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Maison Capriccioli: il nuovo ristorante di pesce a Torino che fa rivivere la tradizione

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Stefania Romana

Nel panorama gastronomico torinese, Maison Capriccioli si presenta come un ristorante di pesce di alta qualità, pronto a soddisfare gli amanti della cucina marina con un reinterpretazione moderna dei grandi classici. Alla guida del progetto ci sono Christian Mandura e Andrea Turchi, due esperti del settore che intendono dare vita a un locale iconico, segnando una nuova era per una storica insegna della città. Il ristorante aprirà ufficialmente il 10 ottobre.

Un nuovo inizio per Capriccioli

La rinascita di una storica insegna

Per oltre trent’anni, il ristorante Capriccioli ha rappresentato un punto di riferimento per gli amanti della cucina di mare a Torino. Con la sua recente riapertura come Maison Capriccioli, il locale si propone di mantenere il legame con la tradizione mentre lancia una visione contemporanea della gastronomia marina. Christian Mandura e Andrea Turchi hanno deciso di rinnovare questo spazio, richiamando l’identità francese di alta cucina e reinterpretando piatti classici con ingredienti freschi e di qualità provenienti dal Mediterraneo.

Mandura dichiara apertamente che l’obiettivo non è stupire con avanguardismi ma creare un ristorante che possa ricevere gli avventori nella semplicità e nella raffinatezza. Il locale si distingue per un’atmosfera elegante e accogliente, con lunghe tovaglie bianche e un arredamento che evoca un’epoca borghese. Questo approccio tradizionale, in contrasto con molte tendenze attuali, rappresenta una scelta audace all’interno del panorama gastronomico torinese.

Filosofia della cucina e degli ingredienti

La filosofia di Maison Capriccioli si basa sul concetto di fine dining, un termine che implica un’alta qualità nei piatti presentati e nei servizi offerti. Mandura sottolinea l’importanza della ricerca in ogni aspetto dell’esperienza culinaria, dal benvenuto al dolce. L’attenzione non è solo rivolta alla presentazione dei piatti, ma anche alla loro sostanza, mirando a un’esperienza culinaria che non imponga necessariamente un percorso di degustazione, ma che incoraggi la frequentazione regolare.

Con un chiaro rinvio alla storicità del locale, Turchi si impegna a proporre piatti iconici, portando in tavola il meglio della tradizione gastronomica sabauda, ma sempre con un tocco di modernità. Un esempio è il Rombo Rossini, dove il fegato di rombo e l’emulsione di burro si incontrano, richiamando ricette classiche, o il San Pietro alla mugnaia, preparato con una salsa inedita. Turchi e Mandura condividono una visione che mira a onorare il passato, mantenendo viva l’anima storica di Capriccioli.

Una proposta gastronomica ricca e articolata

I piatti iconici di Maison Capriccioli

Il menu di Maison Capriccioli si configura come un viaggio attraverso i sapori del mare, ricco di varianti e interpretazioni. Gli antipasti e i primi piatti offrono un ventaglio di opzioni, dove l’accento è posto sui sapori iodati e freschi. Tra le specialità spiccano la zuppetta di gallinella servita con plin, e gli spaghettoni mantecati con burro affumicato e alghe, un piatto che riflette il legame tra innovazione e tradizione.

La proposta di degustazione include due percorsi, da 4 o 6 portate, rispettivamente a 70 e 90 euro. Accanto alle scelte più elaborate, Maison Capriccioli punta a creare un ambiente dove la clientela possa gustare piatti ricercati senza sentirsi obbligata a seguire un percorso rigido. La cucina si basa sulla lavorazione del pesce, adottando tecniche moderne come la maturazione, che permette di esaltare i sapori e le consistenze degli ingredienti.

Dolci e vini: un’attenzione particolare

Anche i dolci meritano un’attenzione speciale. Con la consulenza di Sabrina Stravato, famoso per il suo lavoro in Unforgettable, il menu dei dolci gioca con diverse consistenze e temperature, come nel caso del cioccolato presentato in tre modi differenti. La tarte tatin, un grande classico, viene realizzata con una cura filologica, evidenziando la passione per la tradizione.

Per quanto riguarda la selezione dei vini, Jacopo Restagno curerà una carta che spazia da referenze non convenzionali a etichette più conosciute, con un’attenzione particolare ai produttori di Piemonte, Sicilia, ma anche di Slovenia e Austria. L’obiettivo è costruire una selezione che accompagni e valorizzi i piatti proposti, rendendo l’esperienza gastronomica completa.

Maison Capriccioli rappresenta, quindi, una nuova entusiasmante avventura gastronomica a Torino, dove la tradizione si fonde con l’innovazione, creando una proposta unica nel suo genere.

Stefania Romana

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