Gli spaghetti al pomodoro rappresentano un simbolo della cucina italiana, amati e apprezzati in tutto il mondo. Dietro alla loro apparente semplicità si cela un potenziale gastronomico sorprendente, capace di conquistare anche i palati più raffinati. La scelta del vino da abbinare, tuttavia, non è così immediata come può sembrare. Questo articolo esplora i migliori abbinamenti di bollicine, vini bianchi, rossi e rosati per accompagnare questo classico del mangiare italiano.
Bollicine: quale scegliere per gli spaghetti al pomodoro?
Quando si parla di bollicine e spaghetti al pomodoro, il risultato potrebbe non essere all’altezza delle aspettative. Ad esempio, il Valdobbiadene Rive di Col San Martino Brut Cuvée del Fondatore Graziano Merotto 2022 può offrire una sensazione di freschezza, ma lascia negli intenditori un retrogusto metallico poco gradevole. Più equilibrato, ma comunque non ottimale, si rivela il Franciacorta Extra Brut 2018 di Ricci Curbastro, la cui acidità sembra esaltare eccessivamente le note vegetali del pomodoro, rendendo l’abbinamento meno armonico.
D’altro canto, l’OP Cruasé Roccapietra 2017 Scuropasso – Roccapietra rappresenta un ottimo vino, ma tende a predominare la freschezza degli spaghetti, rovinando l’equilibrio gustativo. Una nota positiva arriva dallo Champagne di Alain Reaut, un prodotto biodinamico in grado di esaltare il carattere mediterraneo del piatto, creando un’esperienza gustativa intrigante e appagante.
Queste osservazioni sono il risultato di assaggi approfonditi che hanno evidenziato come i vini frizzanti richiedano una selezione accurata quando si trattano piatti con un’acidità elevata come gli spaghetti al pomodoro. L’idea di accompagnare un piatto iconico con le bollicine non sempre si traduce in successo, e la ricerca dell’abbinamento perfetto continua a deliziare e sfidare i gastronomi.
Vini bianchi da provare con gli spaghetti al pomodoro
Passando ai vini bianchi, il panorama si fa decisamente più favorevole. Il Lugana si distingue per le sue note minerali e fumé, rendendolo un abbinamento apprezzato e versatile. Anche il Frascati, sia nella versione Sup. Casale Marchese 2022 che in quella Sup. Luna Mater Ris. 2022 Fontana Candida, ha riscosso un successo unanime, riuscendo a smussare le note vegetali del pomodoro con un bouquet ricco di aromi freschi, come salvia e basilico, unite a sfumature di mandorla e vaniglia.
Il Pinot Bianco dell’Alto Adige offre una freschezza notevole, mentre il Verdicchio dei Castelli di Jesi si pone come un compagno perfetto grazie alle sue sfumature vegetali, creando un connubio affascinante. Tuttavia, l’abbinamento con il Catarratto di Barraco risulta eccessivamente energico e imponente. Interessante è la proposta del Furore Bianco di Marisa Cuomo, che regala un equilibrio perfetto, evocando nostalgici riferimenti al celebre personaggio cinematografico di Antonio De Curtis, alias Felice Sciosciammocca, in “Miseria e Nobiltà”.
Per quanto riguarda le esperienze provenienti dalla costa adriatica, il Pecorino Tiberio si conferma un’ottima scelta, pur non raggiungendo vette di eccellenza assoluta. Il Friulano di Felluga porta freschezza ma forse non riesce a sorprendere in modo particolare. D’altra parte, il Sauvignon tende a dominare il palato con note di foglia di pomodoro, risultando meno armonioso nelle sue interazioni gustative.
Vini rossi e rosati: abbinamenti alternativi
Volgendo lo sguardo verso i vini rossi, l’abbinamento con un Bardolino non porta l’effetto desiderato, causando una perdita di freschezza. Al contrario, il tannino del Cabernet Franc si rivela eccessivamente aggressivo nei confronti del pomodoro, rendendo l’abbinamento piuttosto difficile. Una valutazione più positiva viene data alla Schiava, che riesce a conquistare un punteggio sufficiente grazie alla sua freschezza e leggerezza.
Tra i rosati, spicca il Mea Rosa di Cantine Lunae Bosoni, un prodotto ligure che si presenta con un buon lavoro di ingaggio e accumulo di sapori. Questo rosato dimostra di essere una scelta valida e interessante, con la capacità di risultare sorprendentemente in linea con il piatto tradizionale.
Abbinamenti insoliti da considerare
Curiosità gastronomiche spingono a esplorare abbinamenti meno convenzionali con gli spaghetti al pomodoro. La birra, ad esempio, rappresenta un azzardo in questo abbinamento, risultando in esperienze contrastanti. La Via Emilia del Birrificio del Ducato, una birra secca, potrebbe non risultare del tutto affettuosa nei confronti del piatto, mentre la belga La Chouffe Blonde non trova il giusto equilibrio. Più rispettosa si rivela la versione Kölsch del birrificio tedesco Früh, che sembra adattarsi meglio alle aspettative.
Tuttavia, l’abbinamento di punta risulta essere il Frascati, con i suoi aromi freschi e mediterranei, capace di esaltare la freschezza e la semplicità del piatto senza risultare banale. Ricerche e assaggi confermano che l’unione tra spaghetti al pomodoro e questo vino resta un’esperienza memorabile, che invita ad ulteriori esplorazioni nel mondo degli abbinamenti.
