Il mercato delle materie prime alimentari ha registrato una stabilità sorprendente per il secondo mese consecutivo, secondo i report della FAO. Gli aumenti nei prezzi degli oli vegetali, delle carni e dello zucchero hanno bilanciato un calo significativo delle quotazioni dei cereali, offrendo una visione complessiva nelle tendenze dei costi alimentari globali.
Nel mese di luglio, il mercato globale dei cereali ha mostrato una tendenza al ribasso con un calo del 3,8% rispetto al mese precedente. Questa diminuzione è attribuibile principalmente all’aumento dell’offerta, con una disponibilità maggiore che ha colpito in particolare il grano e il mais. Le previsioni più favorevoli sui raccolti, unito a un’attività commerciale meno frenetica, ha portato a questo risultato.
Anche il prezzo del riso ha segnato una flessione, scendendo del 2,4%. Le varietà principali come l’Indica e la Japonica hanno visto un’attività commerciale modesta, suggerendo una stabilità nei fattori di domanda e offerta. Questo scenario potrebbe indicare una fase di attesa da parte degli operatori del mercato, in attesa di sviluppi futuri che possano giustificare variazioni nei listini.
Il comparto degli oli vegetali ha registrato un incremento significativo, con un aumento del 2,4% che rappresenta il massimo degli ultimi diciotto mesi. La domanda robusta di olio di soia, in particolare da parte del settore biocarburanti, ha contribuito a questa impennata. Inoltre, le previsioni di raccolto hanno preso una piega sfavorevole in importanti paesi produttori di girasole e colza, aggravando ulteriormente la situazione.
Anche i prezzi della carne hanno visto un incremento del 1,2%, segnalando una crescente domanda. I fattori dietro questo aumento possono includere variazioni nei consumi e nelle abitudini alimentari a livello globale. Lo zucchero ha seguito un trend analogo, con un incremento dello 0,7%. Questo potrebbe essere rappresentativo delle dinamiche di domanda e offerta nel mercato di questo dolcificante fondamentale.
In contrasto con le fluttuazioni di altri settori, il mercato dei prodotti lattiero-caseari ha mantenuto i suoi prezzi invariati nel mese di luglio. Anche se vi è stata una diminuzione del costo del latte in polvere, quest’ultima è stata bilanciata dall’aumento dei prezzi per burro e formaggio. Questa stabilità suggerisce un equilibrio tra domanda e offerta, sebbene i fattori esterni possano comunque influenzare il mercato nei prossimi mesi.
La stabilità osservata nel mercato globale delle materie prime alimentari riflette una complessità di dinamiche che interagiscono tra loro, con molteplici elementi in gioco che definiscono le fluttuazioni dei prezzi e le tendenze economiche. Il settore rimane sotto attenta osservazione per futuri sviluppi e possibili variazioni nei listini.
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