Il movimento dei Catarratto Boys sta guadagnando terreno ad Alcamo grazie all’impegno di un gruppo di giovani vignaioli, guidati da Aldo Viola. Questi produttori hanno deciso di dare nuova vita al vitigno Catarratto, simbolo della regione, e di riportare l’attenzione sulla qualità e sull’eticità della produzione vinicola. In questo articolo, esploreremo i protagonisti e le filosofie alla base di questo nuovo rinascimento enologico.
La guida spirituale: Aldo Viola e la sua visione
L’importanza di un leader carismatico
Aldo Viola è considerato la figura di riferimento per i Catarratto Boys, un movimento che conta circa venti vignaioli. Con la sua visione innovativa, Viola si propone di cambiare il modo in cui il territorio di Alcamo viene percepito a livello nazionale e internazionale. La sua avventura inizia con l’obiettivo di valorizzare il Catarratto, un vitigno che, seppur tradizionale, ha immense potenzialità da esplorare. Viola non si limita a produrre vino, ma cerca di trasformare l’arte della vinificazione in un’esperienza narrativa, in cui ogni bottiglia racconta la storia del territorio e delle persone.
Innovazione e sostenibilità
Sotto la guida di Aldo Viola, il gruppo abbraccia un approccio radicale alla viticoltura: minimizzare l’intervento dell’uomo in cantina e in vigna, per valorizzare il terroir e l’autenticità delle uve. Questo approccio trova eco in molte delle pratiche adottate dai vignaioli, che puntano a esprimere al meglio la tipicità del Catarratto, portando alla ribalta un vino in grado di competere con le etichette più blasonate.
I protagonisti del movimento
Il movimento Catarratto Boys è composto da diversi vignaioli che contribuiscono a ridefinire il panorama vinicolo dell’area. Ogni produttore porta con sé una filosofia unica e una storia legata al territorio.
Alessandro Viola: l’innovazione dalla tradizione
Alessandro Viola, fratello di Aldo, gestisce una tenuta di 7 ettari in contrada Fastuchera. Ha scelto di abbandonare pratiche tradizionali per un approccio vinicolo “in sottrazione”. Questa filosofia prevede limitazioni nell’intervento umano, permettendo al vitigno Catarratto di esprimere la sua vera essenza senza sovrastrutture. Attraverso la sua azienda, Alessandro sottolinea l’importanza di una viticoltura che rispetti l’ambiente e la tradizione.
I fratelli Possente: l’armonia tra terra e vini
L’azienda dei fratelli Possente, composta da Antonio, Maria e Stefania, si estende tra Salaparuta e Alcamo. La loro vincente filosofia è radicata nel rispetto per la terra, che viene ascoltata e interpretata per produrre vini che riflettono la bellezza del paesaggio agricolo. Questi vignaioli sono impegnati nella cura e nella salute del suolo, contribuendo così a una viticoltura sostenibile.
Bosco Falconeria: pionieri del biologico
Bosco Falconeria, fondata negli anni ’30, è oggi gestita da Antonio Simeti e sua figlia Natalia. L’azienda si è distinta per l’adozione di pratiche biologiche e biodinamiche, fungendo da esempio per molti produttori della regione. La loro attenzione verso la sostenibilità e l’etica nella produzione vinicola ha reso Bosco Falconeria un pioniere nel panorama vinicolo siciliano.
La nuova generazione di vignaioli
Al movimento del Catarratto Boys si uniscono anche nuove realtà che hanno scelto di investire nel Catarratto e valorizzare il patrimonio vinicolo di Alcamo.
Longarico e la ricerca della qualità
I cugini Sergio e Luigi Stalteri, con la loro azienda Longarico, hanno scommesso sul Catarratto dieci anni fa, impiantando vigne in un’area privilegiata accanto alla riserva Bosco d’Alcamo. La loro scelta di coltivare uve in un ambiente incontaminato ha portato a vini di alta qualità, espressione del terroir unico dell’area.
Elios: una scelta di cambiamento
Anche Elios, fondata dieci anni fa, è il risultato della decisione di Nicola Adamo e Guido Grillo di abbandonare carriere di consulenza per dedicarsi alla viticoltura. L’azienda si concentra sulla produzione di vini naturali e territoriali, cercando di riconnettere il consumatore con le tradizioni vinicole siciliane.
Altri protagonisti della scena vinicola
In aggiunta ai nomi già citati, molte altre aziende del territorio contribuiscono al successo del movimento, tra cui Biologica Stellino, Criante e Domenico Lombardo. Questi vignaioli, con approcci diversi, condividono la missione di elevare il Catarratto a simbolo di qualità, autenticità e sostenibilità, contribuendo quindi a ridisegnare il futuro della vitivinicoltura ad Alcamo.