Storione Ticino rappresenta non solo un’eccellenza nel panorama del caviale italiano, ma anche una storia di impegno significativo per la salvaguardia delle specie autoctone. L’azienda, collocata nel Parco naturale lombardo della Valle del Ticino, è divenuta simbolo di un progetto di ripopolamento che ha visto protagonista lo storione dell’Adriatico, una specie a rischio di estinzione. In questo articolo esploreremo la storia dello Storione Ticino, le specie di storioni autoctoni, il salvamento del Cobice e la produzione di caviale d’eccellenza.
L’Italia è storicamente legata allo storione, un pesce preistorico che ha popolato i suoi fiumi e laghi, ma oggi si trova in una situazione critica. Tra le 27 specie di Acipenseridi conosciute, il nostro Paese vantava un tempo tre rappresentanti autoctoni: il Beluga , lo storione comune e il Cobice . Diverse zone dell’Italia, come il bacino del Po, la regione Padano-Veneta e il Lazio, ospitavano questi esemplari, un tempo parte integrante della fauna fluviale.
Purtroppo, il Beluga e lo storione comune hanno subito un forte declino. Il Beluga, conosciuto per la sua carne e il caviale di alta qualità, è scomparso dalle acque italiane negli anni ’80, mentre lo storione comune sopravvive grazie a riproduzioni in cattività effettuate all’estero. Oggi, solo il Cobice resiste, principalmente grazie a iniziative dedicate alla sua salvaguardia. Questo storione si caratterizza per un muso corto e conico e una pelle coperta di placche ossee, un aspetto distintivo che lo rende facilmente riconoscibile.
Il panorama dei storioni autoctoni in Italia può apparire desolante, ma l’impegno di alcune aziende, come quella di Giovannini, ha riacceso una speranza nel recupero di queste specie antiche, impegnandosi in attività di ripopolamento ed educazione delle pratiche di pesca sostenibile.
La storia del Cobice non è solo una questione di specie in via di estinzione, ma rappresenta una battaglia vinta grazie alla passione e all’impegno della famiglia Giovannini. Negli anni Settanta, Giacinto Giovannini ha avviato un’operazione di riproduzione in cattività del Cobice, partendo da esemplari pescati nel Mar Adriatico. La scelta di preservare questi ultimi individui, anziché destinarli alla cucina locale, ha segnato un punto di svolta nella storia di questo storione.
Grazie al progetto “Storione Cobice” della Fipsas, gli sforzi per salvaguardare il Cobice sono triplicati, riportandolo lentamente nel suo habitat naturale e creando un sostegno per la specie. Oggi, dopo decenni di lavoro, la popolazione di Cobice sta crescendo, e con essa l’importanza dell’allevamento sostenibile che ricerca una sinergia tra ambiente e economia locale.
Il successo del Cobice è un esempio di come l’acquacoltura possa riprendere il controllo della situazione, trasformando un pesce un tempo a rischio in una risorsa per il mercato. La storia del suo recupero è emblematica di quanto possa fare un intervento mirato e pensato, con risultati tangibili sia per l’industria del pesce che per gli amanti del caviale.
Storione Ticino, fondato dalla famiglia Giovannini e attualmente gestito dai fratelli John e Sergio, rappresenta l’eredità di un sogno che ha radici nella tradizione familiare di pesca. Il nonno Alessandro Giovannini ha rappresentato pionieristicamente il sogno di catturare gli ultimi storioni dell’Adriatico. Una visione che è stata portata avanti dal figlio Giacinto, che negli anni ’80 ha avviato il primo allevamento dedicato alla riproduzione del Cobice, contribuendo in modo fondamentale alla preservazione della specie.
Nel 1998, l’azienda ha trasferito le proprie attività nel Parco del Ticino, un’area storica per la riproduzione del Cobice, convertendo un allevamento di trote in uno specifico per storioni. Oggi, l’azienda non si limita al Cobice, ma si occupa della riproduzione di altre tre specie di storioni: il Russo, lo Stellato e lo Sterleto albino. Ognuna di queste specie contribuisce a un portafoglio prodotti diversificato nel settore del caviale.
Le femmine di Cobice, una volta raggiunta la maturità, forniscono le uova per la produzione di caviale, una partnership strategica con Agroittica Lombarda di Calvisano che eleva il prodotto finale, commercializzato sotto il brand Ars Italica. Questo elegante packaging racchiude il frutto di anni di dedizione e passione per la tradizione di qualità italiana.
Il caviale prodotto da Storione Ticino si distingue per la sua qualità e il forte legame con la tradizione gastronomica italiana. Con il marchio Ars Italica, questo caviale presenta diverse varianti, tra cui la linea Da Vinci, dedicata a Leonardo, un’icona dell’innovazione e della cultura italiana. Il caviale, arricchito da aromi marini e sfumature di alghe, è un simbolo di eccellenza che si distingue nel panorama internazionale.
Le varietà di caviale includono anche l’Oscietra, noto per la sua persistenza aromatica, e il Sevruga, che offre un profilo aromatico denso e soddisfacente. Inoltre, il rarissimo caviale “24K-999.9” è una chicca esclusiva destinata a intenditori e collezionisti, con la sua finezza che evoca note fruttate e salmastre.
Con una produzione controllata e attenzione al benessere degli animali, Storione Ticino riesce a coniugare la tradizione con l’innovazione, dimostrando come un’azienda moderna possa ridare vita a una specie autoctona e farla rinascere, riportandola tra le eccellenze del nostro Paese.
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