I pasticciotti leccesi rappresentano un autentico tesoro della tradizione dolciaria pugliese, particolarmente adorati nel Salento. Questi dolci, facilmente reperibili nelle pasticcerie, sono perfetti per una colazione ricca e appetitosa, spesso accompagnati da un caffè, sia caldo che freddo. La storia che si cela dietro ai pasticciotti è affascinante e intrisa di curiosità, visto che la ricetta originale risale al XVIII secolo. Scopriamo insieme gli aspetti più significativi di questo dolce che ha saputo farsi apprezzare anche oltre i confini regionali.
La nascita dei pasticciotti è avvolta da un’aura di leggenda. Si narra che nel 1745, Andrea Ascalone, un abile pasticcere di Galatina, avesse l’idea di riciclare i ritagli di pasta frolla avanzati dalla sua giornata lavorativa. L’intuizione si rivelò geniale; il risultato fu un impasto ovoidale ripieno di crema pasticcera, ricoperto da una superficie leggermente bruciacchiata. Questa preparazione stravagante colpì favorevolmente anche il parroco del borgo, don Silvestro, che ne assaggiò uno per caso e ne decantò le qualità. Nonostante il pasticcere pensasse di aver combinato un “pasticcio”, così nacque il nome di questo dolce delizioso.
La figura storica di Zeffirino Rizzelli, sindaco di Galatina e testimone di questo evento, è stata fondamentale nel ricostruire questa storia, servendosi di fonti documentali e ricordi di tradizioni popolari, facendo di questo dolce un simbolo della cultura gastronomica del Salento.
La ricetta tradizionale dei pasticciotti prevede l’utilizzo di strutto al posto del burro, conferendo così al dolce una consistenza inconfondibile e un sapore unico. La cottura avviene ad alte temperature per tempi relativamente brevi, permettendo alla frolla di diventare croccante e dorata, mentre il ripieno rimane cremoso e avvolgente. La forma tipica del pasticciotto è ovale, con un bordo che deve avere almeno quattro centimetri di altezza, rendendo questo dolce immediatamente identificabile.
Per preparare i pasticciotti leccesi, è fondamentale avere a disposizione ingredienti di alta qualità. Di seguito l’elenco degli ingredienti necessari:
Iniziare dalla preparazione della pasta frolla. In una ciotola, mescolare la farina con il burro freddo a pezzetti fino a ottenere un composto sabbioso. Aggiungere lo zucchero, la scorza di limone e i tuorli, impastando fino a formare una palla liscia. Avvolgere nella pellicola e lasciare riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.
Nel frattempo, dedicarsi alla preparazione della crema pasticcera. In una casseruola, scaldare il latte e la panna, aggiungendo il baccello di vaniglia inciso. In un’altra ciotola, sbattere i tuorli con lo zucchero e la fecola fino a ottenere un composto omogeneo. Quando il latte arriva a ebollizione, versare lentamente il composto di uova, mescolando continuamente fino a far addensare la crema.
Preriscaldare il forno a 180 °C. Stendere la pasta frolla e rivestire gli stampi ovoidali. Versare un cucchiaio di crema pasticcera all’interno di ciascun dolce, chiudere con un disco di pasta frolla e sigillare i bordi. Infornare per circa 15-20 minuti, fino a doratura. Una volta sfornati, lasciar intiepidire e servire con una spolverata di zucchero a velo.
I pasticciotti leccesi possono esser gustati in diverse varianti, permettendo di esplorare la ricca tradizione dolciaria pugliese. Altri dolci tipici della regione includono gli sporcamuss, un’altra squisitezza che gioca con sapori di dolce e salato, e le cartellate, dolci a forma di spirale che si ricoprono di vincotto. Non si può parlare di dolci salentini senza menzionare le “tette delle monache”, un dolce ricco di sapori e storia.
Oltre ai dolci, la cucina pugliese offre una miriade di piatti tipici. Le pucce salentine, pane rustico farcito con ingredienti freschi e locali, sono un must per chi desidera immergersi nei sapori della regione. Anche le fave e cicorie rappresentano un piatto tradizionale che rispecchia la semplicità e la bontà della gastronomia pugliese, rendendola famosa in tutto il paese.
I pasticciotti leccesi non sono solo un dessert; sono un caleidoscopio di storia, tradizione e sapori che continuano ad affascinare e deliziare chiunque li assaggi.
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