Come il packaging e i sensi influenzano la percezione del cibo: studi rivelatori

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La percezione dei cibi e delle bevande è un processo complesso che coinvolge più fattori sensoriali interconnessi. Storicamente, si sono analizzati i sensi come elementi isolati, ma recenti studi indicano che essi interagiscono tra loro, creando un’esperienza sensoriale integrata che va oltre la semplice somma delle parti. Scoprire come il packaging e altri elementi possano influenzare questa percezione è cruciale per produttori e consumatori.

L’importanza del packaging nella decisione d’acquisto

Studiare il packaging e l’effetto visivo

Ricerche condotte sulla psicologia del consumatore hanno chiarito che il packaging non è solo un involucro, ma un elemento decisivo nel processo di acquisto. Diversi studi, tra cui quelli di Itti e Koch e Mannan et al. , evidenziano come caratteristiche visive, come luce, colore e forma, possano attrarre l’attenzione del consumatore più di quanto non possa fare il gusto del prodotto stesso. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle situazioni di acquisto al dettaglio, dove le scelte vengono fatte in frazioni di secondo.

Gli studi sull’eye tracking hanno mostrato che la lucentezza di un packaging, per esempio, può prolungare la durata dell’attenzione su un prodotto rispetto a un altro meno accattivante. Tuttavia, non è solo la lucentezza a influenzare, ma anche il contrasto visivo e tattile. In particolare, i contrasti cromatici, come il mix tra rosso e nero o il contrasto fra superfici lisce e ruvide, attirano l’attenzione e possono suggerire una maggiore qualità del prodotto.

La percezione della qualità attraverso il contrasto

Nelle analisi di percezione del prodotto, si dimostra che l’associazione di specifici colori con differenti qualità sensoriali è essenziale. Ad esempio, l’accoppiamento di un packaging nero opaco con effetti lucidi può trasmettere una sensazione di lusso e sofisticazione. Dunque, un packaging ben progettato non solo attira l’attenzione, ma comunica anche messaggi subliminali legati alla qualità percettiva del prodotto, rendendolo più appetibile.

Dall’etichetta al tavolo: il tatto nella degustazione

Il ruolo del tatto nell’esperienza culinaria

L’importanza del tatto va oltre il semplice aspetto del packaging; si estende anche all’interazione con il prodotto stesso durante una degustazione. Per esempio, la scelta di materiali tattilmente piacevoli per le etichette di bottiglie di vino, come la carta ruvida, può arricchire l’esperienza dell’utente. La sensazione del tatto è un fattore cruciale nell’evocare emozioni e ricordi, contribuendo quindi a rafforzare l’immagine di qualità di un prodotto.

Le recenti tendenze nel design del packaging enfatizzano anche la sostenibilità e l’uso di materiali naturali come il legno per i tavoli di degustazione, riflettendo un crescente interesse verso scelte ecologiche. Questo approccio non solo migliora l’esperienza sensoriale complessiva, ma facilita anche una connessione tra il consumatore e i valori del marchio.

Atmosfere immersive nelle degustazioni

Un altro esempio di come il tatto interagisca con la degustazione è rappresentato dai cosiddetti icebar, locali caratterizzati da temperature estremamente basse e un’illuminazione blu che enfatizza l’elemento tattile. In questi ambienti, la sensazione di freddo può modificare non solo il modo in cui sperimentiamo il sapore dei cibi, ma anche influenzare la quantità che consumiamo.

Il sorprendente esperimento dello Iulm sul tatto e il gusto

Progetto sperimentale e risultati

Un esperimento condotto dal Centro di ricerca in Neuromarketing dello Iulm ha esplorato il rapporto tra tatto e gusto attraverso un’indagine controllata. In questo test, 133 partecipanti hanno assagiato lo stesso vino in due ambienti tattili diversi: uno con un sottobicchiere di peluche morbidissimo e l’altro con uno di carta vetrata. A questi due scenari sono state abbinate differenti colonne sonore, creando un ambiente di degustazione specifico.

I risultati sorprendenti hanno rivelato che solo il 20% dei partecipanti ha riconosciuto che il vino assaggiato era lo stesso. La stragrande maggioranza ha percepito differenze significative nel sapore, associando il vino servito con il sottobicchiere morbido a una dolcezza superiore e una piacevolezza maggiore, che evidenziava l’impatto del contesto sensoriale complessivo.

Implicazioni pratiche per le degustazioni

Questi risultati sottolineano la necessità per i professionisti del settore di non concentrarsi esclusivamente sulla qualità intrinseca dei vini o dei cibi, ma di considerare anche come il contesto sensoriale e le esperienze tattili possano guidare la percezione del prodotto. Per gli organizzatori di eventi di degustazione, è fondamentale curare ogni aspetto dell’ambiente, dall’acustica al tatto degli oggetti, per massimizzare l’apprezzamento delle esperienze culinarie proposte.

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