Il Barometro Gastronomico 2023-24 di Glovo rivela le tendenze culinarie che caratterizzano le scelte alimentari degli italiani. In un contesto di consegne a domicilio, il report mette in luce un boom di ordinazioni di piatti tradizionali come polpette, ragù e la celeberrima pizza. Con un focus sulla comodità e la nostalgia per la cucina tradizionale, l’indagine gioca un ruolo cruciale nell’analisi delle abitudini alimentari del Bel Paese.
Il panorama gastronomico in numeri
Crescita delle polpette
L’analisi condotta da Glovo ha svelato che le polpette si sono affermate come il comfort food per eccellenza, registrando un sorprendente incremento degli ordini pari al 64%. Questo dato non è solo un numero, ma rappresenta le preferenze di un’intera nazione. Nel periodo compreso tra giugno 2023 e giugno 2024, il Lazio ha segnato un consumo eccezionale di 59.529 porzioni di polpette, ovvero il 25% del totale nazionale. Questo fenomeno può essere attribuito non solo al sapore inconfondibile delle polpette, ma anche al richiamo emotivo legato alla cucina casalinga, che evoca ricordi di convivialità e tradizione.
Il ragù: un classico senza tempo
Anche il ragù non è da meno, con un’impennata nella domanda pari al 49,9% negli ultimi dodici mesi. Sempre il Lazio si conferma come il principale consumatore, con 18.525 porzioni ordinate, che rappresentano il 23% del consumo totale su scala nazionale. Questa ricetta, pilastro della cucina italiana, continua a dimostrare la sua rilevanza e apprezzamento tra gli italiani, testimoniando l’amore per i piatti ricchi e saporiti, spesso legati a celebrazioni familiari e occasioni speciali.
La carbonara e l’amatriciana: tradizione laziale in crescita
Dominio del Lazio
Il Lazio, territorio di origine di molte ricette emblematiche, si distingue anche nelle ordinazioni di Carbonara, con ben 46.997 piatti serviti, equivalenti al 33% del consumo nazionale. L’Amatriciana segue a ruota, con 35.342 porzioni ordinate, che coprono un notevole 59% del dato complessivo a livello nazionale. Questo sorprendente predominio è sintomatico della forte identità culinaria del Lazio e della sua capacità di attrarre consumatori non solo residenti ma anche da altre regioni italiane.
Un’analisi più profonda
La crescita di tali piatti è indicativa di un rinnovato interesse verso le origini e le tradizioni gastronomiche italiane, alle quali gli italiani sembrano tornare con una certa nostalgia. La scelta di ordinare piatti della cucina laziale, spesso serviti nei ristoranti di Roma o nelle trattorie storiche, riflette il desiderio di riscoprire sapori autentici, pur nella comodità del delivery.
Specialità regionali e la regina pizza
Panzerotti e Lombardia
Nel novero delle specialità che richiamano l’attenzione, spiccano i panzerotti, con la Lombardia che conquista la scena grazie a oltre 128.000 unità ordinate, rappresentando il 22% del consumo totale. Questa tendenza evidenzia come le diverse regioni italiane continuino ad influenzare il panorama gastronomico nazionale, portando i propri piatti tipici alla ribalta anche in contesti di ordine a domicilio.
La pizza: regina indiscussa del delivery
Infine, non si può ignorare il predominio della pizza, il piatto più amato d’Italia e punto di riferimento della gastronomia locale. Nel corso dell’anno, la pizza ha registrato un incremento del 22,7%, con quasi 4 milioni di unità vendute. Questo dato sottolinea non solo l’affetto degli italiani per la pizza, ma anche la sua adattabilità e capacità di soddisfare i gusti più diversi, diventando il piatto d’elezione anche per coloro che scelgono il delivery.
Il report di Glovo è ulteriore testimonianza del forte legame degli italiani con la propria cultura gastronomica e delle tendenze in continua evoluzione che caratterizzano le scelte alimentari della popolazione.