Il florovivaismo in Italia si posiziona tra i settori trainanti dell’economia nazionale, evidenziando un trend di crescita costante e un riconosciuto prestigio a livello internazionale. Con un valore delle esportazioni che si attesta attorno a 1,2 miliardi di euro, il Paese si classifica al secondo posto in Europa e al terzo nel mondo, subito dopo i Paesi Bassi e la Colombia. Questo settore non solo contribuisce significativamente al PIL, ma rappresenta anche un fulcro di innovazione e sostenibilità.
Negli ultimi anni, il florovivaismo italiano ha visto un’espansione impressionante, con esportazioni che riflettono la qualità e la varietà dei prodotti offerti. L’Italia si distingue per la produzione di piante ornamentali, fiori recisi e piante da giardino, elementi che contribuiscono non solo al settore green, ma anche all’importante indotto turistico. Una buona parte delle esportazioni trova sbocco in mercati esteri, dimostrando come il florovivaismo possa essere un volano per l’economia, favorendo il commercio internazionale.
Flormart Green Italy, in programma dal 25 al 27 settembre presso le Fiere di Padova, è un evento cruciale per il movimento florovivaistico italiano. Antonio Cellie, amministratore delegato di Fiere di Parma, evidenzia che la fiera ha come obiettivo principale quello di stimolare ulteriore crescita del settore, attraverso una piattaforma che promuove l’innovazione, la sostenibilità e opportunità di business. Sotto la direzione dell’Agenzia per il commercio estero Ice, il settore si trova a un bivio di opportunità per sviluppare networking e scambiare know-how.
Uno dei temi centrali di Flormart Green Italy è la gestione sostenibile del verde, sia esso urbano che privato. La manifestazione include discussioni sulle migliori pratiche di architettura del paesaggio eco-compatibile, riguardanti come integrare il verde negli ambienti costruiti per ridurre il consumo di risorse e migliorare la qualità della vita. Queste pratiche possono contribuire significativamente a contrastare i cambiamenti climatici, potenziando il verde come parte integrante della pianificazione urbana.
Un altro aspetto di rilievo trattato durante l’evento è la digitalizzazione del settore floristico, necessaria per rispondere alle esigenze dei consumatori moderni. Con l’emergere di nuove tecnologie, il retail del verde sta vivendo una trasformazione che include l’uso di e-commerce e applicazioni mobile. Questo approccio consente ai produttori di raggiungere un pubblico più vasto e di ottimizzare la gestione delle risorse. La digitalizzazione non solo promuove l’accesso ai prodotti, ma permette anche una connessione diretta tra produttori e consumatori, potenziando le vendite.
L’edizione 2024 di Flormart Green Italy non si limita a essere una vetrina espositiva, ma offre un ampio programma di convegni e incontri che affrontano le tematiche più attuali nel campo del florovivaismo. Un focus particolare viene riservato al ruolo del verde urbano nella lotta contro i cambiamenti climatici, evidenziando come le piante possano fungere da alleati nella purificazione dell’aria e nella riduzione dell’inquinamento. Inoltre, ci si concentra sull’importanza della biodiversità e sulla scelta di specie vegetali resilienti per valorizzare gli ecosistemi.
Affrontare le sfide del futuro richiede un approccio collaborativo e innovativo. Durante l’evento, si discute anche delle innovazioni tecnologiche specifiche per il settore florovivaistico, che promettono di rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il verde. È essenziale lavorare verso una visione integrata che unisca sostenibilità e tecnologia, per garantire un florovivaismo prospero e rispettoso dell’ambiente nei prossimi anni.
Flormart Green Italy si conferma, quindi, come un punto di riferimento per gli operatori del settore e un’opportunità unica per esplorare il futuro del florovivaismo e delle sue potenzialità economiche.
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