Le Olimpiadi di Parigi 2024 si sono concluse con grande successo per l’Italia, che ha ottenuto un totale di 40 medaglie. Oltre agli atleti, un altro protagonista indiscusso è stato senza dubbio il cibo, preparato con grande passione e competenza presso Casa Italia, situata nel padiglione Pré Catelan al Bois de Boulogne. Il rinomato chef Fabio Pompanin, che collabora con Casa Italia da sei anni, ci offre uno sguardo approfondito e affascinante su questa esperienza culinaria che ha accanto allo sport offerto un viaggio gastronomico nel bel paese.
Fabio Pompanin, il maestro ampezzano, è un autentico veterano quando si tratta di cucinare per eventi olimpici. La sua esperienza spazia dalle edizioni di PyeongChang 2018, Tokyo 2020, Pechino 2022 fino ad arrivare all’ultima a Parigi 2024. Il suo contributo e la sua presenza sono considerati fondamentali nel team di Casa Italia. Quest’anno, il riconosciuto chef bistellato Davide Oldani ha assunto il ruolo di leader della cucina, ma Pompanin e il suo collaboratore Graziano Prest hanno continuato a rappresentare la tradizione culinaria ampezzana con autenticità e passione. I piatti serviti hanno raccontato la storia dell’Italia attraverso i sapori e le tradizioni regionali, come gli spaghetti trafilati al bronzo e la caponata siciliana alle trofie, rendendo l’esperienza culinaria unica tra le celebrazioni olimpiche.
Casa Italia non è solo un luogo dove atleti e dignitari si incontrano, ma un vero e proprio salotto gastronomico. Dotata di 150 posti per il pranzo e 200 per la cena per tutto il periodo dei Giochi, ha accolto un mix variegato di ospiti: dai medagliati agli ambasciatori, dai dirigenti ai giornalisti. Pompanin ricorda con entusiasmo questi momenti di condivisione, evidenziando che molti atleti, come Federica Pellegrini e Sofia Goggia, hanno scelto di festeggiare le loro vittorie a Casa Italia, soddisfatti non solo dei risultati sportivi, ma anche dei piatti preparati dai chef ampezzani.
Il menù di Casa Italia per le Olimpiadi di Parigi 2024 ha avuto come obiettivo principale quello di esaltare le tradizioni culinarie locali, presentando piatti rappresentativi delle diverse regioni. Pompanin e Prest hanno lavorato per rispettare le ricette tradizionali, portando in tavola specialità come i casunziei e gli gnocchetti. Questo approccio ha permesso non solo di far assaporare ai visitatori i piatti tipici, ma anche di creare un legame tra il cibo e l’identità culturale italiana, con l’intento di preparare il palcoscenico per i prossimi Giochi invernali di Milano-Cortina nel 2026.
La passione di Pompanin per la cucina affonda le radici nella sua infanzia, osservando la madre mentre preparava pietanze tradizionali. Questa attenzione ai dettagli e l’impegno nella formazione continua si riflettono nella sua leadership a Casa Italia. Il suo consiglio per i giovani aspiranti chef è chiaro: perseverare e imparare il mestiere con dedizione. Sebbene il panorama gastronomico si sia evoluto, Pompanin sottolinea l’importanza di non perdere mai la passione per la cucina e l’attaccamento al lavoro. La determinazione e la pazienza sono elementi chiave per avere successo in un settore complesso e competitivo.
Con l’avvicinarsi delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina nel 2026, Pompanin si mostra entusiasta all’idea di poter rappresentare nuovamente l’Italia in un contesto così prestigioso. L’esperienza accumulata negli ultimi anni sarà fondamentale per affrontare questa nuova sfida, dove l’arte culinaria avrà di nuovo un ruolo centrale. Il tema “Ensemble”, scelto per Casa Italia a Parigi, riflette l’intento di unire le diverse culture attraverso la cucina, e questo obiettivo continuerà a essere perseguito anche nei prossimi eventi olimpici.
In attesa delle prossime celebrazioni sportive, Pompanin condivide anche una delle sue ricette emblematiche, i casunziei all’ampezzana, un piatto che celebra la tradizione culinaria della sua terra. Realizzati con ingredienti freschi e locali, i casunziei rappresentano non solo un piatto da servire, ma un simbolo di condivisione e passione per la cucina.
Cuocere le barbabietole rosse in poca acqua o al vapore, fino a renderle tenere. Schiacciarle e lasciarle scolare per rimuovere l’umidità. Unire al composto le patate lesse schiacciate, aggiustando di sale e pepe. Preparare la pasta fresca, stenderla sottile, ritagliare dei cerchi e farcirli con il ripieno. Cuocere i ravioli in acqua salata e condirli con burro di malga fuso e parmigiano.
Questa ricetta non è solo un omaggio alla tradizione gastronomica, ma un invito a tutti a provare il sapore delle Olimpiadi a casa propria!
Il Frontemare di Rimini si prepara ad accogliere un weekend ricco di eventi, all'insegna di…
Il Frontemare di Rimini si prepara a regalare un fine settimana unico, ricco di appuntamenti…
Il Frontemare di Rimini, uno dei locali più amati della Riviera, si prepara a offrire…
Il Frontemare di Rimini, uno dei locali più esclusivi della Riviera Romagnola, si prepara a…
Dopo un Halloween da ricordare, il Frontemare di Rimini torna con un nuovo weekend di…
Il Frontemare Rimini continua a regalare emozioni e divertimento dopo il grande successo del decimo…