Elena Orizio, giovane pastry chef di 28 anni, ha conquistato la scena gastronomica con la sua evidente passione e creatività. Protagonista della terza puntata dedicata agli chef emergenti under 35 in Italia, Elena rappresenta un perfetto esempio di come impegno e dedizione possano condurre a successi straordinari. La sua avventura nel mondo della gastronomia è un mix di esperienze formative, collaborazioni e innovazione, il tutto gestito all’interno della Trattoria Contemporanea a Lomazzo, un ristorante che si distingue per la sua brigata di cuochi giovanissima e affiatata.
L’infanzia di una pastry chef: la passione per la cucina
Dalle origini a una carriera in ascesa
Elena Orizio nasce nel 1996 a Varese, dove fin da piccola sviluppa un forte interesse per la cucina. Ricordi affettuosi trascorsi a cucinare con la nonna paterna alimentano il suo sogno di diventare chef. Dopo aver frequentato l’Istituto Tecnico Alberghiero «Giovanni Falcone» di Gallarate, Elena incontra i suoi attuali collaboratori, Davide Marzullo, Andrea Noto e Mattia Piotto. Queste amicizie si rivelano determinanti per la sua carriera futura. I quattro giovani, nel corso degli studi e delle prime esperienze lavorative, si confrontano, condividono visioni e si preparano a unirsi in un progetto comune che darà vita a un’eccellenza gastronomica.
Esperienze internazionali per una formazione completa
L’esperienza di Elena, nonostante la giovane età, è arricchita da diverse esperienze internazionali. Nel suo percorso di crescita, spicca un’importante tappa al ristorante “The Connaught” di Londra, un locale pluristellato. Qui, Elena entra in contatto con diverse tecniche culinarie e approcci professionali, affinando il suo stile in una cucina famosa a livello globale. Successivamente, nel gennaio 2020, l’opportunità di lavorare al “Noma” di Copenaghen rappresenta un nuovo traguardo. Entrambi i periodi all’estero le consentono non solo di apprendere tecniche nuove, ma anche di ampliare il suo bagaglio culturale, facendola tornare in Italia con una visione più ampia della gastronomia.
Un nuovo capitolo: la Trattoria Contemporanea
Un progetto collettivo e innovativo
Nel 2021, il sogno di lavorare con i suoi amici trova finalmente realizzazione con l’apertura della Trattoria Contemporanea. Questo ristorante si distingue non soltanto per la qualità dei suoi piatti, ma anche per un modello di lavoro innovativo che mette al centro la collaborazione tra i membri della brigata. In un settore spesso dominato dalla figura del singolo chef, Elena e il suo team puntano su una leadership diffusa, che valorizza ogni talento all’interno della cucina.
La gestione di questo locale avviene in sinergia con i quattro co-founders, e a un anno dall’apertura, la Trattoria Contemporanea riceve la stella Michelin. L’assegnazione di un simile riconoscimento conferma la qualità delle preparazioni e l’impegno del team, un’esperienza che ha lasciato un segno profondo nei cuochi. Elena e i suoi amici si sono reinventati in un contesto d’elite, dove il lavoro di squadra è una filosofia ben consolidata.
Un modello di formazione giovanile e inclusiva
Sotto la guida di Elena, l’effetto positivo del lavoro di squadra è palpabile. Da un piccolo gruppo iniziale di sei, il team cresce fino a contare 16 membri, tutti giovani professionisti che condividono la stessa passione per la cucina. Questo ambiente stimolante, animato da entusiasmo, si riflette nelle preparazioni gastronomiche della trattoria. La brigata di cuochi, con un’età media inferiore ai 30 anni, abbraccia un approccio innovativo alla formazione, basato sull’apprendimento non gerarchico.
La pastry chef e il suo dessert simbolo
Tra dolce e salato: il dessert Popcorn
Elena Orizio si dedica con particolare attenzione alla pasticceria all’interno della Trattoria Contemporanea. Il suo lavoro si caratterizza per la creazione di dolci che evocano ricordi infantili, ricche di emozione e creatività culinaria. Tra le sue creazioni più amate spicca il dessert Popcorn. Questo piatto rappresenta perfettamente la sua visione gastronomica, in cui dolce e salato si incontrano in un contrasto sorprendente.
Il colpo di genio dietro il Popcorn
Il dessert Popcorn è un cremoso al mais guarnito con gelato al caramello salato e spuma al popcorn, un piatto descritto da Elena come un “dolce non dolce“, in grado di accontentare anche i palati più esigenti. La scelta di utilizzare il popcorn non è casuale, poiché fa parte di una ricerca continua di nuovi accostamenti e sperimentazioni. Elena non si limita a ripetere ricette tradizionali, ma cerca sempre l’innovazione, pur rimanendo profondamente legata alla sua terra e ai suoi ingredienti tipici.
Ricetta del dessert Popcorn
Ingredienti e preparazione
- Cremoso al mais:
- 10 g di colla di pesce
- 225 g di mais frullato
- 180 g di panna
- 55 g di zucchero semolato
Preparazione:
Ammollare la colla di pesce in acqua fredda, scioglierla in 80 g di panna e zucchero, quindi unire il tutto ai restanti 100 g di panna e mais frullato. Conservare in frigo per almeno 2 ore.
- Crumble al Moscovado:
- 200 g di farina di riso
- 100 g di zucchero Muscovado
- 100 g di burro
Preparazione:
Impastare gli ingredienti fino a ottenere un composto “sabbioso”, adagiarlo su una teglia e cuocere in forno a 180° per 12 minuti.
- Gelato al caramello salato:
- 100 g di zucchero
- 50 g di panna
- 20 g di burro
- 5 g di sale
- 250 g di latte
- 75 g di panna
- 30 g di tuorlo
- Altri ingredienti come zucchero, destrosio e latte in polvere.
Preparazione:
Cuocere panna, latte e tuorlo fino a 40°, aggiungere zucchero e altri ingredienti e poi riporre in frigo per una notte prima di mantecare.
- Spuma al popcorn:
- 75 g di popcorn
- 500 ml di latte
- 500 ml di panna
Preparazione:
Portare a ebollizione il latte e la panna con i popcorn e poi raffreddare. Filtrare e inserire nel sifone.
Impiattamento
Per finire, si prepara il piatto posizionando una porzione di crumble nel centro e decorando con gocce di cremoso al mais. Infine, aggiungere una pallina di gelato e guarnire con la spuma al popcorn.
Un dessert che non solo rappresenta un’eccezionale unione di sapori, ma anche una testimonianza della crescita e della bandiera della giovane cucina italiana, incarnata da Elena Orizio.