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Palazzo di Varignana: il miglior olio d’Italia e l’arte culinaria nel cuore dei colli bolognesi

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Nora Sentilli

Nel suggestivo panorama dei colli bolognesi, Palazzo di Varignana, situato a Castel San Pietro Terme, si distingue non solo per la sua bellezza architettonica e i lussureggianti giardini, ma anche per la produzione di uno degli oli extravergine d’oliva più apprezzati d’Italia. Oltre all’olio d’eccellenza, questo raffinato resort offre una proposta gastronomica che valorizza le materie prime del territorio attraverso il ristorante Il Grifone, guidato dallo chef Francesco Manograsso.

un’esperienza gastronomica di alta qualità

l’eccellenza dell’olio extravergine d’oliva

Palazzo di Varignana è rinomato per la sua produzione di olio extravergine d’oliva, che ha guadagnato il riconoscimento della guida Oli del Gambero Rosso. Situato in un contesto naturale straordinario, l’azienda agricola annessa produce un olio dal carattere unico, frutto di un’attenta cura delle olive e di tecniche di lavorazione moderne ed efficienti. I proprietari hanno investito in metodologie sostenibili e in una gestione agronomica che porta a un prodotto di altissima qualità.

l’approccio culinario dello chef manograsso

Sotto la direzione dello chef Francesco Manograsso, originario della Calabria, Il Grifone propone un menù che esalta i sapori autentici delle materie prime a chilometro zero. Manograsso utilizza l’olio d’oliva prodotto in loco per preparare una particolare emulsione artigianale di burro, realizzata tramite un processo di shock termico. Questa emulsione, dal sapore delicato, accompagna ottimi pani e stuzzichini, offrendo un’anteprima della creatività che caratterizza i piatti del ristorante.

i piatti distintivi dello chef

una selezione di piatti innovativi

La cucina di Manograsso è un amalgama di tradizione e innovazione. Tra le proposte più applaudite ci sono le seppie e piselli, dove la cottura a bassa temperatura conferisce alle seppie una straordinaria texture. Questo piatto si accompagna a un velo di miso, in grado di esaltare il sapore dolce della crema di piselli, realizzando un perfetto equilibrio di gusti.

Un’altra preparazione che non passa inosservata è il risotto all’estratto di pomodoro con alici e ‘nduja. Grazie a un’accurata tecnica di cottura, Manograsso riesce a bilanciare l’acidità del pomodoro con la sapidità delle alici, creando un piatto avvincente. Non meno interessante è il risotto con erbe spontanee e limone nero, un’altra avventura di gusto che riesce a combinare ingredienti vegetali in modo armonioso.

accostamenti originali e audaci

Restando sul tema del pesce, il menù presenta un sgombro preparato con mandorle e caviale, accostato a un merluzzo “strattonato” con fagioli risina e arricchito dal peperone crusco e alloro. Questi piatti sono espressione della maestria di Manograsso, che si confronta con accostamenti gustativi audaci. La sezione dedicata alla carne non delude, con piatti come la pernice rossa evidenziata da una maionese d’ostrica, che porta una nota agrodolce.

dolci e vini: un viaggio di sapori

l’arte della pasticceria al grifone

Caterina Malaguti, responsabile della pasticceria, porta avanti un’interpretazione fantasiosa dei dessert, utilizzando ingredienti locali. Tra le creazioni più particolari si trova il dessert “oro verde”, che risalta il cioccolato in armonia con l’olio extravergine d’oliva e l’elicriso. Le fragoline accompagnate da asparagi offrono un contrasto originale, dimostrando la versatilità degli ingredienti tipici della regione.

una carta dei vini in evoluzione

Per accompagnare le creazioni dello chef, Il Grifone propone diverse opzioni di menù degustazione, tra cui uno interamente vegetale, in linea con la filosofia del territorio. La carta dei vini è in fase di sviluppo, e ci si aspetta una maggiore varietà con scelte audaci, che riflettano l’audacia della cucina di Manograsso. Al ristorante, gli ospiti possono anche partecipare a cene a quattro mani con chef rinomati, un’opportunità unica per scoprire nuovi sapori e tecniche culinarie.

Palazzo di Varignana non è solo un luogo dove degustare ottime pietanze e oli d’eccellenza, ma rappresenta un’esperienza gastronomica completa nel cuore della tradizione bolognese, dove ogni piatto racconta una storia di passione e creatività.

Nora Sentilli

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