Il Consorzio Doc Bolgheri e Doc Sassicaia dà il benvenuto a Daniele Parri, nuovo direttore che subentrerà a Riccardo Binda. Una transizione significativa per la denominazione del vino, conosciuta a livello mondiale. Con un background consolidato nel marketing internazionale del vino e un’importante esperienza nel settore, Parri rappresenta una figura chiave per il futuro della produzione vinicola di Bolgheri. Scopriamo di più su questa nomina e le sue implicazioni.
La staffetta con Riccardo Binda
Daniele Parri arriva ad un momento cruciale per il Consorzio Doc Bolgheri, che ha goduto di un’importante crescita sotto la direzione di Riccardo Binda negli ultimi undici anni. Durante il suo mandato, Binda ha guidato lo sviluppo del Consorzio, che oggi conta 74 produttori. Questi vignaioli gestiscono insieme il 99% dei 1.365 ettari di superficie vitata della denominazione, coprendo un ampio spettro di pratiche agricole e produttive, dalla vigna all’imbottigliamento.
Nei dodici mesi del 2023, il consorzio ha raggiunto una produzione di circa 6.700.000 bottiglie di vino. Questa quantità non solo esprime l’efficienza produttiva del territorio, ma anche il riconoscimento dei vini di Bolgheri sui mercati globali. Nonostante le dimensioni relativamente contenute della denominazione, la capacità dei produttori di enfatizzare le peculiarità uniche di questo territorio ha permesso ai vini di Bolgheri di distinguersi per qualità.
Secondo i dati forniti, Bolgheri ha anche raggiunto il valore medio a denominazione più alto d’Italia. Con una solida base di produttori e una reputazione consolidata, Parri potrà continuare a costruire su queste fondamenta solide e rendere ancora più visibile la qualità dei vini della regione.
Bolgheri presenta l’annata 2022
In occasione dell’evento Bolgheri DiVino, che ha unito tradizione e innovazione, il Consorzio ha presentato l’Anteprima del Bolgheri Superiore 2022, un’annata attesa e in grado di far parlare di sé. La manifestazione ha messo in luce non solo la qualità del vino, ma anche la coesione e l’unità di intenti tra i produttori, un aspetto che Albiera Antinori, presidente del Consorzio, ha sottolineato come fondamentale per il successo della denominazione.
Antinori ha evidenziato come la combinazione di coesione, senso di appartenenza e spirito di squadra sia stata cruciale nel posizionare il piccolo territorio di Bolgheri accanto ad altre aree vinicole di prestigio a livello mondiale. Queste qualità non solo favoriscono lo sviluppo locale ma creano anche un ambiente fertile per l’innovazione e la crescita.
La cena inaugurale sul viale dei Cipressi ha dato al pubblico l’opportunità di assaporare non solo i vini del territorio ma anche l’essenza di Bolgheri, contribuendo a rafforzare il legame tra produttori e consumatori. Con l’arrivo di Parri, ci si aspetta che l’ente consortile continui a promuovere il patrimonio vinicolo della regione, supportando iniziative che valorizzino la produzione e amplifichino la visibilità dei vini di Bolgheri nel panorama internazionale.