Un dessert tradizionale della Campania, la mulignana cu ‘a ciucculata, conquista un riconoscimento ufficiale grazie alla Denominazione Comunale. Questa speciale pietanza, a base di melanzane e cioccolato, si presenta come una curiosità gastronomica che, sebbene poco conosciuta, è parte del patrimonio culturale della Costiera Amalfitana. Scopriamo la storia e la procedura che ha portato a questo importante traguardo.
Le melanzane al cioccolato di Maiori: un tesoro gastronomico
L’origine e la preparazione del dolce
La mulignana cu ‘a ciucculata è una specialità della città di Maiori, un piccolo gioiello affacciato sulla Costiera Amalfitana. Questo dessert originale è realizzato con fette di melanzana, opportunamente spurgate con sale per eliminare l’acqua in eccesso e poi fritte fino a diventare dorate. A questo punto, le melanzane vengono stratificate con una salsa di cioccolato fondente, arricchita con cacao, frutta secca e, in alcune varianti, amaretti. La preparazione non prevede l’uso di panature o pastelle, lasciando invece che il gusto autentico delle melanzane si esprima al meglio.
Sebbene non sia la prima pietanza a cui si pensa quando si parla di cucina campana, le melanzane dolci rappresentano un equilibrio di sapori e tradizioni che meritano di essere conosciuti più a fondo. Proprio per questo, l’autenticità di questo dessert è stata riconosciuta anche da una commissione che ha proceduto all’acquisizione della Denominazione Comunale, un passo importante per promuovere e preservare questo prodotto tipico.
La scelta della Denominazione Comunale
A determinare il riconoscimento della mulignana cu ‘a ciucculata come De.Co. è stata una commissione mista, composta da ristoratori e figure professionali locali nel campo dell’enogastronomia. Questo processo di certificazione è consentito dalla Legge 142 dell’8 giugno 1990, che permette ai Comuni di tutelare e promuovere specialità locali. La scelta di registrare un prodotto come la melanzana al cioccolato non è solo una questione di tradizione, ma anche un’opportunità per dare visibilità a una ricetta che, sebbene sia radicata nel territorio, è spesso sconosciuta anche agli stessi abitanti.
Il sindaco di Maiori, Antonio Capone, si è espresso con entusiasmo sulla questione, sottolineando l’importanza di promuovere questa eccellenza culinaria e di farla conoscere non solo a livello locale, ma anche internazionale. Questo approccio mira non solo a valorizzare le tradizioni, ma anche a creare un legame più profondo tra il prodotto e il territorio, coinvolgendo la comunità in un progetto di crescita e sviluppo gastronomico.
Il significato delle De.Co. in Italia
Cosa sono le Denominazioni Comunali
Le Denominazioni Comunali, o De.Co., sono certificazioni del settore agroalimentare che legano un prodotto o un processo di produzione a un determinato comune. A differenza delle Denominazioni di Origine Protette o Indicazioni Geografiche Protette , le De.Co. sono regolate a livello comunale e consentono di promuovere iniziative che valorizzano prodotti e ricette tipiche del territorio. Questo sistema di certificazione è profondamente radicato nella tradizione culinaria italiana e si propone di tutelare l’identità gastronomica locale.
La possibilità per i cittadini e le aziende di avviare la procedura per la certificazione De.Co. rende il processo inclusivo e rappresentativo della comunità locale. Se un gruppo di produttori o semplici cittadini ritiene che un alimento abbia un significato speciale per la propria località, possono richiedere ufficialmente il riconoscimento. Le De.Co. non solo favoriscono la salvaguardia delle tradizioni culinarie, ma rappresentano anche un’opportunità per attrarre turisti e sviluppare l’economia locale.
Esempi di altre De.Co. in Italia
In Italia, numerosi sono i prodotti che hanno ottenuto il riconoscimento di De.Co. Tra questi, troviamo specialità come i mondeghili di Milano, il risotto alla milanese e i pansoti liguri con salsa di noci. Ogni De.Co. racconta una storia, un legame con il territorio e una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. La registrazione delle melanzane al cioccolato di Maiori si inserisce in un contesto più ampio, segnando un passo significativo nella valorizzazione del patrimonio enogastronomico italiano e nella promozione della cultura locale.
