chiave in questo rinnovato panorama.

Francesca La Rocca

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