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Settembre: il mese dell’uva tra tradizione e innovazione con la grappa e il cocktail Ve.n.to

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Lino Bartolo

Settembre è il mese in cui i vigneti italiani esplodono di vita e colore, regalando una varietà di uve pronte per la vendemmia. Tuttavia, oltre alla tradizionale trasformazione in vino, c’è un altro prodotto eccellente che merita attenzione: la grappa. Questo distillato, radicato nella tradizione italiana dal XVI secolo, ha recentemente trovato una nuova dimensione grazie a diversi cocktail innovativi, il più noto dei quali è di certo il Ve.n.to, che ha ricevuto il riconoscimento ufficiale dall’Associazione Internazionale di Bartending .

La grappa: un tesoro della tradizione italiana

Storia e produzioni

La grappa è un distillato unico, il cui processo di produzione inizia con la scelta delle migliori uve, che vengono poi pressate e fermentate. Nasce come un prodotto “secondario”, poiché gli scarti della vinificazione vengono trasformati in una bevanda pregiata e ricca di sapore. Il suo utilizzo risale al XVI secolo nelle regioni settentrionali d’Italia, dove è diventata una vera e propria arte. A lungo considerata un semplice fine pasto, oggi la grappa è riscattata come prodotto di alta qualità, capace di competere sul palcoscenico internazionale.

Varietà e caratteristiche

La diversità delle uve italiane, da Sangiovese a Nebbiolo, produce grappe con aromi e sapori unici. Ogni distillato racchiude l’essenza del territorio da cui proviene, grazie a vari metodi di produzione. La qualità della materia prima è cruciale: una grappa di alta classe proviene solo da vinacce fresche e di qualità, e il processo di distillazione deve essere eseguito con maestria. Sono diversi i tipi di grappa, che spaziano dalla giovane e fresca, a quella invecchiata, che assume complessità e rotondità. La grappa invecchiata può offrire note di vaniglia e legno, derivanti dal contatto con le botti.

Il cocktail Ve.n.to: un’innovazione aromatica

L’ispirazione dietro il cocktail

Da qualche anno, i mixologist di tutto il mondo hanno iniziato a riscoprire la grappa, portandola oltre gli ambiti tradizionali. È nel 2020 che il cocktail Ve.n.to ha fatto il suo ingresso ufficiale nell’elenco della IBA, un riconoscimento che ha dato nuovo prestigio al distillato. Il nome Ve.n.to è un piacevole gioco di parole che unisce il Veneto e il Trentino, due regioni italiane affermate per la produzione di grappa. Il cocktail non solo celebra il distillato, ma si propone anche come una miscela che abbina ingredienti freschi e ricercati.

La ricetta del Ve.n.to

Per preparare il cocktail Ve.n.to è fondamentale utilizzare ingredienti freschi e di alta qualità. Ecco la ricetta dettagliata:

Ingredienti

  • 45 ml di grappa bianca morbida
  • 25 ml di succo di limone fresco
  • 15 ml di sciroppo di miele
  • 15 ml di cordiale o liquore alla camomilla
  • Chicchi d’uva per guarnire

Preparazione

Iniziate preparando lo sciroppo di miele, che richiede una semplice miscela di una parte di acqua con due parti di miele, scaldata fino a ottenere una consistenza liscia. Una volta preparato lo sciroppo, procedete a versare la grappa, il succo di limone, lo sciroppo di miele e il cordiale o liquore alla camomilla all’interno di uno shaker. Aggiungete abbondante ghiaccio e shakete energicamente per pochi secondi. Infine, filtrate il mix in una coppetta e guarnite con tre chicchi d’uva.

Il riscatto della grappa dai margini alla ribalta

Il futuro della grappa nei cocktail

Il cocktail Ve.n.to è emblema di un cambiamento significativo nella percezione della grappa, prima relegata a un uso marginale e ora celebrata come ingrediente protagonista. Questo shift non solo valorizza la tradizione italiana, ma invita anche le nuove generazioni a esplorare le possibilità creative nel mixology. Grazie al suo profilo aromatico robusto ma elegante, alla grappa viene ora riconosciuto un posto d’onore nei cocktail bar. Gli esperti di mixology sono così portati a sperimentare combinazioni che esaltano il potenziale di questo distillato unico, sia in cocktail classici che nelle creazioni più audaci.

La grappa come simbolo di innovazione

Infine, la grappa non è solamente un prodotto da consumare, ma è anche espressione di un’identità culturale italiana che si evolve. Con il cocktail Ve.n.to, il distillato trova un nuovo significato, diventando un simbolo di innovazione e creatività. Il mese di settembre, celebrato per la vendemmia, si conferma così non solo come un periodo di raccolto, ma anche come un’opportunità per riscoprire e valorizzare le tradizioni enologiche italiane.

Lino Bartolo

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