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Montenero d’Orcia: il frantoio Franci e l’evoluzione dell’olio extravergine di oliva

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Marco Gerini

La storia del frantoio Franci si intreccia con la tradizione olivicola toscana in uno scenario unico come Montenero d’Orcia. Fondato nel 1958 da Fernando Franci e suo fratello Franco, questo frantoio ha rappresentato sin dall’inizio un simbolo di qualità e passione per l’olio extravergine di oliva. Riviviamo insieme il percorso di crescita e innovazione che ha portato questo marchio a essere rinomato a livello internazionale.

La nascita del frantoio: un sogno familiare

La genesi dell’azienda

La fondazione del frantoio Franci affonda le radici nel 1958, anno in cui Fernando e Franco Franci acquistarono l’antico oliveto Villa Magra. La ricostruzione di un vecchio fienile per trasformarlo in frantoio ha segnato l’inizio di una storia caratterizzata dalla dedizione alla qualità. Con il passare degli anni, l’arte della produzione dell’olio extravergine è diventata una tradizione di famiglia, trasmessa da padre in figlio.

L’influenza della formazione

Giorgio Franci, il figlio di Fernando, inizialmente perseguiva un percorso di studi in Architettura all’Università di Firenze. Seppur lontano dalle tradizioni familiari, il suo interesse per l’architettura si è rivelato utile nella sua successiva carriera nel settore oleario. La sua immersione nell’attività del frantoio, iniziata per aiutare il padre malato nel 1995, ha catalizzato un cambiamento profondo nei suoi progetti futuri, trasformando una passione in una professione.

Da semplice prodotto a brand di successo

L’importanza delle prime fiere

La partecipazione alle prime fiere gastronomiche ha rappresentato una vera e propria svolta per il frantoio. Giorgio ricorda come nel suo primo Vinitaly si sia concentrato sull’estetica della bottiglia piuttosto che sui prezzi. Questo approccio ha attirato l’attenzione dei clienti, nonostante la sua inesperienza. Un episodio emblematico riguardò un cliente che, colpito dal design della bottiglia, decise di ordinare una delle prime forniture, segnando l’inizio della loro avventura commerciale.

Il valore del packaging e dell’immagine

La creazione di un’immagine distintiva, realizzata con una bottiglia elegante e un’etichetta ben progettata, ha portato alla nascita del marchio “Villa Magra”. Questo cambiamento ha permesso al frantoio di emergere in un mercato competitivo. I successi iniziali, tra cui la vittoria in concorsi, hanno catalizzato l’interesse per i prodotti del frantoio, contribuendo a stabilire la reputazione di Franci come un produttore di oli di alta qualità.

Riconoscimenti e successi internazionali

Villa Magra Gran Cru e la sua notorietà

Il Villa Magra Gran Cru è stato un punto di svolta nella storia dell’azienda. A partire dalla vittoria al concorso internazionale del Grand Jury Européen nel 2003, questo prodotto ha ricevuto riconoscimenti che ne hanno confermato la qualità. L’accordo di scambio con grandi vini Bordeaux ha ulteriormente elevato la sua posizione nel panorama oleario mondiale, distinguendo il frantoio per l’eccellenza del suo olio.

La continua ricerca della qualità

Il frantoio Franci non ha smesso di innovare e migliorare la qualità dei suoi prodotti. Ogni olio è il risultato di anni di sperimentazione e attenzione ai dettagli, mantenendo il focus su varianti locali come l’Olivastra Seggianese e il Frantoio. L’approccio del marchio combina l’arte della produzione con l’ascolto delle esigenze del mercato, mirando a creare un olio non solo per i concorsi, ma idoneo anche per l’uso quotidiano.

Il frantoio Franci nel presente e nel futuro

Innovazioni e ampliamenti

Oggi, il frantoio Franci si prepara a un significativo ampliamento. Con una nuova area di produzione di 2500 mq, l’azienda mira a implementare una linea di lavorazione 4.0. Questa scelta riflette l’impegno nella modernizzazione e nell’uso della tecnologia per migliorare ulteriormente la qualità dell’olio, sempre mantenendo una connessione profonda con la tradizione.

L’impegno per la sostenibilità e la tradizione

In un’epoca in cui la sostenibilità è sempre più centrale, il frantoio non dimentica l’importanza delle pratiche olivicole tradizionali. Oltre al potenziamento della zona produttiva, è prevista la creazione di una terrazza panoramica per i turisti, unitamente a un progetto di messa a dimora di 15 mila nuovi olivi. Gli sforzi per un’economia circolare e la valorizzazione del territorio sono testimoni di un’azienda che guarda al futuro senza trascurare il passato.

L’incessante evoluzione del frantoio Franci riflette non solo il passaggio di generazione in generazione, ma anche un impegno sostenibile e innovativo nel settore dell’olio extravergine di oliva, puntando sempre a una qualità che racconta la storia e il territorio della Toscana.

Marco Gerini

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