Il cùscusu di Trapani è un piatto intriso di storia e cultura, rappresentando un simbolo distintivo della città e della sua gastronomia. Con radici probabilmente berbere, questo piatto è stato abbellito dal tempo, costituendo una vera e propria scelta d’arte culinaria per gli amanti della cucina mediterranea. Scoprire le sue origini e le migliori location dove gustarlo offre un’esperienza autentica per chi visita la Sicilia.
Il cùscusu trapanese risale a una tradizione antica, la cui origine è spesso associata ai popoli berberi. Non è del tutto chiaro quando Trapani sia entrata in contatto con questa pietanza, ma è indubbiamente riconosciuta come uno dei piatti più rappresentativi della cucina siciliana. Un racconto evocativo dell’etnologo Giuseppe Pitrè in una novella storica menziona come, durante un matrimonio trapanese, si regalò al parroco un piatto di cùscusu, descritto come il risultato di un’abilità nella lavorazione della semola di grano duro.
Lavorato attraverso un procedimento che prevede l’incocciatura, il cùscusu si presenta come piccoli grani leggeri e ariosi, cotti a vapore nella caratteristica cuscussiera. Questa tecnica, così radicata nella tradizione, è ciò che distingue il cùscusu trapanese dal cous cous industriale che ormai si trova nei supermarket, più noto col trattamento “alla francese”. La cottura avviene solitamente in un brodo di pesce ricco, potente nel sapore e perfetto per esaltare le proprietà organolettiche della semola.
Situata nel centro del vecchio quartiere ebraico, Cantina Siciliana è un ristorante di riferimento per lo stile culinario tradizionale trapanese. Dopo oltre cinquant’anni alla guida di Pino Maggiore, la gestione è ora nelle mani di Hajer Aissi e della sorella Ibtisem. La loro dedizione nella preparazione del cùscusu rende questo locale un must per chi desidera assaporare il piatto iconico di Trapani. Le ricette si avvalgono di ingredienti freschi, di alta qualità e stagionali, rendendo ogni visita un’esperienza unica.
Il Baglio Sorìa, situato su una collina nell’agro trapanese, è un Wine resort di proprietà della prestigiosa famiglia Di Gaetano, nota per l’azienda vinicola Firriato. Sotto la guida dello chef Andrea Macca, il menu punta a valorizzare i prodotti locali con un tocco di innovazione. Il cùscusu qui viene preparato utilizzando semola di provenienza locale e servito con pesce da zuppa, insieme a una frittura leggera e mandorle tostate. Questo accostamento di sapori lo rende un’opzione irresistibile per i visitatori.
La Bettolaccia è una trattoria che si distingue per l’atmosfera accogliente e per i piatti di pesce preparati con grande cura. Gestita da Francesco Fileccia da oltre vent’anni, il locale propone un’esperienza che celebra la tradizione culinaria trapanese. Il cùscusu, servito con una ricca zuppa di pesce o un’ottima frittura, rispecchia l’attenzione alla qualità delle materie prime e delle tecniche di preparazione, rendendola una scelta privilegiata dai buongustai.
Immerso in un’ambientazione storica, Antichi Sapori è il ristorante dei fratelli Angelo e Francesco Lorito, che accolgono gli ospiti con ricette tradizionali. Nell’antica taverna, dove un tempo i pescatori si ritrovavano, il cùscusu viene servito sia in abbinamento a una frittura che con una saporita zuppa di pesce. La scelta degli ingredienti freschi e di alta qualità è il segreto del loro successo, rendendo ogni pasto un omaggio alle radici culinarie trapanesi.
A Macari, frazione di San Vito Lo Capo, si trova il ristorante Pocho, nato oltre trent’anni fa dalla passione della chef Marilù Terrasi. In questo locale, i piatti esaltati dalla freschezza dei prodotti di mare si rinnovano continuamente, seguendo le disponibilità del mercato giornaliero. Il cùscusu, preparato secondo i metodi tradizionali, è proposto in diverse varianti, offrendo così ai clienti la possibilità di scoprire nuovi sapori pur restando legati alla tradizione.
Ogni menzione di questi ristoranti non è solo una raccomandazione gastronomica, ma una porta aperta sulle tradizioni storiche e culturali che continuano a vivere attraverso il cibo a Trapani e nei suoi dintorni.
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