Il mal secco dei limoni rappresenta una sfida significativa per gli agricoltori campani, con un impatto crescente sulla produzione agricola. Domani, la Regione Campania rilascerà linee guida specifiche per affrontare questa problematica, un’iniziativa discussa nel recente convegno tenutosi ad Amalfi. L’obiettivo è fornire agli agricoltori strumenti pratici per migliorare la salute dei limoneti e garantire una produzione sostenibile.
La situazione attuale e la risposta della Regione
Allerta per i limoneti campani
Negli ultimi anni, il mal secco ha costretto molti agricoltori a fronteggiare una produttività drasticamente ridotta. Secondo Nicola Caputo, assessore regionale all’Agricoltura, si stima che su 250 ettari di limoneti in Campania, circa 40 ettari siano già stati compromessi, con perdite che possono arrivare fino all’80% della produzione. Questa situazione è fortemente influenzata dai cambiamenti climatici e dalla disponibilità limitata di prodotti fitosanitari efficaci, creando una condizione critica per il settore agrumicolo.
Linee guida regionali: cosa aspettarsi
Le nuove linee guida, che saranno ufficialmente pubblicate domani, mirano a fornire un quadro dettagliato sulle best practices per la gestione e la prevenzione del mal secco. Queste indicazioni offriranno ai produttori strumenti per affrontare la malattia in modo efficace e sostenibile. Il progetto è particolarmente rilevante in un contesto in cui la biodiversità e le pratiche agricole ecosostenibili stanno diventando sempre più centrali nella strategia della Regione. Caputo ha anche accennato a una futura misura di finanziamento all’interno del Csr della Campania 2021-2027, a cui saranno collegate queste linee guida.
Il convegno di Amalfi: punti salienti e interventi
Iniziative di ricerca sul mal secco
Durante il convegno di Amalfi, moderato da Confagricoltura Salerno, è intervenuto il Dott. Battaglia del Centro Crea di Caserta. Ha fornito un aggiornamento sul progetto di ricerca nazionale finanziato dal Masaf, volto all’approfondimento delle problematiche legate al mal secco degli agrumi. Questo progetto coinvolge le Università di Catania e Reggio Calabria, dimostrando un approccio collaborativo tra istituzioni e ricerca scientifica per risolvere un problema così critico.
Necessità di una cabina di regia regionale
Un’altra voce importante emersa dal dibattito è stata quella dei produttori, i quali hanno enfatizzato l’importanza di creare una cabina di regia regionale dedicata. Tale struttura permetterebbe una comunicazione più fluida tra le istituzioni e gli agricoltori, favorendo uno scambio di informazioni e pratiche che possono rivelarsi decisive nella lotta contro il mal secco. La creazione di questa cabina di regia è quindi vista come un passo necessario per rafforzare la coordinazione tra i vari attori coinvolti nella coltivazione dei limoni.
Prossimi passi e collaborazioni future
Incontri futuri tra Confagricoltura e la Regione
Per garantire una continua evoluzione e aggiornamento delle strategie di contrasto al mal secco, è previsto un incontro tra Confagricoltura e l’assessore Caputo a settembre. Questo incontro avrà il compito di verificare i progressi fatti e di discutere eventuali altre misure necessarie da implementare nel settore. La collaborazione tra gli organi istituzionali e gli agricoltori sarà fondamentale per affrontare le sfide attuali e future del settore agrumicolo campano, creando un ambiente di lavoro sinergico e proattivo.
Le nuove linee guida e le iniziative di supporto sono passi significativi verso il miglioramento della salute dei limoneti in Campania, con un forte impegno per un’agricoltura più resiliente ed ecocompatibile.