Il Salone del Vermouth: Firenze e Bologna ospiteranno la seconda edizione il 5 e 6 ottobre

Il Salone del Vermouth: Firenze e Bologna ospiteranno la seconda edizione il 5 e 6 ottobre - Giridipasta.it

Il prossimo 5 e 6 ottobre, il Salone del Vermouth farà tappa a Firenze e Bologna, portando con sé una celebrazione del celebre vino aromatizzato che ha riscosso un notevole successo nella sua prima edizione a Torino lo scorso febbraio. Questo evento, ideato da Laura Carello nell’ambito di MT Magazine, si preannuncia ricco di degustazioni, talk e appuntamenti speciali, promuovendo il vermouth non solo come simbolo torinese, ma anche come parte integrante della cultura gastronomica dell’Appennino tosco-emiliano.

Il viaggio del vermouth: dalle origini a oggi

Le radici storiche del vermouth

Il vermouth ha una storia che affonda le radici nel 1786, anno in cui il distillato fu presentato per la prima volta al pubblico dal suo creatore, Antonio Carpano, a Torino. Da quel momento, il vermouth ha attraversato i secoli, evolvendosi da semplice vino aromatizzato a bevanda d’élite, apprezzata in tutto il mondo. Nel 2024, il settore del vermouth celebra 238 anni di storia, segnando un momento significante per la cultura enologica italiana.

Nel corso del 2023, diversi eventi hanno contribuito a rilanciare l’attenzione su questa bevanda classica. Oltre al Salone del Vermouth, si sono svolti il festival Vèrmut a Biella e il nuovo evento Vermù dedicato ai vermouth romagnoli, consolidando la posizione del vermouth nella tradizione gastronomica italiana.

Una nuova annata di celebrazioni

L’anno corrente si presenta quindi come un punto di riferimento per gli appassionati del vermouth, segnando l’inizio di una nuova era per questa bevanda storica. Questi eventi non solo celebrano il passato, ma pongono l’accento sul futuro del vermouth, avvicinando i consumatori a nuove esperienze e a una maggiore consapevolezza riguardo le tradizioni legate a questo prodotto.

Novità della seconda edizione del salone

Sedi e date: Firenze e Bologna

Dopo il grande successo della prima edizione, il Salone del Vermouth si sposta per la sua seconda edizione a Firenze e Bologna, rispettivamente il 5 e il 6 ottobre. La scelta di queste città non è casuale: Firenze è la culla del Negroni, un cocktail iconico a base di vermouth rosso, mentre Bologna, conosciuta anche come la “Grassa”, vanta una tradizione consolidata nella produzione di liquori.

Entrambe le città presenteranno The Social Hub come quartier generale dell’evento, ma l’iniziativa si estenderà a bar, ristoranti ed Eataly, che diventeranno palcoscenico per una serie di eventi collaterali. Questo approccio mira a coinvolgere un pubblico più ampio, promuovendo una cultura del bere responsabile e consapevole.

Degustazioni e interazioni

Un aspetto interessante del Salone prevede l’acquisto di token per accedere alle degustazioni. Questi token si tradurranno in bicchieri lisci e per la miscelazione, permettendo ai visitatori di assaporare una vasta selezione di vermouth provenienti da espositori sia nazionali che internazionali. Il programma dell’evento vedrà, inoltre, la partecipazione di bartender, master herbalist e chef, che condivideranno le loro interpretazioni del vermouth attraverso dimostrazioni e interazioni con i partecipanti.

Non mancheranno sessioni di approfondimento su temi storici legati al vermouth, racconti di ricette tradizionali e moderne, oltre a discussioni sugli abbinamenti più azzeccati. Tale varietà di offerte garantirà a tutti i partecipanti di scoprire le potenzialità di questa bevanda versatile.

Pianificazione per il futuro: save the date!

Se il Salone del Vermouth di ottobre è già una realtà intrigante, gli appassionati dovrebbero segnare sul calendario un altro importante appuntamento: la terza edizione, programmata per il 22 e 23 febbraio 2025 nel consueto scenario torinese. L’evento non solo promette di continuare l’onda di entusiasmo generata da queste celebrazioni, ma segna anche un passo importante nel rafforzare il ruolo del vermouth all’interno della mixology e della cultura gastronomica italiana. Con questi sviluppi, il vermouth si conferma non solo un liquore del passato, ma anche una bevanda perfettamente in grado di adattarsi alle tendenze contemporanee e future.

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