L’acquisizione da parte di La Doria del marchio Pastificio Di Martino segna un’importante svolta nel panorama alimentare italiano. Grazie a questa operazione, i consumatori potranno ora creare pasti completi utilizzando un’unica griffe, spaziando da legumi a sughi e ora anche alla pasta secca. Con un panorama gastronomico sempre più diversificato, questa mossa evidenzia l’evoluzione della grande distribuzione e il crescente interesse per i marchi privati. Scopriamo insieme i dettagli di questa acquisizione.
Il comunicato stampa rilasciato il 31 luglio 2024 chiarisce i termini dell’acquisizione, che riguarda il ramo d’azienda di Pastificio Di Martino Gaetano e F.lli S.p.A. specializzato nella produzione e commercializzazione di pasta secca private label. Questo termine indica prodotti alimentari venduti con il marchio del distributore e non del produttore ufficiale. Questo passaggio è strategico non solo per ampliare l’offerta di La Doria ma rappresenta anche un consolidamento della sua posizione nel mercato.
In aggiunta, l’accordo prevede che Pastificio Di Martino acquisisca una quota di minoranza nella holding di controllo di La Doria, confermando una sinergia tra le due aziende. Giuseppe Di Martino, il fondatore, assumerà il ruolo di key pasta advisor, il che implica una supervisione diretta sulla qualità della pasta prodotta. Questa figura professionale nuova evidenzia l’importanza di mantenere alti standard nella produzione alimentare.
L’acquisizione non è solo una questione di numeri; essa apre la strada a potenziali innovazioni e sviluppi nella creazione di nuovi prodotti che potrebbero combinare la tradizione di Di Martino con l’esperienza di La Doria nel settore.
Con l’aggiunta della pasta secca al suo portafoglio, La Doria si posiziona come un fornitore completo nel mercato alimentare. Fino ad oggi, l’azienda era già ben consolidata nel settore pomodoro, occupando una posizione di leadership in Europa per la produzione di pelati e polpa di pomodoro, oltre che nella vendita di sughi pronti, come pesto e condimenti a base di carne e pesce.
Ora, l’ingresso della pasta secca rappresenta una nuova opportunità per i consumatori che cercano un’alternativa pratica e conveniente. Questo cambiamento introduce la possibilità di preparare piatti completi e equilibrati con prodotti di un solo marchio, aumentando la comodità per il consumatore finale.
Nel 2023, il ramo del Pastificio Di Martino dedicato alla pasta secca ha registrato ricavi significativi pari a 108 milioni di euro, producendo 107 mila tonnellate di pasta. Questi numeri evidenziano l’importanza e il potenziale del segmento della pasta, rendendolo un’aggiunta strategica per La Doria, che già domina in altri settori alimentari ma ora espande la propria portata.
Questa operazione non solo segnala un forte impegno da parte di La Doria verso l’espansione del proprio portafoglio, ma suggerisce anche un cambiamento nel modo in cui il mercato alimentare può operare. Con l’aumento della domanda per i marchi privati, l’acquisizione della pasta secca potrebbe incentivare altri produttori a esplorare simili alleanze strategiche.
I consumatori ora possono aspettarsi una gamma più varia di prodotti, tutti sotto un’unica etichetta, aumentando sia la convenienza che la possibilità di abbinamenti culinari versatile. La diversificazione del catalogo di La Doria potrebbe anche tradursi in iniziative di marketing più incisive, attraendo così una fascia di clientela ampia e diversificata.
Insomma, con l’ingresso della pasta secca nel mix di prodotti offerti, La Doria non solo rafforza la propria identità di grande distributore, ma si prepara a conquistare un mercato in cui la domanda di praticità e qualità non fa che crescere. I diversi segmenti del pubblico, dalle famiglie ai giovani professionisti, potrebbero trovare in questo assortimento una risposta alle loro esigenze gastronomiche quotidiane.
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