Riccardo Tamburrano, giovane pizzaiolo di soli 30 anni, è stato recentemente nominato DALLAGIOVANNA PIZZA AMBASSADOR 2025, un ruolo chiave che lo porterà a rappresentare il noto Molino Dallagiovanna nel settore della pizza sia in Italia che a livello internazionale. La sua ascesa è stata segnata dalla vittoria al Pizza Bit Competition 2024, un’importante competizione che riunisce alcuni dei pizzaioli più talentuosi del paese. Questo traguardo non solo celebra la sua abilità culinaria, ma offre anche una grande opportunità per il suo futuro professionale. Abbiamo avuto l’opportunità di interagire con Riccardo e esplorare il suo percorso, le sue creazioni culinarie e i progetti futuri.
Riccardo Tamburrano è cresciuto a Spilimbergo, un piccolo comune in provincia di Pordenone, dove la passione per la cucina è stata tramandata di generazione in generazione. Come racconta Riccardo, le sue prime ispirazioni culinarie provengono dalla madre e dalla nonna, che hanno instillato in lui una curiosità smodata per tutto ciò che riguardava il cibo. Questo amore per la cucina si è evoluto quando, quasi per caso, si è avvicinato al mondo della pizza, grazie a un’amica che lavorava in una pizzeria locale.
Questa esperienza si è rivelata fondamentale per la sua carriera: lavorando al fianco di un pizzaiolo esperto, Riccardo ha avuto la possibilità di apprendere direttamente i segreti del mestiere. La sua determinazione è emersa quando, a seguito di un litigio tra il pizzaiolo e il proprietario, si è ritrovato a doverlo sostituire. Questa opportunità, sebbene inaspettata, ha segnato l’inizio del suo viaggio nel mondo della pizza, che lo ha portato a lavorare in diverse pizzerie della zona, accumulando esperienze preziose lungo il cammino.
Dopo diverse esperienze lavorative, sei anni fa Riccardo ha trovato una nuova casa professionale nell’Hotel Ristorante Pizzeria “Da Luciano” di Zoppola. Qui, ha avuto l’opportunità di affinare le sue tecniche culinarie e di sviluppare un proprio stile, unendo la passione per la cucina e quella per la pizza. Tra i fornelli, ha appreso non solo i fondamenti della pizzaiola, ma anche stili di preparazione più complessi, permettendogli di creare combinazioni uniche e innovative.
Riccardo attribuisce gran parte del suo successo all’atmosfera di supporto in cui ha lavorato. Infatti, la libertà creativa che gli è stata concessa dai proprietari ha contribuito a stimolare la sua capacità di innovare, portandolo a reinterpretare i classici della pizza e a sperimentare nuovi ingredienti e ricette. Questo percorso lo ha preparato in modo significativo per la competizione che avrebbe affrontato nel 2024.
Durante il Pizza Bit Competition 2024, Riccardo ha presentato una creazione che ha catturato l’attenzione della giuria per la sua originalità e sofisticatezza. La pizza, pensata per celebrare la stagionalità degli ingredienti, era composta da una base di crema di asparagi bianchi, filetto di trota salmonata San Daniele, caviale di trota, cime di asparagi, salsa di yogurt e lime, e fiori eduli. Questa combinazione non solo mette in risalto la sua abilità tecnica, ma riflette anche un profondo rispetto per la tradizione locale e per la freschezza degli ingredienti.
In merito alla sua scelta di pizza, Riccardo ha dichiarato che la base della sua creazione è piuttosto classica, con un fondo piatto e un cornicione di circa due centimetri. La sua scelta di non optare per una “pizza contemporanea” si fonda sulla volontà di mantenere un equilibrio tra innovazione e tradizione, utilizzando ingredienti gourmet per arricchire esperienze gustative senza compromettere l’autenticità.
La motivazione che ha spinto Riccardo a iscriversi al Pizza Bit Competition è emersa dopo un periodo di insoddisfazione professionale. Dopo aver abbandonato una pizzeria per perseguire un sogno imprenditoriale che non si è concretizzato, ha vissuto un periodo di incertezza, segnato da una temporanea deviazione verso un lavoro in fabbrica. Tuttavia, il richiamo della pizza è stato troppo forte, e Riccardo è tornato al lavoro nel settore, pronto a mettere alla prova le proprie competenze e creatività.
Deciso a ribaltare la sua situazione, ha creato un nuovo menù nel locale in cui lavorava, mirando a soddisfare una clientela più ampia e diversificata. La sua margherita “Luciano”, omaggio al padre del titolare, rappresenta un esempio di come Riccardo unisca tradizione e innovazione. Realizzata con pomodoro San Marzano, cialda di parmigiano, spuma di bufala e basilico in diverse consistenze, la creazione ha dimostrato il suo talento e la sua capacità di reinventare un grande classico.
Riccardo Tamburrano ha appena iniziato la sua carriera come ambasciatore della pizza Dallagiovanna, e le sue aspirazioni sono chiare: imparare il più possibile e crescere professionalmente. La sua decisione di diventare pizzaiolo è determinata da un profondo desiderio di svolgere un lavoro che ama e nel quale si sente competente. Questo richiamo per la pizza non è solo un’opportunità professionale, ma anche una forma di realizzazione personale.
Nonostante il recente successo, Riccardo mantiene una visione umile e realistica del futuro. Attualmente, non nutre aspettative particolari, preferendo concentrarsi sull’arte di fare pizza e sulla continua evoluzione delle sue tecniche culinarie. La sua carriera, sebbene in fase di decollare, è ancora in una fase di costruzione, senza progetti a lungo termine definiti. Tuttavia, la sua partecipazione al Pizza Bit Competition ha certamente aperto porte inaspettate e opportunità che potrebbero ridefinire il suo percorso.
Essere nominato Dallagiovanna Pizza Ambassador 2025 rappresenta per Riccardo un riconoscimento prestigioso, che sottolinea la sua maestria nel settore. Questo prestigioso titolo porta con sé l’onore di rappresentare una delle farine più apprezzate in Italia, fondamentali per la creazione di una pizza d’eccellenza. Riccardo dovrà affrontare la sfida di portare la sua visione e il suo stile unico a un pubblico più vasto, sia in Italia che all’estero. Con la determinazione e l’umiltà che lo contraddistinguono, è pronto ad affrontare questa nuova fase, nel rispetto della tradizione e nella continua ricerca di innovazione.
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