La ristorazione stellata Michelin in Italia non solo incanta i palati, ma rappresenta anche un significativo motore economico. Secondo lo studio “Taste Tourism“, presentato in occasione del 70° anniversario della Rossa italiana, il settore della ristorazione d’élite ha visto un importante incremento economico nel corso degli ultimi anni. Questo articolo analizza i dati attuali e le proiezioni future sull’indotto economico generato dai ristoranti stellati.
Analisi dell’andamento economico della ristorazione stellata
L’analisi dei dati raccolti dallo studio Taste Tourism rivela una notevole crescita dell’indotto economico proveniente dai ristoranti stellati in Italia. Negli ultimi otto anni, il settore ha visto un passaggio da 280 milioni di euro a 438 milioni di euro, creando un contesto economico vibrante attorno al fine dining. È interessante notare che questi numeri non comprendono le spese di ristorazione dirette, ma si riferiscono invece agli impatti sui settori dell’hotellerie, del commercio e dei servizi.
Questa crescita rappresenta una nettissima contraddizione rispetto alle sfide che il fine dining sta affrontando globalmente, come dimostrato dalla chiusura del rinomato ristorante Noma a Copenhagen. Un affermato segnale di declino, tuttavia, può essere tracciato con l’evidenza di una domanda ben differente nel contesto italiano. Le previsioni per il 2024 sono ancora più ottimistiche, suggerendo un incremento ulteriore dell’indotto economico dell’industria, che potrebbe raggiungere i 498 milioni di euro.
I benefici generati dai ristoranti stellati sul territorio
Un aspetto centrale dell’indagine riguarda i benefici diretti che ogni ristorante stellato porta all’economia locale. I dati evidenziano che un ristorante con una stella Michelin genera un impatto economico diretto per circa 805 mila euro. Questo valore cresce a 2,4 milioni di euro per un ristorante con due stelle e addirittura supera i 6,5 milioni di euro per le insegne più rinomate con tre stelle.
L’indagine ha inoltre messo in luce il comportamento della clientela, rivelando che il 74,6% dei visitatori internazionali e il 39,5% degli italiani trascorrono almeno una notte nella località dove si trova il ristorante. Questo non solo aumenta l’affluenza nei bar e nei negozi locali, ma stimola anche il settore dell’ospitalità. Si stima che i settori dell’hotellerie, del commercio e dei servizi locali beneficino di circa 355 milioni di euro, 48 milioni di euro e 35 milioni di euro rispettivamente.
Un dato interessante è che quasi il 70% dei gestori di hotel di categoria da 3 a 5 stelle, situati nelle vicinanze dei ristoranti stellati, conferma che molti clienti scelgono specificamente di soggiornare nel loro albergo per visitare un ristorante Michelin. Questo dimostra come l’eccellenza culinaria possa diventare una sorta di attrazione turistica che influenza le scelte di viaggio.
Le regioni italiane più avvantaggiate dallo stellato
Per quanto riguarda i territori, la Lombardia si distingue come la regione italiana con il maggior numero di benefici economici derivanti dalla presenza dei ristoranti stellati. Questo dinamico stato visivo di ristorazione è seguito dalla Campania e dal Piemonte, che completano il podio delle regioni più avvantaggiate. A livello provinciale, Napoli emerge come la cornice più benefica in termini di indotto, seguita da Roma e Milano.
Queste regioni non solo offrono un numero elevato di ristoranti stellati, ma influenzano anche maggiormente l’economia locale, favorendo l’incremento di visitatori, stimolando il commercio e creando opportunità di lavoro. L’analisi dell’indotto economico legato ai ristoranti stellati in Italia offre quindi uno spaccato interessante di come la ristorazione d’élite non sia solo una questione di gastronomia di alta qualità, ma anche un pilastro fondamentale della crescita economica in molte aree del Paese.