Il mercato vinicolo globale rappresenta una sfida stimolante per la Catalogna, una regione spagnola con una storia complessa e una forte aspirazione di indipendenza. Il settore del vino, essenziale per l’economia locale, si sta preparando a competere con sfide audaci attraverso la creazione della menzione Vins de Finca Qualificada , promossa dall’INCAVI, l’Istituto Catalano della Vigna e del Vino. Con questo imperativo, i produttori catalani mirano a rafforzare la loro presenza nel mercato internazionale, portando a un incremento della qualità e della riconoscibilità dei vini locali.
La Catalogna, affacciata sul mare Mediterraneo e circondata da una varietà di paesaggi che includono coste, colline e montagne, possiede un terroir unico che favorisce la viticoltura. La regione si estende dal mare fino alle pendici dei Pirenei, creando microclimi che influenzano la qualità e le caratteristiche dei vini prodotti. La viticoltura catalana ha origini antiche e si sviluppa in diverse denominazioni d’origine, tra cui il Penedès, noto per il suo Cava, uno spumante di qualità, e il Priorat, famoso per i suoi vini rossi ricchi e complessi ottenuti da varietà come Garnacha e Cariñena.
Uno dei prodotti più riconoscibili della Catalogna è il Cava, un vino spumante che si distingue per freschezza e vivacità, grazie alle varietà di uva Macabeu, Parellada e Xarel-lo. Il Penedès è il cuore della produzione di Cava, in cui l’arte di vinificare si è evoluta nel tempo. D’altro canto, il Priorat sorprende per la sua vinificazione eroica, con vigne che crescono in terreni ripidi e impervi di ardesia. Qui, il lavoro in vigna è guidato da una tradizione secolare e sostenuto da tecniche che esplorano la qualità piuttosto che la quantità.
Negli ultimi anni, l’INCAVI ha introdotto la menzione VFQ per elevare la qualità dei vini catalani già riconosciuti con la Denominació d’Origen . Questa iniziativa, lanciata nel contesto di un piano di sviluppo mirato, si propone di dare risalto a vini provenienti da cantine che rispettano criteri di eccellenza. A oggi, solamente 19 vini possono vantare questa menzione, a testimonianza della rigorosa selezione effettuata.
Per ottenere la menzione VFQ, un vino deve soddisfare requisiti specifici: deve avere una DO da almeno dieci anni, produrre rese inferiori del 15% rispetto alle norme stabilite e le cantine devono essere di proprietà degli stessi produttori. Le procedure di lavorazione, dalla vendemmia all’imbottigliamento, devono essere documentate dettagliatamente. Inoltre, è richiesto un giudizio positivo da parte di un comitato di degustazione e una comprovata storia di qualità sul mercato per almeno un decennio. Infine, l’affinamento del vino deve avvenire in botti di rovere con capacità limitata.
Recentemente, un evento organizzato dal Delegato del Governo della Catalogna in Italia ha permesso di assaporare una selezione di vini VFQ. Dai risultati, è emerso che i bianchi, caratterizzati da un’impronta molto marcata di legno, hanno presentato problematiche di ossidazione in alcuni campioni, compromettendo le loro caratteristiche organolettiche. Al contrario, i rossi, pur riuscendo ad assimilare meglio l’influenza del legno, hanno mostrato una limitata espressione dei diversi terroir.
L’uso predominante del legno per la vinificazione richiama pratiche consolidate nel settore, che negli ultimi decenni hanno subito risposte contrarie. Se un tempo il legno era visto come simbolo di qualità, oggi i consumatori tendono a preferire vini più freschi e agili, portando molti produttori a esplorare alternative come la vinificazione in cemento o anfora. La strada intrapresa con i VFQ, sebbene ambiziosa, sembra aver bisogno di una riflessione profonda sulle aspettative attuali del mercato.
Il percorso intrapreso dalla Catalogna per affermare la propria identità vinicola nel panorama internazionale è indubbiamente audace, ma resta cruciale riuscire a raccontare la vera essenza della regione, andando oltre le barriere imposte dalla tradizione. Con il potenziale di qualità insito nei suoi vini, la Catalogna è chiamata a rispondere a sfide e opportunità per conquistare il giusto posto nel mondo del vino.
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