Da venerdì 30 agosto a domenica 1° settembre 2024, la Stazione Marittima di Salerno sarà il palcoscenico di Pitti Pizza & Friends, un evento imperdibile che si preannuncia come una vera celebrazione dell’arte della pizza, un simbolo della cultura gastronomica italiana. Non si tratta solamente di degustare le specialità di quattordici tra le migliori pizzerie della Campania, ma anche di scoprire il legame profondo tra cibo e benessere attraverso un programma ricco di incontri scientifici e momenti di intrattenimento.
un viaggio tra pizze e salute
la scienza del benessere
Pitti Pizza & Friends non è soltanto un festival culinario, ma una manifestazione che si propone di esplorare i valori nutrizionali della pizza. Il coordinamento degli incontri scientifici è affidato a Domenico Della Porta, presidente dell’Osservatorio Malattie Occupazionali e Ambientali dell’Università degli Studi di Salerno. Nel corso del primo giorno dell’evento, la biologa nutrizionista Jolanda Grillone ha approfondito il particolare legame tra pizza e felicità.
Secondo Grillone, l’aspetto più sorprendente della pizza è il suo contenuto di triptofano, un amminoacido essenziale principalmente presente nella mozzarella e nell’impasto. Questo composto biochimico gioca un ruolo cruciale nella sintesi della serotonina, un neurotrasmettitore noto come “ormone della felicità”, fondamentale per la regolazione dell’umore, del sonno e dell’appetito. L’importanza del triptofano mette in evidenza come la pizza non sia soltanto un alimento comfort, ma possa contribuire attivamente al benessere psicofisico.
In aggiunta al triptofano, altri ingredienti tipici della pizza presentano notevoli benefici per la salute. I pomodori, ad esempio, sono ricchi di licopene, un antiossidante noto per combattere i radicali liberi e migliorare la salute cardiovascolare. Anche il basilico, con le sue proprietà antinfiammatorie e digestive, arricchisce ulteriormente questo piatto amato, rendendo la pizza non solo gustosa, ma anche una scelta con un profilo nutrizionale favorevole.
la funzione della comunità
Un aspetto rilevante di Pitti Pizza & Friends è la partecipazione attiva nel settore gastronomico locale. Gli studenti dell’IPSEOA Roberto Virtuoso di Salerno, accompagnati dai loro docenti, sono coinvolti nelle diverse attività pratiche, contribuendo a valorizzare le competenze acquisite nel loro percorso di studi. Questa sinergia tra scuola e professione serve anche a promuovere la cultura della cucina nella comunità, rafforzando i legami tra i diversi attori del settore.
un compleanno da celebrare
135 anni di pizza Margherita
Quest’anno, Pitti Pizza & Friends avrà un significato speciale per la celebre Pizza Margherita, che celebra i suoi 135 anni. Questo piatto iconico deve il suo nome alla Regina Margherita di Savoia, per la quale nel 1889 il cuoco Raffaele Esposito preparò una pizza con pomodori, mozzarella e basilico, rievocando i colori della bandiera italiana.
La Margherita ha trascorso oltre un secolo come la pizza più amata al mondo. Secondo dati recenti forniti da JustEat e Coldiretti, ben il 43% dei consumatori opta per questo classico, seguito da altri gusti come la diavola e la bufalina . La longevità e la popolarità di questa ricetta testimoniano non solo il suo sapore, ma anche quanto essa rappresenti un pilastro della cucina italiana.
un festeggiamento musicale
Oltre alle delizie culinarie, l’evento sarà allietato da un vibrante programma musicale. Artisti di fama come Ermal Meta, Biga Mama e Noemi si esibiranno sul palco, intrattenendo il pubblico con le loro performance. Radio Kiss Kiss parteciperà come media partner, garantendo una copertura radiofonica dell’evento e offrendo al pubblico un’esperienza musicale coinvolgente.
Con la combinazione di gastronomie di alta qualità e l’attenzione alle scienze alimentari, Pitti Pizza & Friends si prospetta come un evento da non perdere per chiunque ami la pizza e desideri comprendere come essa possa essere parte di uno stile di vita sano. Le sorprese e le scoperte che questo festival riserva promettono di far brillare Salerno come un faro della cultura gastronomica contemporanea.