Nel suggestivo paesaggio di Taurasi, in Irpinia, si trova Borgo San Gregorio, un luogo dove il vino e la gastronomia si fondono in un’esperienza unica. Immerso tra vigne monumentali e rigogliosi orti, questo angolo d’Italia offre ai visitatori l’opportunità di esplorare non solo l’arte della vinificazione, ma anche l’eccezionalità della cucina locale, in perfetta simbiosi con l’ambiente circostante.
Feudi di San Gregorio, fondata da Antonio Capaldo e coadiuvata da Pierpaolo Sirch, rappresenta un punto di riferimento per la viticoltura irpina. La cantina è nota per la valorizzazione di vitigni autoctoni come l’Aglianico, il Fiano e il Greco, situati in terreni che affondano le radici tra i 350 e i 700 metri d’altezza sul livello del mare. L’area è caratterizzata da un’eccezionale biodiversità, con vigneti che si estendono per circa 300 ettari, incastonati tra boschi e ulivi secolari. Qui, ogni vigneto è considerato un tassello fondamentale del patrimonio complessivo, e le tecniche di coltivazione sono improntate a metodi eco-sostenibili.
L’approccio di Feudi di San Gregorio si basa su un equilibro tra innovazione e rispetto delle tradizioni. Utilizzando metodi di potatura morbida e pratiche di vinificazione all’avanguardia, la cantina riesce a esaltare le peculiarità del territorio, donando carattere ai suoi vini. Tra le etichette presentate, i Classici, le Selezioni e le Eccellenze, ognuna di esse racconta una storia unica legata alla terra da cui proviene, con un focus sull’acidità, la freschezza e la sapidità del vino irpino, elementi distintivi che ne contraddistinguono la qualità.
Il ristorante San Gregorio propone una cucina che celebra i prodotti del territorio, in grande amicizia con l’ambiente circostante. Guidato dallo chef Danilo Uva, noto come “lo chef dell’orto”, ogni piatto è un’ode all’eccellenza agricola locale. L’uso di ingredienti freschi e di stagione non è solo un capriccio estetico, ma una scelta etica e consapevole, che riflette la filosofia del ristorante. Ogni giorno, la proposta gastronomica si basa su ciò che l’orto offre. Tra i piatti spiccano il risotto mantecato al basilico, il carpaccio di rape, e la zuppa di pomodori con capperi. Ogni piatto è una sinfonia di sapori che rappresentano l’essenza del territorio irpino.
Accanto alle proposte vegetariane, troviamo piatti di pesce rigorosamente selezionati, come la panzanella croccante e la pasta mista con “scuncilli”. Anche gli amanti della carne possono trovare soddisfazione nel menu, con deliziosi piatti come la battuta di vitello e l’agnello al barbecue con chutney di gelsi bianchi. Ogni elemento del menu si integra perfettamente con i vini selezionati, creando abbinamenti che esaltano ulteriormente i sapori.
La cucina del ristorante San Gregorio non è solo un momento di convivialità, ma anche un’esperienza educativa. Infatti, la valorizzazione della biodiversità è al centro della filosofia gastronomica, dove l’uso consapevole degli ingredienti è fondamentale. La tecnica della permacultura, affiancata a metodi di rigenerazione del suolo, consente di coltivare ortaggi e frutti di altissima qualità, preservando al contempo l’ecosistema locale.
La connessione con la storia è evidente anche nel richiamo ai codici erbari medievali. Questi testi storici sono utilizzati per esplorare ingredienti e legami con le ricette alchemiche, evidenziando un legame profondo tra storia culinaria e l’attuale proposta gastronomica. In questo modo, il vino rimane non solo una bevanda, ma diventa un elemento fondamentale per raccontare storie e tradizioni di un passato che tuttora nutre le tavole moderne.
All’interno della cantina è presente il “Teatro del vino”, un’area dedicata alle degustazioni che offre un’esperienza unica e coinvolgente. Gli ospiti possono partecipare a degustazioni tecniche, immergendosi nel mondo del vino attraverso un viaggio sensoriale. Questa venue, con posti a gradoni, ricrea un’atmosfera simile a quella di uno spettacolo teatrale, rendendo ogni assaggio memorabile. I visitatori possono esplorare vini unici provenienti dai vigneti di Taurasi, Fiano e Tufo, combinando gusto e cultura in un contesto senza pari.
Borgo San Gregorio va oltre la proposta gastronomica e vinicola, offrendo anche un’accoglienza di alta qualità. La struttura dispone di dodici camere, distribuite tra Dimora “Naturalia”, Dimora “Botanica” e una lussuosa Penthouse Suite. Ogni anno, oltre 20.000 persone visitano questo luogo, attratti dalle proposte di enoturismo e dai percorsi di visita che si concludono con autentiche degustazioni di vini abbinati a prodotti del territorio.
L’esperienza di soggiorno a Borgo San Gregorio offre molto più di una semplice visita. Gli ospiti possono immergersi nel paesaggio irpino e approfittare delle numerose attività legate al vino e alla gastronomia. Con un focus sull’enoturismo, Borgo San Gregorio è un luogo dove passione per la natura, il vino e la gastronomia si uniscono in un’esperienza indimenticabile.
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