L’andamento climatico del 2024 ha avuto ripercussioni significative sulla vendemmia in Germania e Austria, con effetti opposti tra le due nazioni. Mentre in Austria si segnala una raccolta anticipata, in Germania i viticoltori devono affrontare le conseguenze del maltempo e del cambiamento climatico. L’analisi di come questi fenomeni influenzano il settore vitivinicolo locale offre uno spaccato interessante e complesso della situazione attuale.
L’anno 2024 ha presentato significative difficoltà per il settore vitivinicolo tedesco, a causa delle gelate tardive che si sono verificate ad aprile. Le principali regioni vinicole—dal Württemberg settentrionale al Baden e Franconia—hanno subito danni estesi, compromettendo la salute di molte aziende. Tuttavia, nonostante queste sfide, ci sono segnali di speranza. Le gelate non hanno abbattuto completamente la tenuta della raccolta, grazie a condizioni meteorologiche favorevoli nel corso dell’estate.
La vendemmia è iniziata a fine agosto, con il Palatinato che ha avviato la raccolta delle varietà precoci come Solaris e Ortega. Anche Rheinhessen e Baden hanno visto l’inizio della raccolta, con varietà a maturazione anticipata che stanno dando frutti positivi. Ahr e Rheingau si sono già attivati nella raccolta di Frühburgunder e uve per vini base spumanti. Questi fattori potrebbero far sperare a un buon raccolto, anche se di dimensioni contenute.
Nonostante l’ottimismo in alcune aree, la situazione appare critica in regioni come Sassonia e Saale-Unstrut, dove le abbondanti piogge nei primi mesi dell’anno hanno danneggiato le viti. Secondo il Ministero dell’Agricoltura, i danni potrebbero andare per decine di milioni di euro, rendendo questa situazione una delle più gravi per l’agricoltura tedesca degli ultimi quarant’anni. A complicare ulteriormente il quadro, il consumo di vino tedesco ha registrato una diminuzione del 4% nella prima metà del 2024.
In contrasto con la situazione in Germania, l’Austria ha avviato una delle vendemmie più precoci degli ultimi cinquant’anni. Le elevate temperature hanno portato alla raccolta delle prime uve della varietà Bouvier a inizio agosto, un fenomeno poco comune, specialmente nella regione vinicola del Neusiedlersee. La rivista specializzata Der Winzer ha citato esperti che indicano che eventi simili non si verificano dal 1970.
Il raccolto austriaco del 2024 potrebbe risultare leggermente inferiore alla media, con una produzione prevista di 2 milioni di ettolitri di vino, rispetto ai 2,41 milioni degli anni precedenti. Tuttavia, questa diminuzione quantitativa è compensata da una qualità impeccabile delle uve raccolte. Le condizioni climatiche hanno favorito un’ottima qualità del prodotto finale, un aspetto rilevante in un contesto di domanda in calo da diversi anni.
Il panorama vitivinicolo austriaco mostra segnali di un’analisi più approfondita sulla domanda da parte dei consumatori e delle sfide in atto nel settore. Nonostante una raccolta meno abbondante, i produttori austriaci sperano che la qualità dei vini possa rispondere positivamente alle esigenze del mercato, contribuendo a rilanciare un settore caratterizzato da un crescente interesse per le varietà di alta qualità.
Questa annata vitivinicola, con i suoi alti e bassi, continua a raccontare la storia di un settore che si sta adattando a cambiamenti estremi e sfide climatiche, cercando sempre di mantenere l’eccellenza che ha contraddistinto le tradizioni vinicole di Germania e Austria.
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