Situato a Milano, Petit Senegal è un ristorantino che offre un’autentica esperienza gastronomica senegalese, diventando un punto di riferimento non solo per i senegalesi residenti in Italia, ma anche per la crescente curiosità degli italiani nei confronti di una cucina che sta guadagnando popolarità a livello internazionale. Con piatti tradizionali ricchi di storia e aromi, il locale è capace di riportare i commensali a un angolo della madrepatria, un incontro tra culture che celebra sapori unici e ingredienti pregiati.
Il viaggio di Fatima: dalla fabbrica al ristorante
Un inizio casuale e coraggioso
La storia di Petit Senegal è intrinsecamente legata alla figura di Fatima, la proprietaria che ha dato vita a questo progetto. Arrivata in Italia nel 2002 e impiegata in una fabbrica di stampi di plastica fino al 2017, Fatima ha conosciuto un periodo di difficoltà professionale. Tuttavia, il suo amore per la cucina, appreso dalla madre a Dakar, l’ha spinta a esplorare un’alternativa.
Un giorno, in compagnia di un’amica proveniente dalla Francia, la mancanza di ristoranti senegalesi a Milano ha acceso in lei l’idea di aprire un proprio locale. Nonostante le difficoltà economiche del suo impiego, la scintilla di questa nuova avventura ha preso vita: nel 2018, insieme alla socia Mamediara, ha realizzato il suo sogno.
L’effetto della pandemia
Tuttavia, l’emergenza sanitaria ha costretto il ristorante a chiudere per due anni, durante i quali Fatima e il suo team hanno cercato di adattarsi, attivando servizi di consegna a domicilio. I primi segni di ripresa sono stati visibili nel 2021, con un aumento della clientela attirata da interessi sempre maggiori da parte degli italiani. Oggi, Petit Senegal è un rifugio apprezzato non solo dai commensali di origine senegalese, ma anche da chi desidera scoprire nuovi sapori, con piatti come il mafé che si stanno conquistando il cuore dei milanesi.
Il menu di Petit Senegal: tradizione senegalese nel piatto
Sapori e piatti iconici
La cucina senegalese è celebre per la sua varietà e ricchezza, e Petit Senegal non fa eccezione. Oltre al famoso Jollof rice, un riso aromatizzato con pomodoro e spezie, il menu presenta una serie di piatti tipici che sono un vero tributo alla tradizione culinaria dell’Africa Occidentale. Fatima sottolinea l’importanza del Jollof rice, considerato il piatto nazionale, al punto da essere stato riconosciuto dall’Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Piatti da non perdere
Tra le specialità da assaporare ci sono il Yassa, un piatto di pesce o pollo grigliato servito con riso e una salsa di cipolle, il Mafé, realizzato con sugo di burro di arachidi e carne, e il Cous Cous di miglio, arricchito con carne e legumi. Non mancano poi le specialità della casa come il Firir, il pesce alla griglia accompagnato da insalata e salse, e le Boulettes farcies, un delizioso uovo ricoperto di carne macinata. Per concludere il pasto, i succhi di frutta freschi, come il mango e il bissap, offrono un tocco di freschezza.
Ingredienti e tradizione: un legame con le radici
Difficoltà d’importazione
L’approvvigionamento degli ingredienti autentici per la cucina senegalese rappresenta una sfida in Italia. Fatima spiega come i cereali e i frutti tropicali, come il platano e il tamarindo, siano difficili da reperire, ma che ci sono alcuni grossisti che importano direttamente dall’Africa. Questa situazione crea un legame complesso tra il locale e la tradizione culinaria senegalese, rendendo ogni piatto una scoperta per i commensali.
Progetti futuri
Con una visione imprenditoriale e un profondo rispetto per la sua cultura, Fatima sogna di sviluppare un marchio proprio per il caffè e i cereali, puntando a garantire una qualità controllata e a offrire opportunità lavorative ai membri della sua comunità. Un passo importante per non solo connettere i gusti tra Italia e Senegal, ma anche per rinforzare i legami sociali e culturali tra i due paesi.
Il pranzo si conclude naturalmente con un caffè touba, un caffè speziato tipico delle cerimonie senegalesi, simbolo di convivialità e condivisione, così come il ristorante Petit Senegal rappresenta un ponte tra le culture.
