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Maria Canabal: prima donna a Montalcino per il Premio Casato Prime Donne, il focus sull’empowerment femminile

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Francesca La Rocca

Maria Canabal, fondatrice del Forum Parabere, si prepara a ricevere un prestigioso riconoscimento a Montalcino nell’ambito del Premio Casato Prime Donne. Questo evento annuale riunisce circa 400 donne del settore food and wine da tutto il mondo con l’obiettivo di promuovere l’empowerment femminile. Accanto a Canabal, saranno premiati anche diversi professionisti della comunicazione che hanno contribuito a raccontare l’eccellenza del territorio. La cerimonia non solo celebra i risultati ottenuti dalle donne e dagli uomini nel settore, ma rende omaggio a una figura di grande importanza, Francesca Colombini Cinelli, recentemente scomparsa. Scopriamo i dettagli di questa celebrazione.

Riconoscimenti e premi del Casato Prime Donne

I premiati della sezione giornalistica

Il Premio Casato Prime Donne riconosce ogni anno le eccellenze nel campo della comunicazione sul mondo del vino e della gastronomia. Quest’anno, accanto a Maria Canabal, sono stati premiati i giornalisti Alessandro Regoli e Irene Chiari di WineNews e Loredana Sottile e Gianluca Atzeni di Trebicchieri, settimanale economico del Gambero Rosso. Inoltre, il “Premio della Giuria” è stato conferito a Linea Verde, un programma di Rai 1, per un episodio dedicato “I Gioielli della Terra di Siena”. Quest’ultimo premio assume un significato particolare, poiché sarà devoluto in beneficenza, sottolineando l’impegno verso cause sociali e la valorizzazione del patrimonio culturale e gastronomico toscano.

La giuria, composta da figure di spicco come Donatella Cinelli Colombini, Rosy Bindi e Silvio Franceschelli, ha deciso di dedicare l’edizione del 2024 alla memoria di Francesca Colombini Cinelli, fondatrice del premio, la cui funzione innovativa e inclusiva ha portato a una crescente attenzione sul tema del women empowerment nel mondo del vino. Durante la cerimonia, Canabal presenterà una dedica speciale che sarà esposta in modo permanente al Casato Prime Donne, cantina emblematicamente caratterizzata da un organico interamente femminile.

Il nuovo incubatore di talenti del premio

Iniziativa per le scuole

Un’importante novità di quest’anno è l’introduzione di un incubatore di talenti che coinvolge gli studenti di alcune scuole locali. Gli allievi della classe 4° A dell’Istituto Agrario Bettino Ricasoli di Montalcino hanno prodotto un video intitolato “Agrobiodiversità: i piedi in terra e gli occhi nel domani”. Insieme a loro, gli studenti della classe 4° del Liceo Linguistico Lambruschini hanno creato il video “Se Montalcino fosse”, proponendo visioni innovative e fresche sul futuro del territorio.

L’iniziativa mira a stimolare la creatività e a dare visibilità ai giovani talenti locali, incoraggiando una nuova generazione di professionisti a esplorare le potenzialità dei propri ambiti di studio. A dimostrazione di come il Premio si impegni a promuovere iniziative educative, uno dei talenti più promettenti selezionati è Massimiliano Manetti, studente del Master in Comunicazione d’impresa dell’Università di Siena, che rappresenta una voce fresca nel panorama della comunicazione gastronomica.

Valorizzazione della gastronomia toscana

L’incubatore di talenti non si limita solo a stimolare le nuove generazioni, ma si estende anche a rinomati artigiani del settore gastronomico. Andrea Sacchetti, della Pasticceria Nuovo Mondo di Prato, è stato scelto per rappresentare l’eccellenza della pasticceria toscana. Classe 1996 e figlio d’arte, Andrea ha seguito un percorso formativo di alto livello con maestri di riconosciuta fama, realizzando per l’occasione la torta “Essenza”, simbolo della delicatezza e della resilienza del mondo femminile, espressa attraverso mele e rose.

Arte e cultura al Premio Casato Prime Donne

Talenti orafi in passerella

Il Premio Casato Prime Donne non può prescindere dall’omaggiare anche il mondo dell’arte. Durante la cerimonia, è prevista la partecipazione di tre giovani orafe della Lao Le Arti Orafe Jewellery School di Firenze. Queste allieve, formate sotto la guida di Giò Carbone, presentano le loro opere ispirate a figure femminili emblematiche quali Miriam Mafai, Rita Levi Montalcini e Margherita Hack. Ogni gioiello rappresenta un tributo alla grande arte orafa fiorentina e dimostra come l’arte possa intersecarsi proficuamente con la valorizzazione del patrimonio culturale femminile.

Martina Bianchi, Beatrice Campagna e Asia Roccazzella, tutte giovani artiste, porteranno in passerella opere uniche che celebrano i contributi e le scoperte di queste icone. Dai riferimenti astrali delle scoperte di Bianchi sull’astrofisica al legame letterario di Campagna con la scrittura di Mafai, fino alla rivisitazione di Roccazzella della scoperta di Levi Montalcini: ogni opera è un atto di omaggio a donne che hanno saputo rompere barriere e farsi strada in un mondo tradizionalmente maschile.

La cerimonia di premiazione si preannuncia come un evento di grande spessore culturale e sociale, un momento di celebrazione della creatività, dell’arte e dell’impegno costante per l’empowerment femminile.

Francesca La Rocca

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