Parigi si prepara a brillare durante le Olimpiadi, e tra i nomi illustri che animano la città c’è anche Serena Williams, la leggendaria campionessa di tennis. Nonostante la sua fama mondiale, un episodio sfortunato ha suscitato l’interesse dei media e dei fan, dimostrando che anche le celebrità possono trovarsi in situazioni imbarazzanti. Williams ha cercato di accedere al prestigioso Le Rooftop del The Peninsula Paris, solo per scoprire che nessuno la riconosceva. La sua reazione sui social media ha acceso il dibattito su come il pubblico e i luoghi d’élite trattano i VIP.
Durante la visita alle Olimpiadi di Parigi, Serena Williams immaginava sicuramente una serata indimenticabile, sorseggiando un cocktail con vista sulla Torre Eiffel. La campionessa aveva già partecipato alla cerimonia d’apertura e assistito all’incontro di tennis tra Novak Djokovic e Carlos Alcaraz, che ha visto trionfare il serbo. La Ville Lumière, famosa per la sua vita notturna e i suoi ristoranti lussuosi, offriva sicuramente l’atmosfera ideale.
Dopo una giornata intensa di eventi, Williams ha scelto di recarsi al Le Rooftop, rinomato per la sua vista mozzafiato e l’atmosfera esclusiva. Tuttavia, giunta sul posto, ha scoperto che non era disponibile alcun tavolo. La signora Williams ha successivamente condiviso le sue frustrazioni su Twitter, sottolineando come per lei fosse inaccettabile non ricevere il trattamento che una figura pubblica del suo calibro meriterebbe.
Attraverso il suo profilo ufficiale su X, Williams ha espresso la sua delusione, mostrando la targa dell’hotel e descrivendo l’esperienza negativa di essere “negata l’accesso” e di essere stata sistemata in un ristorante vuoto. Il suo messaggio ha rapidamente fatto il giro del web e ha ricevuto numerosi commenti sia di supporto che di critica.
È importante notare che le politiche del Le Rooftop prevedono che non siano accettate prenotazioni e che l’accesso richieda una consumazione minima di 60 euro. Questa cifra potrebbe sembrare accessibile, considerando che un drink costa circa 34 euro. Il ristorante in cui è stata portata, Oiseau Blanc, è un fine dining con due stelle Michelin e offre comunque una vista spettacolare, grazie alle ampie vetrate.
L’hotel Peninsula Paris ha prontamente risposto all’incidente, scusandosi per il disguido. In una serie di tweet, la direzione ha spiegato che il rooftop bar era completamente pieno e che i tavoli individuati da Williams erano già riservati da altri ospiti. L’albergo ha ribadito il proprio rispetto nei confronti della campionessa, sottolineando che l’accoglienza nei suoi confronti è sempre stata una priorità.
Maxime Mannevy, un membro dello staff, ha condiviso la propria esperienza, affermando di non aver riconosciuto Williams al momento dell’arrivo. Ha spiegato che, nonostante fossero disponibili solo tavoli prenotati, il suo collega ha agito secondo le procedure standard, informando la clientela attuale della situazione senza alcun intento di mancare di rispetto.
La situazione di Serena Williams mette in luce una questione più ampia su come le celebrità vengono trattate in contesti di alta classe. Anche se le normative degli alberghi e dei ristoranti sono valide per tutti, la percezione pubblica di trattamenti diversi per le personalità famose spesso crea dibattiti accesi. Questo episodio rappresenta un potente promemoria del fatto che, nonostante la fama, l’umanità di un’esperienza può intaccare anche le serate dei VIP.
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