Nel cuore della Lombardia, a partire dalla splendida Varese, si erge un liquore che affonda le radici in una storia centenaria: l’Elixir Borducan. Con una ricetta segreta che risale alla seconda metà dell’Ottocento, questo netto e affascinante prodotto è il frutto dell’opera di Davide Bregonzio, un erborista che ha saputo combinare sapientemente ingredienti unici. Scopriamo insieme l’affascinante storia dell’Elixir Borducan, il suo sapore e come poterlo gustare oggi.
L’Elixir Borducan deve la sua nascita a Davide Bregonzio, un erborista e patriota garibaldino, che nel 1827 brevettò la sua innalberata miscela. Ispirato da un viaggio in Algeria, dove le arance erano denominate “borducan”, Bregonzio tornò a Varese per creare un liquore a base di agrumi ed erbe montane. La sua innovativa creazione inizialmente trovò fortuna nelle farmacie della città, dove veniva distribuito come rimedio ricercato.
La storia dell’Elixir si intreccia indissolubilmente con il locale omonimo, il Caffè del Borducan, inaugurato nel 1924 dalla famiglia Bregonzio nella loro residenza. La scelta dell’architetto Sommaruga per la progettazione del locale ha dato vita a uno spazio elegante e rappresentativo dello stile Liberty, consolidando ulteriormente la popolarità del liquore. L’Elixir ha trascorso varie fasi della sua esistenza, spostandosi da una location all’altra, fino a stabilizzarsi definitivamente nella sua attuale sede.
Oggi, l’Elixir Borducan continua a essere prodotto seguendo pratiche tradizionali, custodito gelosamente da chi ha ereditato il segreto della ricetta. I discendenti di Bregonzio, in particolare Franco e Armando Bianchi, rappresentano una continuità essenziale nella storia di questo liquore, tracciando un legame che abbraccia generazioni.
Sebbene parte della ricetta dell’Elixir Borducan sia avvolta nel mistero, le informazioni disponibili ci indicano che gli ingredienti principali comprendono acqua, zucchero, alcol, infusi e distillati di erbe aromatiche, senza però menzionare le specifiche varietà di agrumi o erbe utilizzate. Un dettaglio affascinante è che l’Elixir ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi, come la “Croce di Gran Premio” alla Fiera Campionaria di Roma nel 1927.
Il processo di produzione, curato dalla distilleria Francoli di Ghemme, in provincia di Novara, prevede intricati passaggi di macerazione e infusione, tra cui il riposo della scorza di arancia in alcol puro per un anno. Questo tempo di attesa consente agli aromi di amalgamarsi e svilupparsi, contribuendo a quel sapore unico e ricercato che rende l’Elixir Borducan così speciale.
Il primo impatto con l’Elixir Borducan è un intenso profumo agrumato, ricco e avvolgente, simile a quello del Cointreau. Tuttavia, quando si passa all’assaggio, il profumo non riesce a replicare la sua intensità. Il liquore si presenta con una colorazione miele e ha un sapore dolce e sciropposo, caratterizzato da una texture limpida, ma non del tutto cristallina.
Servito a temperatura ambiente, l’Elixir rivela una delicata nota balsamica, che emerge in secondo piano rispetto alla dolcezza predominante. Se si opta per servirlo freddo, il palato potrà godere di una maggiore freschezza, anche se il sapore di arancia rimane sfumato. Grazie al suo grado alcolico di 35% Vol., è possibile apprezzarlo in purezza con piccole quantità.
Oltre a essere apprezzato da solo, l’Elixir Borducan si presta bene a diverse applicazioni culinarie, come abbinato a gelato o frutta flambé, e offre creazioni sempre nuove in mixology. La bottiglia, acquistabile a circa 30 euro per 70 cl, è disponibile sia presso il Caffè del Borducan che sul sito e-commerce dei produttori.
L’Elixir Borducan rappresenta una storia di passione, tradizione e innovazione che continua a incantare gli appassionati di liquori e la cultura gastronomica locale.
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