La Festa di Fine Campagna: celebrazione del pomodoro San Marzano a Pagani il 9 settembre

La Festa di Fine Campagna: celebrazione del pomodoro San Marzano a Pagani il 9 settembre - Giridipasta.it

In un contesto rurale affascinante, la chiusura della stagione del pomodoro rappresenta un momento significativo per le comunità agricole. Questo è particolarmente evidente nel distretto conserviero di Pagani, in provincia di Salerno, dove si svolgerà la storica “Festa di Fine Campagna” organizzata dall’azienda Casa Marrazzo. L’evento, programmato per lunedì 9 settembre, celebra la bellezza e l’importanza della terra e dei suoi frutti, unendo storia, arte e gastronomia all’interno della sede aziendale, che vanta 348 ettari di coltivazioni di pomodoro San Marzano Dop.

la festa: una tradizione da celebrare

un aperitivo al tramonto

La “Festa di Fine Campagna” non è solo un’occasione di raccoglimento e gratitudine, ma anche un evento aperto al pubblico che promette di offrire un’esperienza unica. I partecipanti potranno gustare un particolare aperitivo al tramonto nei campi, un momento magico che si svolge all’ombra del maestoso Vesuvio. Questo scenario naturale fa da cornice all’allegretto che accompagna la stagione conclusiva del raccolto, creando un’atmosfera suggestiva e accogliente.

la processione della Madonna delle Galline

Un elemento distintivo della celebrazione è la processione del quadro della Madonna delle Galline, che verrà portato all’interno dell’azienda come segno di gratitudine per il raccolto e per la produzione dell’anno. Questa tradizione rappresenta non solo un omaggio spirituale, ma anche un forte legame con la comunità locale e le radici culturali del territorio. La partecipazione della comunità è fondamentale, poiché costituisce un momento di condivisione e riconoscimento del lavoro collettivo compiuto dai produttori locali.

gli ospiti d’onore: una selezione di chef stellati

la presenza di chef di fama

La manifestazione vedrà la partecipazione di rinomati chef e pizzaioli provenienti da tutta Italia, pronti a deliziare i partecipanti con le loro creazioni culinarie. Tra i nomi di spicco figura Andrea Aprea, chef del ristorante che porta il suo nome a Milano, insignito di due stelle Michelin. Al suo fianco, Peppe Guida, che gestisce l’Antica Osteria Nonna Rosa di Vico Equense, conosciuta per la sua cucina tradizionale premiata con una stella Michelin. Ciro Salvo, celebre pizzaiolo di Napoli, noto per la sua pizzeria “50 Kalò“, e Roberta Esposito, la cui pizzeria “La Contrada” ad Aversa ha guadagnato riconoscimenti per la sua eccellenza artigianale, arricchiranno ulteriormente l’offerta gastronomica della festa.

un’omaggio alla gastronomia locale

La presenza di questi chef non è solo una questione di prestigio; rappresenta un omaggio alla cucina mediterranea e alla valorizzazione dei prodotti locali, come il pomodoro San Marzano Dop, ingrediente fondamentale in molte delle loro ricette. Durante l’evento sarà possibile assaporare piatti che interpretano in chiave moderna le tradizioni gastronomiche del territorio, proponendo al contempo un’illustrazione delle tecniche di preparazione e valorizzazione dei beni agricoli.

intrattenimento e tradizioni locali

musica e folklore

Oltre ai momenti culinari, la “Festa di Fine Campagna” offrirà animazione con canti popolari che esprimono l’essenza del folklore campano. Questo tipo di intrattenimento è essenziale non solo per creare un’atmosfera festosa, ma anche per mantenere vive le tradizioni e i legami con il passato. La musica diventa quindi un veicolo di connessione tra le generazioni e un modo per trasferire la memoria storica del territorio.

bancarelle e prodotti tipici

Non manca, infine, la ricca presenza di bancarelle, dove è possibile acquistare prodotti tipici delle feste locali, come pannocchie, dolci tradizionali come torroni e “pero o musso” . Questi spazi dedicati alla vendita permettono ai visitatori di immergersi completamente nella cultura gastronomica del luogo, promuovendo al contempo l’economia locale e il benessere delle comunità agricole.

L’evento si configura quindi come un’importante occasione per celebrare l’annata appena conclusa, rafforzare i legami con la comunità e promuovere l’arte gastronomica, rappresentando al contempo un vero e proprio viaggio nel cuore della tradizione alimentare campana.

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