Fina Fina: il nuovo concetto di pizza che rivoluziona Roma con innovazione e qualità

Fina Fina: il nuovo concetto di pizza che rivoluziona Roma con innovazione e qualità - Giridipasta.it

La pizza rappresenta da sempre un simbolo della cultura culinaria italiana, ma Fina Fina, il nuovo ristorante di Marco Quintili, promette di ridefinire l’esperienza gastronomica nella capitale. Grazie a un’attenta ricerca sull’impasto e sulla stesura, questa pizzeria non è né romana né contemporanea, ma una creazione innovativa che si propone di conquistare i palati dei romani e dei turisti. Con sedi nei quartieri Colli Albani e Parioli, Fina Fina si presenta come un luogo ideale per gustare una pizza che combina tradizione e modernità.

Un concept all’avanguardia: la visione di Marco Quintili

Esperienza e innovazione nella pizza

Marco Quintili è un nome noto nel panorama gastronomico romano, grazie al suo background e alla sua attitudine verso un approccio innovativo alla pizza. La sua nuova avventura, Fina Fina, nasce dal desiderio di andare oltre le tradizionali offerte, creando una proposta originale che possa entusiasmare anche i clienti più esigenti. Quintili ha studiato a lungo le tecniche di impasto e stesura per presentare un prodotto che si discosti dalle tipiche categorie.

La prima sede di Fina Fina aprirà a settembre a Colli Albani, in una location che offre un’atmosfera elegante con 80 posti disponibili e un delizioso dehors. La scelta di questa zona, a pochi chilometri dal centro di Roma, si propone di attrarre una clientela ampia e variegata, sottolineando l’importanza di una posizione strategica. L’attenzione ai dettagli è evidente anche nella selezione della cantina vini e della carta delle acque, curata per offrire abbinamenti di alta qualità.

Tecnologia e design al servizio della pizza

Uno degli aspetti innovativi di Fina Fina è l’integrazione di tecnologia e design nel servizio. Quintili ha implementato l’uso di una resistenza da banco e una lampada scaldavivande: soluzioni pensate per mantenere la pizza alla giusta temperatura prima di essere servita, garantendo che ogni piatto arrivi al tavolo in condizioni ottimali. Inoltre, il forno, progettato su misura e con un’apertura di 1,5 metri, rappresenta una parte fondamentale del processo, permettendo di ottenere una cottura perfetta.

Queste scelte non solo evidenziano l’impegno di Quintili nel fornire un prodotto di alta qualità, ma anche un’attenzione particolare alle esigenze e aspettative della clientela moderna.

Il segreto dell’impasto: leggerezza e digeribilità

Un impasto strategicamente studiato

All’interno di Fina Fina, l’impasto gioca un ruolo chiave e si distingue per la sua elevata idratazione, pari al 70%. Utilizzando farine di grano italiano ad alto contenuto proteico, l’impasto garantisce non solo una leggerezza ineguagliabile ma anche una digeribilità superiore rispetto alla media delle pizze. Questa scelta è il risultato di una ricerca meticolosa, condotta per ottenere una pizza che possa soddisfare i sensi mantenendo un occhio di riguardo alla salute.

La stesura della pizza si caratterizza per il suo spessore sottile e un diametro superiore ai 35 cm, conferendo al prodotto finale una consistenza unica. Questa similitudine con la tonda romana è presente, ma Fina Fina evita di cadere nel cliché, originando così una pizza che è essenzialmente una nuova interpretazione e non una semplice copia.

Varietà e creatività nel menù

Il menù di Fina Fina presenta 15 pizze, ognuna rappresentativa delle diverse tradizioni gastronomiche italiane. La selezione non si limita solo alle pizze, ma include anche un’importante offerta di fritti, tutti preparati con un approccio creativo e distintivo. L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza culinaria completa e innovativa, capace di attrarre e sorprendere i clienti.

Fina Fina si prepara a delineare un nuovo capitolo nella storia della pizza romana, unendo passione, ricerca e creatività in ogni creazione. Con un menu pensato per esaltare le varie tradizioni italiane, Quintili e il suo team si propongono di lasciare un segno indelebile nella cultura gastronomica della capitale.

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Keep Up to Date with the Most Important News

By pressing the Subscribe button, you confirm that you have read and are agreeing to our Privacy Policy and Terms of Use