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Louis Vuitton apre il primo ristorante italiano a Milano: un progetto di lusso gastronomico in via Montenapoleone.

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Marco Gerini

Milano si prepara a diventare la nuova capitale della gastronomia di alta moda con l’apertura del primo ristorante italiano firmato da Louis Vuitton. Il celebre marchio francese ha scelto il cuore pulsante della moda lombarda, via Montenapoleone, come location per questo ambizioso progetto. Con una forte connessione alle tradizioni culinarie italiane e l’expertise della famiglia Cerea, già nota per il ristorante Da Vittorio, l’iniziativa promette di elevare ulteriormente il già elevato standard di ristorazione della città.

La scelta della location: un palcoscenico esclusivo

Un edificio storico nel cuore di Milano

Il ristorante occuperà un prestigioso edificio storico, il Palazzetto Taverna Radice Fossati, situato al civico numero 2 di via Montenapoleone. Questa zona è già sinonimo di lusso e stile, rendendola il palcoscenico ideale per un’operazione di questo calibro. La scelta dell’area non è affatto casuale: via Montenapoleone rappresenta un concentrato di cultura, moda e design, attirando ogni anno milioni di visitatori e appassionati di artigianato e lusso.

L’immobile è attualmente oggetto di lavori di restauro che puntano a preservare l’autenticità della struttura, mentre si adattano gli interni a un’esperienza gastronomica innovativa che fonderà elementi locali e internazionali. La visione è quella di creare non solo un ristorante, ma un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina e del design, unito al mondo del fashion.

La famiglia Cerea: garanzia di alta qualità

L’expertise culinaria al servizio di Louis Vuitton

A gestire la cucina saranno i celebri chef della famiglia Cerea, noti per il loro ristorante Da Vittorio, insignito di tre stelle Michelin. La famiglia ha recentemente esplorato l’idea di un’apertura più informale, segno della loro voglia di avvicinarsi a un pubblico più ampio, pur mantenendo altissimi standard qualitativi. Il loro coinvolgimento nel progetto con Louis Vuitton rappresenta una sinergia perfetta tra l’arte culinaria italiana e il lusso internazionale, creando l’opportunità di un’offerta gastronomica unica.

Il menù, pur non essendo ancora ufficialmente rivelato, si preannuncia come una fusione di piatti tradizionali italiani rielaborati con creatività e raffinatezza. Il ristorante ambisce a mantenere vivo il patrimonio gastronomico italiano, rendendolo contemporaneamente accessibile e affascinante per turisti ed esperti del settore.

Un progetto ambizioso: la missione di diventare un faro del lusso

Creare “uno dei locali più belli del mondo”

Pietro Beccari, presidente e amministratore delegato di Louis Vuitton, ha dichiarato l’obiettivo di realizzare “uno dei locali più belli del mondo”. Il progetto non si limita alla ristorazione, ma prevede la creazione di una vera e propria cittadella del lusso. Oltre al ristorante, il Palazzetto ospiterà altri marchi di alta gamma del portafoglio LVMH, tra cui Bulgari e Tiffany, creando un’esperienza di shopping e ristorazione che attrarrà clientela da tutto il mondo.

A rendere l’esperienza ancora più ricca, sarà prevista l’apertura di un caffè che si affaccerà direttamente su via Montenapoleone, offrendo così un luogo dove poter degustare prodotti di alta qualità in un contesto esclusivo. Questa strategia mira a posizionarsi non solo come un ristorante di alta classe, ma come un centro di incontro per gli amanti della moda e della cucina gourmet.

Tempistiche e aspettative di apertura

Verso un debutto nella ristorazione di lusso

Le tempistiche di apertura, anche se non ancora confermate ufficialmente, sono oggetto di attente speculazioni. Secondo quanto riportato, il debutto del ristorante è atteso per il 2025. Attualmente, i lavori di ristrutturazione sono già in corso, pronti a trasformare la location in una delle mete culinarie più desiderate della scena milanese.

Sebbene le informazioni precise sulla data di apertura restino avvolte nel mistero, l’eco di questa novità ha già iniziato a circolare tra gli appassionati di moda e gastronomia, suscitando grande interesse e curiosità. La trasversalità del progetto, che combina l’incanto della tradizione con la visione internazionale di un marchio iconico, fa pensare che una nuova era per la ristorazione di lusso milanese sia all’orizzonte.

Marco Gerini

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