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Tenute Capaldo investe nel futuro vitivinicolo di Ischia con un progetto ambizioso

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Marco Gerini

Il settore vitivinicolo in Italia continua a pulsare di vitalità, con investimenti significativi che mirano a valorizzare aree tradizionalmente vocate alla produzione di vino. In questo contesto, Tenute Capaldo sta estendendo le sue operazioni in Campania, dando vita a un nuovo progetto sull’isola di Ischia, un luogo che, secondo il presidente Antonio Capaldo, ha un potenziale vinicolo ancora inespresso. Questa iniziativa promette non solo di arricchire l’offerta enologica dell’isola, ma anche di celebrare e preservare la tradizione vitivinicola locale.

La nascita di Costa delle Parracine

Un incontro di tradizione e innovazione

Tenute Capaldo ha recentemente intrapreso una collaborazione con Tenuta C’est La Vie, di proprietà della famiglia Moraschi Besenzoni. Con questo accordo, prende vita il progetto Costa delle Parracine, che combina la valorizzazione del patrimonio vitivinicolo locale con una forte attenzione alla qualità. Il nome stesso del progetto richiama la storica architettura dei muretti a secco, costruiti in tufo verde, che da secoli proteggono i terrazzamenti dei vigneti isolani.

La tenuta si estende su quattro ettari di vigneti, impiantati vent’anni fa su un terreno a picco sul mare, circondati da un panorama mozzafiato. Al centro del progetto, si trova una cantina storica risalente al 1878, scavata nel tufo del Monte Epomeo. Questo spazio sarà dedicato alla vinificazione e all’affinamento dei vini, collegando il patrimonio storico della viticoltura ischitana con le più moderne pratiche enologiche.

Sostegno a una community vitivinicola

Accanto all’operato di Tenute Capaldo, la Tenuta C’est La Vie conta attualmente circa otto ettari di vigneto, che comprendono anche un wine resort dotato di cinque suite. Questa struttura non solo accoglie gli enoturisti ma rappresenta anche un’opportunità per promuovere la cultura del vino sull’isola, fungendo da ponte tra produzione e consumo, tra tradizione e modernità. La cooperazione tra le due aziende punta a creare un’offerta vinicola variegata, contribuendo al consolidamento dell’intero distretto vitivinicolo dell’isola.

Recupero e innovazione delle etichette

Ritorno alle origini: l’importanza della storia

Il recupero della Tenuta C’est La Vie da parte della famiglia Moraschi Besenzoni nel 2016 segna una fase cruciale per la rinascita vitivinicola dell’isola, dopo quarant’anni di abbandono. Questa iniziativa ha riattivato le tradizioni vitivinicole storiche di Ischia, creando così una sinergia con il Gruppo Capaldo, che avrà la responsabilità di rilanciare l’attività agricola e vinicola presente sulla tenuta.

Il frutto di questa collaborazione saranno due nuove etichette: una Biancolella in purezza e un Ischia bianco DOC, realizzato con uve forastera e biancolella, varietà tipiche dell’isola che si sono distinte per la loro qualità. Con questi vini, il Gruppo Capaldo amplia la sua gamma e consolida la sua strategia di valorizzazione dei vigneti più promettenti della Campania.

Un passo verso una sostenibilità a lungo termine

Tenute Capaldo non è nuova a impegnarsi nel rispetto del territorio. Dalla sua trasformazione in società benefit nel maggio 2021, l’azienda ha sancito nel proprio statuto la volontà di proteggere e valorizzare il patrimonio ambientale, sociale e culturale dell’Irpinia e delle sue comunità. Questa filosofia si estende al progetto Costa delle Parracine, che non solo mira a produrre vini di eccellenza ma anche a promuovere buone pratiche agricole e un rapporto armonioso con l’ambiente circostante.

Le prospettive future del progetto

Un potenziale da esplorare

Secondo Antonio Capaldo, il potenziale vitivinicolo di Ischia è notevole e in gran parte ancora da esplorare. Il presidente sottolinea che la regione, in particolare la zona montuosa della Costa delle Parracine, possiede caratteristiche uniche in termini di qualità dei terreni e microclima favorevole. Questi elementi naturali costituiscono una solida base per lo sviluppo di vini che possano competere a livello internazionale.

In questo contesto, Lucia Moraschi Besenzoni, cofondatrice di Tenuta C’est La Vie, esprime l’entusiasmo per questa partnership. L’obiettivo, secondo le parole della Moraschi, è incrementare la capacità produttiva della cantina e realizzare vini d’eccellenza. L’unione delle competenze di entrambe le aziende promette di dare vita a un modello di crescita sostenibile e innovativo per il futuro del vino a Ischia, posizionando l’isola come una destinazione emergente nel panorama vitivinicolo italiano.

In definitiva, il progetto Costa delle Parracine rappresenta un prezioso tassello nella valorizzazione del patrimonio vitivinicolo campano, rivelando nuove opportunità per il futuro dell’enologia in Italia.

Marco Gerini

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