Ogni anno, Sandrigo diventa il fulcro della cultura gastronomica veneta, grazie alla storica Festa del Bacalà alla Vicentina. Un evento che coincide con l’amore per uno dei piatti più iconici del Veneto e che attira visitatori da ogni dove. Questi giorni festivi, che si protraggono dal 19 al 30 settembre, offrono non solo l’opportunità di gustare il ricco bacalà, ma anche di scoprire una varietà di specialità locali e assistere a eventi culturali.
La Festa del Bacalà alla Vicentina si svolge nel pittoresco comune di Sandrigo, situato in provincia di Vicenza. Questo evento annuale è dedicato all’esaltazione di un piatto che non è solo cibo, ma una vera e propria manifestazione dell’identità culturale veneta. Durante la festa, le piazze si animano con banchetti e stand gastronomici dove i visitatori possono assaporare il bacalà preparato secondo la tradizione. Non si tratta però di un semplice festival del cibo: gli eventi comprendono workshop, mostre di storia gastronomica, mercati di prodotti tipici e spettacoli di intrattenimento, creando un’atmosfera di festa vivace e coinvolgente.
Ogni giorno della festa è caratterizzato da eventi esclusivi. I visitatori possono partecipare a degustazioni guidate e apprendere i segreti della preparazione del bacalà, affiancati da chef esperti. Un momento significativo è rappresentato dalla cerimonia d’investitura dei nuovi Cavalieri del Bacalà, membri della “Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina“, che vestono i panni di guardiani di questa tradizione culinaria. In questa cerimonia, il bacalà essiccato è simbolicamente “armato” come fosse una spada, a sottolineare il legame profondo con la cultura gastronomica locale.
Il bacalà alla vicentina ha una storia affascinante, che risale a secoli fa e affonda le sue radici nei legami marittimi della Lombardia e del Veneto. Il piatto è base di stoccafisso, che viene battuto, messo in ammollo per 36 ore e poi cotto con olio extravergine d’oliva, cipolle, acciughe, prezzemolo, pepe e latte. Come descritto dallo scrittore Guido Piovene nel 1957, si tratta di una preparazione che combina la semplicità degli ingredienti con tecniche di cottura raffinate, creando un piatto ricco e complesso che racconta una storia di abilità culinaria.
La preparazione del bacalà alla vicentina è soggetta a molte variabili, che possono dipendere da preferenze familiari, stagionalità degli ingredienti e anche dalla segretezza di ricette storiche. La Venerabile Confraternita ha registrato diverse interpretazioni, appurando che la dose di olio d’oliva è uno dei dettagli più significativi nella preparazione. La cottura deve avvenire lentamente, senza mai mescolare, per permettere agli ingredienti di amalgamarsi perfettamente. Servito con polenta, il piatto si erge a simbolo di una cucina che sa esaltare la povertà in un’opulenza gastronomica.
Quando si tratta di degustare il bacalà alla vicentina, Sandrigo e la sua provincia offrono una miriade di opzioni. Uno dei ristoranti più rappresentativi è il Palmerino, gestito dalla storica famiglia Chemello, dove l’arredamento stesso omaggia il bacalà e offre una varietà di piatti a base di pesce.
Un altro locale da non perdere è il Ristorante Remo – Villa Cariolato, in una suggestiva villa ottocentesca, dove la tradizione culinaria è accolta con rispetto. Non mancano le proposte innovative, come il Trattoria Da Culata, un ristorante che coniuga un ambiente accogliente a piatti autentici e abbondanti.
Inoltre, il Ristorante da Beppino propone non solo bacalà, ma anche piatti storici e rustici. Al Antico Ristorante Cardellino, una delle pietre miliari della tradizione gastronomica vicentina, i visitatori possono gustare piatti che cambiano con le stagioni, tra cui il rinomato bacalà alla vicentina.
Il bacalà alla vicentina rappresenta non solo un piatto delizioso, ma è un simbolo di una lunga tradizione culinaria che si intreccia con la storia sociale ed economica del Veneto. L’importanza di questa ricetta è finalmente riconosciuta a livello internazionale, con il suo appuntamento tra gli alimenti tradizionali riconosciuti dalla Commissione Europea e candidati a patrimonio immateriale dell’UNESCO.
La “Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina” ha un ruolo cruciale nel preservare e promuovere la cultura gastronomica legata a questo piatto. Le loro attività sono finalizzate non solo alla diffusione della ricetta tradizionale, ma anche alla formazione di nuovi cuochi e alla sponsorizzazione di eventi gastronomici, riscontrando un crescente interesse sia in Italia che all’estero.
La Festa del Bacalà alla Vicentina non è solo un evento per papille gustative e occhi, ma un’esperienza culturale che celebra il rapporto unico tra il territorio e il suo cibo. Durante questi giorni, Sandrigo diventa il palcoscenico della tradizione, della convivialità e del buon cibo, invitando tutti a unirsi a questa celebrazione di sapori.
Dopo un Halloween da ricordare, il Frontemare di Rimini torna con un nuovo weekend di…
Il Frontemare Rimini continua a regalare emozioni e divertimento dopo il grande successo del decimo…
Il prossimo 5 e 6 ottobre, il Salone del Vermouth farà tappa a Firenze e…
Maria Canabal è una figura centrale nel dibattito sull'agroalimentare, spinta da un forte impegno verso…
Yotam Ottolenghi, noto chef e autore di bestseller gastronomici, torna in libreria con il suo…
markdown Feluma Bistrot si trova in una posizione inaspettata, all'interno di un moderno edificio in…