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Tommaso Mazzanti e Joe Bastianich: il sogno del vino Toscano dall’Antico Vinaio si avvera

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Silvana Magistri

Il mondo della ristorazione e del vino si arricchisce di un nuovo intrigante progetto frutto della collaborazione tra Tommaso Mazzanti, fondatore dell’Antico Vinaio, e Joe Bastianich, noto imprenditore statunitense. Mentre la schiacciata fiorentina continua a conquistare i palati di diverse città italiane e internazionali, ora Mazzanti si lancia nella produzione vinicola in Maremma, un passo che unisce tradizione e innovazione. Questo articolo esplora i dettagli di questa promettente avventura imprenditoriale.

Tommaso Mazzanti: dall’arte della schiacciata alla produzione vinicola

Un percorso di successi

Tommaso Mazzanti, titolare de L’Antico Vinaio, è divenuto un fenomeno della gastronomia mondiale. La sua fama è sbocciata grazie alla schiacciata fiorentina, un pane tipico della tradizione toscana che ha portato in giro per il mondo, permettendo al suo marchio di espandersi con aperture in città come Roma, Milano, New York, Los Angeles e Dubai. Mazzanti ha dedicato anni a perfezionare il suo prodotto e a far conoscere la cultura gastronomica toscana.

Con la sua nuova avventura vinicola, Tommaso Mazzanti dimostra una volta di più la sua determinazione e voglia di innovare. In un post pubblicato su Instagram, il fondatore dell’Antico Vinaio ha rivelato di aver fatto una promessa dieci anni fa: se avesse avuto successo, un giorno avrebbe acquistato una tenuta vinicola. Oggi, quel sogno è finalmente in procinto di realizzarsi.

Collaborazione con Joe Bastianich

Mazzanti ha intrapreso questa avventura in compagnia di Joe Bastianich, celebre figura nel panorama gastronomico e già attivo nel settore vitivinicolo in Sicilia. La loro partnership segna un importante passo per Mazzanti, che potrà contare sull’esperienza e le conoscenze di un esperto come Bastianich. Insieme, i due imprenditori si impegneranno a produrre vini che rappresenteranno non solo la tradizione, ma anche l’innovazione della viticoltura toscana.

Con l’obiettivo di creare un vino che possa essere distribuito attraverso i locali dell’Antico Vinaio in tutto il mondo, la coppia ha deciso di collaborare con La Mozza, una rinomata cantina della Tuscia. Mazzanti ha già espresso la sua entusiasmo per questa nuova avventura, sottolineando l’importanza di portare un pezzetto di Toscana ad ogni cliente.

Il progetto vinicolo: dettagli e ambizioni

La tenuta vinicola in Maremma

La tenuta scelta da Mazzanti e Bastianich per il loro progetto si trova nel cuore della Maremma, a breve distanza da Montalcino. Si tratta di un’area storicamente riconosciuta per la qualità dei suoi vini, caratterizzata da un terreno fertile e condizioni climatiche favorevoli. La tenuta offre circa 20 ettari di vigneti, in cui vengono coltivate varietà autoctone come Sangiovese, Morellino di Scansano e Ciliegiolo, ideali per produrre vini di alta qualità.

La produzione prevista sarà di circa 100.000 bottiglie, che verranno commercializzate attraverso gli store dell’Antico Vinaio. Questo approccio mira a offrire ai clienti un’esperienza completa, fondendo l’offerta gastronomica con quella vinicola.

Un vino dedicato all’amore

Uno degli aspetti più toccanti di questo nuovo progetto è il vino che sarà dedicato alla moglie di Mazzanti, Clara Fioretti. L’imprenditore ha ripercorso la sua storia d’amore, condividendo un ricordo legato a un’etichetta che aveva creato anni prima, intitolata “Solo Noi 2013”. Questo vino rappresenta non solo un obiettivo raggiunto, ma anche un simbolo dell’ambizione e dei sogni di una giovane coppia che, con il tempo, ha visto quei sogni avverarsi. Mazzanti ha affermato di aver tenuto fede a quella promessa e di essere entusiasta di dedicare il suo primo vino alla sua vita personale.

Il progetto vinicolo di Mazzanti e Bastianich si preannuncia un’ulteriore espressione dell’heritage toscano, capace di collegare nuove generazioni alla tradizione enologica regionale, offrendo al contempo un’opportunità unica di scoprire l’autenticità dei vini toscani.

Silvana Magistri

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