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La storica tenuta Varramista in Toscana: dimora di Giovanni Agnelli è in vendita a 16 milioni di euro

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Stefano Rossi

La tenuta Varramista, un’elegante proprietà situata nel cuore della Toscana, è attualmente sul mercato a un prezzo di 16 milioni di euro. Questa storica villa, che risale al 1400, è stata una residenza di significato per la famiglia Agnelli e rappresenta un importante bene culturale e vinicolo dell’area. Grazie all’opera di Giovanni Alberto Agnelli, nipote del celebre Gianni Agnelli, la tenuta ha visto un fermento nell’attività vitivinicola, enfatizzando varietà come il SYRAH accanto al tradizionale SANGIOVESE.

cosa comprende la proprietà

La tenuta Varramista non è solo una villa storica, ma un complesso architettonico di notevoli dimensioni e caratteristiche uniche. Al suo interno, oltre alla villa principale, sono presenti tre casali suddivisi in appartamenti, rendendo la proprietà ideale per accogliere ospiti o creare spazi abitativi separati. La vinificazione è supportata da due cantine dedicate, permettendo una moderna produzione vinicola.

In aggiunta, la proprietà include una cappella privata, una limonaia e spazi per il personale, il tutto per una superficie complessiva interna di circa 14.500 metri quadri. Gli spazi esterni offrono una gamma di attrazioni, tra cui un giardino tradizionale italiano ben curato, un labirinto di siepi e un laghetto privato. Chi ama attività sportive può beneficiare di un campo da tennis e ben tre piscine.

La tenuta si estende su 77 ettari dedicati all’agricoltura e 278 ettari di zone boschive, mentre la superficie vitata è di 10 ettari, rappresentando un ricco esempio della biodiversità toscana e della potenziale produzione agricola che la regione offre.

la passione di Giovanni Agnelli per il syrah

Giovanni Alberto Agnelli si distinse per la sua passione nel settore vitivinicolo, riconvertendo le vigne della tenuta Varramista in un tempo in cui l’attenzione verso le varietà locali stava crescendo. Con una visione lungimirante, iniziò a piantare SYRAH, un vitigno che si rivelò sorprendentemente adatto per il terreno grazie al microclima favorevole e all’abilità del noto enologo Federico Staderini. Staderini contribuì in modo determinante a valorizzare il potenziale rimasto inespresso della tenuta.

Il frutto di questi sforzi è visibile nei vini prodotti dalla tenuta, tra cui il Varramista, un SYRAH al 100%, e lo Sterpato, un’apprezzata miscelazione bordolese. Questi vini hanno guadagnato riconoscimenti e sono spesso considerati esempi di eccellenza nell’enologia toscana. Oggi, l’azienda agricola continua a essere operativa, mantenendo viva la tradizione di alta qualità vinicola impostata da Agnelli.

la storia della tenuta

La tenuta Varramista non è solo un’icona della produzione vinicola, ma rappresenta anche un’importante eredità storica. La sua costruzione risale al XV secolo, periodo in cui serviva come avamposto per proteggere Firenze dall’espansione pisana. La villa principale, progettata dall’illustre architetto e scultore Bartolomeo Ammannati, è un esempio di architettura rinascimentale.

Nel XVIII secolo, la villa divenne residenza della nobiltà fiorentina, inclusa Gino Capponi, un importante protagonista della cultura locale. Durante il suo soggiorno, Capponi accolse diversi personaggi noti, tra cui Alessandro Manzoni, autore dei “Promessi Sposi”. Negli anni ’50, la villa fu acquisita dalle famiglie Piaggio e Agnelli, che la utilizzarono come ritrovo estivo per illustri visitatori del calibro di Emilio Pucci e Marcello Mastroianni, evidenziando ulteriormente il prestigio associato a questa residenza.

La tenuta Varramista rappresenta un crocevia di arte, cultura e tradizione vinicola, rendendola non solo un luogo affascinante per gli amanti del vino ma anche un’importante testimonianza della storia toscana. La vendita di questa proprietà segna un momento significativo per il mercato immobiliare e vinicolo italiano, attirando l’attenzione di potenziali acquirenti e appassionati di storia e viticoltura.

Stefano Rossi

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