La Franciacorta, una delle regioni vinicole più prestigiose d’Italia, si prepara per l’inizio della vendemmia 2024, previsto per il 12 agosto. L’anno vitivinicolo si annuncia promettente, nonostante le sfide climatiche. Con un investimento nella ricerca e nello sviluppo, i produttori mirano a garantire la qualità delle uve. Questo articolo esplorerà le condizioni meteorologiche che hanno caratterizzato l’annata e l’innovazione nel settore vinicolo locale.
L’andamento climatico della vendemmia 2024 si presenta sotto segnali favorevoli, nonostante alcuni imprevisti. La stagione è iniziata con un’alterazione termica significativa, che ha contraddistinto i primi mesi dell’anno. Gennaio ha mantenuto valori termici nella media, mentre i mesi successivi hanno visto un aumento delle temperature, anticipando nelle viti il germogliamento di circa sette giorni rispetto alla media degli ultimi venticinque anni.
Le gelate tardive di metà aprile, inizialmente preoccupanti, non hanno arrecato danni significativi alle coltivazioni. Le condizioni meteorologiche di maggio e giugno hanno visto una distribuzione di temperature medie, mantenendo un equilibrio che ha limitato grandi sbalzi fenologici. In questo intervallo, le precipitazioni hanno superato i 650 mm, rendendo il periodo dal primo al secondo trimestre del 2024 il più piovoso dal 1997. Maggio, in particolare, ha registrato 14 giorni di pioggia, solo sei in meno rispetto all’anno passato, con un incremento rispetto alla media storica.
Tuttavia, questa abbondanza di pioggia ha creato sfide per i viticoltori, incentivando la proliferazione di malattie fungine, come la peronospora, che spesso prospera in climi umidi. Nonostante qualche danno localizzato, la gestione delle viti è rimasta per lo più controllata. A partire da luglio, il clima ha subito un cambiamento, con temperature che hanno superato i 30°C e una notevole diminuzione delle precipitazioni, condizioni che hanno avvantaggiato la maturazione delle uve. Con un carico produttivo nella norma e lo stato sanitario delle coltivazioni monitorato positivamente, la vendemmia dovrebbe procedere fino alla fine di agosto.
La vendemmia 2024 segna anche un passo avanti per l’innovazione e la ricerca nel settore vinicolo della Franciacorta. Un nuovo Laboratorio di microvinificazione, creato in sinergia con l’Accademia Symposium di Rodengo Saiano, è stato istituito per supportare le attività di ricerca e sviluppo del Consorzio Franciacorta. Questo laboratorio rappresenta un’opportunità importante per attuare direttamente verifiche in loco riguardo le pratiche viticole, in risposta alle sfide legate al cambiamento climatico.
Il laboratorio si propone di testare in tempo reale diverse strategie e metodi di vinificazione, rendendo possibile la creazione di una enoteca tecnica dedicata ai vini sperimentali della Franciacorta. Secondo Mario Falcetti, coordinatore del gruppo di lavoro Ricerca e Sviluppo, questo progetto è fondamentale per migliorare il modello viticolo, adeguandolo alle pressioni ambientali attuali.
Collaborazioni con l’Università degli Studi di Milano e la Fondazione Edmund Mach garantiranno una base scientifica per queste iniziative. Da queste microvinificazioni emergono non solo ricette e processi innovativi, ma anche conoscenze destinate alla preservazione e alla valorizzazione del patrimonio vinicolo in un contesto globale in continua evoluzione.
Con il progetto di microvinificazione che si avvia, il futuro per la Franciacorta si delineerà attraverso metodologie sempre più all’avanguardia, con l’obiettivo di migliorare le qualità del prodotto finale. I produttori, già noti per la loro dedizione e professionalità, si preparano ad affrontare la vendemmia 2024 con un’ottica di sviluppo sostenibile e adattamento.
Il supporto dalla ricerca e dall’innovazione saranno cruciali non solo per affrontare le sfide attuali, ma anche per garantire che i vini della Franciacorta continuino a rivestire un ruolo prestigioso sul mercato internazionale. Con l’avvio della raccolta delle uve e le incertezze climatiche alle spalle, l’obiettivo è quello di portare avanti le tradizioni vinicole e allo stesso tempo abbracciare le novità che il futuro riserva.
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