La Transumanza del Lazio rappresenta un evento di grande rilevanza culturale e simbolico per l’area, che porta con sé le storiche tradizioni pastorali. Domani, l’Altopiano di Rascino, situato nel Comune di Fiamignano in provincia di Rieti, ospiterà la 52ª edizione della manifestazione, dopo un’interruzione causata dalla pandemia di Covid-19. Questa celebrazione non solo attrae pastori e allevatori da tutta Italia, ma si propone anche come un’importante occasione di discussione e confronto su tematiche agricole e ambientali.
La Transumanza affonda le radici in pratiche agricole millenarie, che consistono nel trasferimento stagionale delle greggi da pascoli invernali a quelli estivi. Questo fenomeno ha modellato il paesaggio rurale del Lazio e ha contribuito alla conservazione della biodiversità locale. I pastori, custodi di saperi antichi, hanno non solo alimentato la popolazione ma hanno anche preservato culture e tradizioni legate alla pastorizia.
Nel corso degli anni, la festa ha evoluto il suo significato, trasformandosi in un’importante manifestazione sociale e culturale. L’evento non è solo un momento di convivialità, ma anche un’opportunità per approfondire le sfide affrontate da questo settore. Quest’anno, la presenza del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, rappresenta un riconoscimento politico di questo patrimonio culturale e economico.
Coldiretti gioca un ruolo fondamentale durante la festa, portando in primo piano le ragioni degli allevatori e delle aziende agricole. In particolare, l’area dedicata allo street food agricolo permette ai visitatori di assaporare i prodotti tipici a chilometro zero, promuovendo la qualità e la freschezza degli alimenti locali. Questa iniziativa non solo sostiene l’economia locale, ma consente anche di far conoscere al pubblico l’importanza dell’agricoltura sostenibile.
Durante l’evento, Coldiretti lancerà una petizione per imporre l’obbligo dell’indicazione dell’origine in etichetta per tutti i prodotti alimentari venduti in Europa. L’associazione sottolinea l’importanza della trasparenza nella filiera alimentare, affinché i consumatori possano compiere scelte consapevoli. I pastori, come affermato dal presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, sono fondamentali nel monitoraggio e nella conservazione del territorio, prevenendo l’abbandono e garantendo servizi essenziali per la comunità.
La festa della Transumanza anticipa importanti dibattiti sulla sostenibilità dell’agricoltura nel Lazio. Le pratiche pastorali tradizionali non solo sostengono l’economia locale, ma svolgono anche un ruolo cruciale nella preservazione della biodiversità. Le tecniche di pastorizia contribuiscono infatti alla manutenzione dei paesaggi e alla conservazione delle specie autoctone, elementi chiave per mantenere l’equilibrio ecosistemico.
Inoltre, l’evento funge da piattaforma per la promozione della Dieta Mediterranea, associata alla varietà e qualità dei prodotti locali. Le iniziative come la festa della Transumanza pongono l’accento sull’importanza della dieta sana e della valorizzazione dei prodotti tradizionali, supportando la filiera corta e incoraggiando i consumatori a scegliere alimenti di origine certificata.
La festa della Transumanza si preannuncia, quindi, come un’importante opportunità per celebrare le tradizioni pastorali, affrontare le sfide del settore agricolo e riflettere sul futuro sostenibile dell’agricoltura nel Lazio.
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