L’arte culinaria italiana trova una nuova espressione con l’apertura del Grand Tour Italia, il progetto innovativo di Oscar Farinetti, che rinasce dalle ceneri dell’ormai chiuso FICO Eataly World. Questo nuovo spazio, programmato per aprire i battenti il 5 settembre 2023, promette di raccontare la ricca biodiversità agroalimentare delle diverse regioni d’Italia, offrendo un’esperienza completa e immersiva che unisce cibo, cultura e intrattenimento. In questo articolo, esploreremo le peculiarità di Grand Tour Italia, i suoi obiettivi e le novità rispetto al precedente FICO.
La rinascita di un progetto enogastronomico
La presentazione di Grand Tour Italia
Oscar Farinetti ha descritto Grand Tour Italia come una rivisitazione fruttuosa del precedente progetto FICO, mantenendo alcuni dei suoi elementi ma ristrutturando l’intero concetto. Il nuovo spazio è progettato per raccontare l’enogastronomia italiana attraverso un viaggio che segue il percorso delle 20 regioni del paese, alla scoperta dei piatti tipici e delle tradizioni culinarie locali. L’idea è quella di creare un piccolo Expo italiano, dove ogni regione è rappresentata da una sua osteria e una selezione di prodotti locali da poter acquistare.
Il concept prevede venti porticati, in cui i visitatori possono esplorare la gastronomia regionale, con un’osteria dedicata a ciascuna, accanto a una pizzeria, un’osteria focalizzata sulla pasta fresca e diversi caffè. L’atmosfera sarà accogliente e familiare, con un’attenzione particolare ai prodotti di alta qualità e alla loro preparazione.
Le attrazioni uniche del nuovo spazio
In aggiunta all’offerta culinaria, Grand Tour Italia si propone di essere un centro di educazione e intrattenimento. Sono previsti otto aule didattiche per i corsi di Slow Food e molte altre attività in collaborazione con Coldiretti. Saranno anche disponibili laboratori, dove i visitatori potranno apprendere le tecniche di preparazione e valorizzazione dei prodotti locali.
Il progetto include anche una libreria innovativa, dedicata ai capolavori della letteratura gastronomica, e un museo con una mostra fotografica dedicata al cibo attraverso gli obiettivi della storica agenzia Magnum. Per i più giovani, ci sarà un parco avventura e una pista di go-kart elettrici, garantendo così un’offerta variegata che mira ad attrarre famiglie e gruppi di visitatori.
Il confronto con il precedente FICO
Le critiche mosse a FICO Eataly World
La chiusura di FICO Eataly World a settembre 2023 ha fatto emergere un clima di speculazione e di commenti negativi sulla sua gestione. Farinetti ha risposto alle critiche dichiarando che FICO era stato un progetto di successo per un anno e mezzo, fino all’arrivo della pandemia, sottolineando che il problema non risiedeva tanto nei contenuti offerti, ma nella percezione che il pubblico aveva sviluppato nei suoi confronti. Secondo il suo punto di vista, era probabilmente necessario ripensare le modalità di attrazione dei visitatori per rimanere rilevanti nel tempo.
Come Grand Tour Italia si propone di rimediare
Con Grand Tour Italia, l’obiettivo è quello di trasformare questa esperienza in un format più accessibile e attraente. L’aggiunta di nuove attrazioni e di un percorso narrativo più definito dovrebbe facilitare la comprensione del progetto e incentivare la visita ripetuta. L’intento è di creare una nuova impressione, migliore rispetto a quella passata, che possa restituire fiducia nei confronti dell’iniziativa enogastronomica proposta.
Farinetti ha affermato che la nuova concezione rappresenta un’opportunità di “riportare in auge” l’importanza del momento culinario all’interno di una cornice di divertimento, creando così una sinergia tra cultura, educazione e svago.
Prospettive future e obiettivi commerciali
Aspettative per la crescita del progetto
Oscar Farinetti ha delineato un quadro ottimistico riguardo all’efficace conclusione del progetto, mirando a raggiungere un milione e mezzo di visitatori entro il 2025. Il fatturato previsto è di circa trenta milioni di euro, una cifra che permetterebbe di coprire i costi e di cercare un break-even point sostenibile. Le aspettative per Grand Tour Italia sono ambiziose ma non impossibili, considerando che FICO nel suo primo anno aveva registrato tre milioni di visitatori.
L’importanza della sostenibilità economica
Farinetti ha rimarcato come il progetto sia stato concepito con una particolare attenzione alla sostenibilità economica. A differenza di esperienze passate, dove le promesse erano state forse troppo elevate, questa volta si punta su obiettivi realistici e raggiungibili. La nuova strategia di marketing e l’offerta diversificata dovrebbero garantire un migliore ritorno sugli investimenti e un’ottimizzazione delle risorse, garantendo così la sopravvivenza del progetto a lungo termine e la continuazione del sostegno a 150 posti di lavoro legati ad esso. La combinazione di cultura e divertimento rappresenta, dunque, un pilastro fondamentale per il successo di questo nuovo capitolo.