La bellezza di ERICE, pittoresco borgo siciliano, non risiede solo nei suoi panorami mozzafiato, ma anche nelle delizie culinarie che raccontano storie di tradizione e passione. La réclame di un dolce tipico come le genovesi ha fatto di questa località un punto di riferimento nella pasticceria italiana e un luogo da non perdere per ogni gourmet. L’universo dolciario ericino è un crogiolo di influenze storiche e artistiche che meritano di essere scoperte. Qui di seguito verranno esplorati i segreti della pasticceria di Erice, con un focus particolare sulle sue figure chiave e i dolci emblematici.
Situata sul Monte San Giuliano, ERICE è un luogo che affascina da secoli. La sua conformazione geografica la rende simile a un’isola, dominando la pianura circostante di Trapani, costellata da saline e vigneti. La sua storia è ricca di riferimenti mitologici; qui, secondo antiche leggende, Eryx, il re di questo territorio, si scontrò con Ercole. La tradizione e la cultura di questa località si riflettono non solo nei panorami, ma anche nel patrimonio culinario che ha radici antiche, frutto di una cultura gastronomica che abbraccia secoli di storia.
Nel Novecento, ERICE è stata al centro dell’attenzione per eventi come il convegno del 1992, dove fu formalizzata la Cucina Molecolare, un approccio innovativo ai cibi tradizionali che ha dato all’arte culinaria un nuovo impulso. Questo connubio tra tradizione e innovazione ha portato anche a una riscoperta dei dolci tipici, trasformando le ricette storiche in esperienze gastronomiche contemporanee.
Un capitolo fondamentale per comprendere la pasticceria di ERICE è la storia di Maria Grammatico. Cresciuta in condizioni di povertà, la sua gioventù è segnata dalla vita nel convento di San Carlo, dove ha appreso arte e segreti della pasticceria dalle suore. La sua storia è stata immortalata nel libro “Mandorle Amare” della giornalista Mary Taylor Simeti, che ha messo in luce non solo le sfide personali di Maria, ma anche la sua determinazione a mantenere viva una tradizione.
Uscita dal convento, Maria ha aperto una piccola pasticceria avviando un’attività che si distingue per un mix di dolci tradizionali e innovazioni personali. Le sue creazioni, frutto di passione e competenza, hanno attratto l’attenzione di locali e turisti. I dolci conventuali, un tempo riservati a pochi, sono diventati simbolo della cultura gastronomica ericina, contribuendo così a mantenere viva l’identità storica della zona.
Sebbene la genovese sia oggi uno dei dolci più conosciuti di ERICE, rappresenta una tradizione ricca e complessa. Si tratta di ravioli dolci ripieni di crema pasticcera, spolverati di zucchero a velo. Questo dolce ha una storia affascinante legata a un amore di mare, dove una giovane donna ha creato la ricetta in onore di un marinaio. Servite calde, le genovesi sono oggi il fiore all’occhiello della pasticceria ericina, e non mancano le varianti creative che sfidano la tradizione.
Accanto alle genovesi, la pasticceria di ERICE ha da offrire una varietà di prelibatezze, come i tradizionali dolcetti di mandorla. Questi dolci antichi sono ancora parte fondamentale della cultura gastronomica locale. La quantità di offerta e la diversità di ingredienti utilizzati nella preparazione permettono di comprendere quanto sia importante la qualità degli ingredienti, spingendo le pasticcerie locali a utilizzare le mandorle siciliane come base dei loro prodotti.
Situata in via Vittorio Emanuele, la pasticceria Maria Grammatico è una vera istituzione. Qui è possibile gustare non solo le famose genovesi, ma anche una selezione di dolci storici tra cui graffe e cassatedde. Ogni dolce porta con sé una storia unica, riconducibile alla tradizione conventuale. La pasticceria è caratterizzata da un’atmosfera storica che invita a gustare i dolci con calma, magari conversando con la signora Grammatico stessa.
Un’altra tappa imperdibile è la pasticceria San Carlo, famosa per la sua offerta di dolci artigianali tipici del luogo. Fondato da tre signorine, questo locale evoca un’atmosfera di un tempo, con una ricca selezione di dolci come mustazzoli e cannoli. Anche qui sono disponibili diverse varianti delle genovesi, che soddisfano i palati più differenti.
Infine, l’Antica Pasticceria del Convento è il luogo dove la tradizione si sposa con l’innovazione. Fondata da Angela Grammatico, la specialità della bottega è costituita dai dolci a base di mandorle, tutti realizzati con tecniche artigianali. Qui, si possono gustare diversi dolci tipici della tradizione isolana, tra cui i celebri cannoli, rappresentando un altro pilastro della ricca tradizione dolciaria di ERICE.
Il borgo di ERICE, con la sua storia e la sua tradizione pasticcera, rappresenta non solo un punto di riferimento turistico, ma una vera e propria esperienza sensoriale che fonde cultura, storia e gusto, attrarre ogni anno visitatori da tutto il mondo.
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