Corvo celebra 200 anni di storia vinicola siciliana con restyling e innovazione

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Corvo, un nome che rappresenta il vino siciliano nel mondo, ha recentemente intrapreso un ambizioso progetto di rinnovamento in occasione delle sue 200 vendemmie. L’azienda vanta una tradizione che risale al 1824, quando il Principe Giuseppe Alliata di Villafranca avviò la produzione vinicola nella sua dimora a Bagheria. Oggi, Corvo si appresta a celebrare la propria storia con un design contemporaneo, un sito internet rinnovato e canali social attivi, mantenendo vivo il legame con il suo territorio d’origine.

Il restyling delle etichette: un’atmosfera fresca e leggera

Innovazione nel design

Il restyling delle etichette di Corvo rappresenta un passo significativo verso una comunicazione più moderna e accessibile. Gli elementi grafici sono stati rinnovati in modo da riflettere un’estetica più leggera e fresca, mantenendo inalterati i valori di autenticità e storicità. Questo cambio di immagine si inserisce in una strategia più ampia, finalizzata a rendere il vino siciliano non solo un simbolo di qualità e tradizione, ma anche un prodotto in grado di attrarre le nuove generazioni di consumatori, sempre più attenti all’estetica e alla sostenibilità.

Il legame con la tradizione

Nonostante il nuovo look, Corvo non dimentica le proprie radici. Nella linea dei Classici, il vigneto di Contrada Corvo a Casteldaccia viene riportato in etichetta, evocando la storia di Giuseppe Alliata e il patrimonio vitivinicolo siciliano. Questa strategia di mantenere un legame con il passato, pur abbracciando l’innovazione, si rivela vincente, poiché permette all’azienda di navigare nella contemporaneità senza perdere la propria identità.

Un viaggio visivo: il video di Carlo Loforti

Il racconto della vendemmia

Il regista Carlo Loforti ha dato vita a un video che racconta l’essenza di Corvo attraverso un viaggio visivo tra i borghi di Isnello e Castelbuono. Attraverso un linguaggio cinematografico che gioca con i cliché, Loforti riesce a trasmettere il senso di riscatto e autenticità che permea la storia dell’azienda. Questo video non è solo una celebrazione dei vini Corvo, ma è anche un omaggio alla bellezza dei luoghi dove tutto ha avuto inizio.

La sinergia tra vino e territorio

Il lavoro di Carlo Loforti si inserisce in una narrazione più ampia che collega il vino e il suo territorio. Le immagini evocative dei paesaggi siciliani, unite all’energia della vendemmia, raccontano la vitalità e la passione che caratterizzano la produzione di Corvo. Questo approccio visivo aiuta a posizionare i vini come parte integrante della cultura e della convivialità siciliana, richiamando l’attenzione non solo dei consumatori di vino, ma anche degli amanti della fotografia e della narrazione visiva.

Un’eredità di autenticità e passione

Le origini di Corvo

La storia di Corvo affonda le radici nel 1824, nel cuore della Sicilia. Il Principe Giuseppe Alliata di Villafranca, motivato da una profonda passione per il vino, decise di vinificare le uve dei suoi vigneti della Valle Corvo, creando i primi due prodotti che avrebbero segnato l’inizio di una tradizione: Corvo Bianco e Corvo Rosso. Da quel momento, il marchio è diventato sinonimo di qualità e di stile di vita siciliano, non solo in Italia ma anche all’estero.

Il ruolo nella vita quotidiana

“Dire Corvo è dire Sicilia”, afferma Roberto Magnisi, direttore delle Cantine Corvo. I vini dell’azienda siciliana sono protagonisti delle tavole italiane, accompagnando i momenti di convivialità e offrendo un’esperienza sensoriale che unisce tradizione e modernità. In questo modo, Corvo non è solo un marchio, ma rappresenta anche un modo di vivere, con il suo legame indissolubile con le tradizioni gastronomiche e culturali della Sicilia.

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