Con l’arrivo dell’autunno, il mercato alimentare si trasforma, introducendo i prodotti tipici della stagione. La Borsa della Spesa, programma di Bmti e Italmercati Rete d’Imprese, in collaborazione con Consumerismo No Profit, presenta le prime novità e le tendenze dei prezzi per accompagnare i consumatori nella scelta dei prodotti. Tra zucche, frutta e pesce, il mese di settembre si preannuncia ricco di opportunità gastronomiche.
Con l’autunno, le zucche fanno il loro debutto nei mercati, in particolare la varietà Moscata di Provenza e la Lunga Violina, che si possono trovare all’ingrosso a circa 0,70 euro/kg. Queste varietà non solo offrono un sapore caratteristico, ma anche la versatilità per numerosi piatti della tradizione culinaria italiana. Le zucche sono spesso utilizzate in zuppe, risotti e come contorni, rendendole un alimento fondamentale della stagione.
Oltre alle zucche, il mercato propone anche una serie di ortaggi essenziali come patate, carote e cipolle dorate. Questi prodotti, resilienti e dalla buona conservazione anche dopo di un’estate calda, hanno prezzi che variano da 0,70 a 0,90 euro/kg. Questi vegetali non solo sono indispensabili in cucina, ma forniscono anche nutrienti importanti, contribuendo a creare piatti gustosi e colorati.
Tra i frutti di settembre, l’uva da tavola emerge per la sua popolarità. Le varietà bianche Italia e Senza Semi trovano una forte richiesta, con prezzi che si attestano intorno ai 2 euro/kg e 3 euro/kg, rispettivamente. L’uva non è solo deliziosa da consumare fresca, ma è anche un ingrediente versatile per dolci e macedonie, assicurando freschezza ai pasti autunnali.
Non mancano nel mercato le susine, in particolare la varietà President, che si possono acquistare a prezzi oscillanti tra 1,30 e 1,50 euro/kg e saranno disponibili fino a ottobre. Inoltre, si segnalano anche i fichi d’India, con i Bastardoni in arrivo a circa 2 euro/kg e i ‘settembrini‘, caratterizzati dalla loro buccia nera, che si collocano attorno ai 6 euro/kg. Altro frutto da tenere d’occhio è la mela Royal Gala, con un prezzo di vendita all’ingrosso intorno a 1 euro/kg.
Con l’arrivo del maltempo, le attività di pesca sia nel Mar Tirreno che nell’Adriatico hanno subito forti limitazioni, con conti in corso sul fermo pesca che ha ulteriormente complicato l’accesso al prodotto fresco. Le varietà di pesce disponibili sui mercati sono attualmente scarse, con un focus sui prezzi e le alternative disponibili.
Tra le opzioni per il consumatore, si segnalano la musdea, venduta a 3-4 euro/kg, adatta per preparazioni fritte, e la lampuga, il cui prezzo oscilla tra 7,00 e 7,50 euro/kg, al picco della sua freschezza. Non dimentichiamo il tombarello, che si trova tra i 5 e i 5,5 euro/kg. Inoltre, per chi cerca pesce allevato, l’orata si rivela una scelta di qualità, con prezzi all’ingrosso intorno agli 11 euro/kg. La sostenibilità di questi allevamenti rappresenta un punto di interesse per i consumatori attenti all’ambiente.
Le novità del mercato autunnale si rivelano quindi ricche e sfaccettate, pronte a soddisfare i palati e le esigenze di tutti gli amanti della cucina.
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