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Lidl lancia la croissant bag: un accessorio esclusivo creato con l’artista Nikolas Bentel

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Francesca La Rocca

Lidl continua a stupire i suoi clienti con proposte innovative e eccentriche nel mondo della moda. La recente collaborazione con l’artista italo-americano Nikolas Bentel rappresenta un ulteriore passo avanti in questo percorso. La croissant bag, un accessorio unico che gioca con l’immagine iconica del croissant, svela la creatività e l’estro del designer, conferendo al colosso della distribuzione un tocco haute couture. Scopriamo tutti i dettagli su questa borsa innovativa e l’ispirazione che la guida.

Il lancio della croissant bag

Un accessorio esclusivo in vendita su Nik Bentel

La croissant bag di Lidl non sarà soggetta a una frenetica corsa tra gli scaffali, come si sarebbe potuto pensare. Questo accessorio esclusivo sarà disponibile a partire dal pomeriggio del 29 agosto sul sito ufficiale di Nik Bentel, al prezzo di 50 sterline. Un costo decisamente competitivo, considerando che i design firmati da Bentel possono facilmente raggiungere cifre ben più elevate. Inoltre, il ricavato della vendita sarà devoluto alla NSPCC, una charity britannica che si impegna nella protezione e nel supporto dei bambini, rendendo quindi ogni acquisto un gesto di solidarietà.

Un design che conquista

La croissant bag colpisce dal primo sguardo: la borsa presenta la forma di un sacchetto di carta, tipico dei supermercati, e con una finestra in plastica che rivela il croissant all’interno. Questo elemento la rende non solo un esclusivo pezzo di moda, ma anche un oggetto decorativo e ludico. La borsa è realizzata interamente in pelle ed è decorata con il logo tondo di Lidl, una scelta che sottolinea l’identità del brand e la volontà di innovare nel settore dell’accessorio fashion.

Il fascino del croissant

Un simbolo della cultura food

La scelta del croissant come icona per il design della borsa non è casuale. Negli ultimi anni, questo alimento ha acquisito un crescente fascino tra i consumatori, diventando un vero e proprio feticcio del cibo. Non solo è uno dei prodotti più venduti da Lidl – con una media di 122 brioche vendute al minuto – ma è anche stato oggetto di numerose reinterpretazioni culinarie e artistiche. Così, il croissant non è solo un prodotto da forno, ma un simbolo di creatività e tendenze.

L’arte di Nikolas Bentel

Dietro la croissant bag c’è l’estro di Nikolas Bentel, un designer noto per la sua capacità di traslare oggetti quotidiani in accessori di moda innovativi. Tra le sue creazioni più celebri si annoverano la Milk bag, concepita per evocare le classiche gocce di latte, e la Spaghetti Clutch, ispirata alla nota scatola di spaghetti De Cecco. La croissant bag si inserisce in questo filone creativo, fondendo elementi di design con la cultura gastronomica, offrendo ai clienti più di un semplice accessorio, ma una vera e propria esperienza sensoriale.

Un acquisto etico e alla moda

Sostenibilità e beneficenza

L’offerta della croissant bag va oltre il design accattivante e il prezzo accessibile; essa si inserisce in un contesto più ampio di sostenibilità e responsabilità sociale. Con la decisione di destinare il ricavato della vendita alla NSPCC, Lidl dimostra un impegno concreto verso cause sociali. Questo approccio non solo promuove la vendita della borsa, ma incoraggia anche i clienti a riflettere su come le loro scelte di acquisto possano avere un impatto positivo sulle comunità vulnerabili.

Un connubio tra moda e quotidianità

La croissant bag offre ai consumatori un accessorio alla moda che si integra facilmente nel loro quotidiano, evocando un senso di appartenenza e comunità. Porta con sé un messaggio di creatività e innovazione, dimostrando che la moda può avere un legame diretto con la cultura alimentare. Si tratta di un esempio di come brand affermati come Lidl possano spingersi oltre il semplice retail, assumendo un ruolo attivo nella cultura e nella società contemporanea.

La croissant bag non è solo un’accessorio, ma un pezzo di conversazione che combina arte, moda e responsabilità sociale, unendo l’ordinario all’eccezionale in un modo mai visto prima nel panorama del retail.

Francesca La Rocca

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