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Rossella Macchia è stata recentemente eletta Presidente del Consorzio di Tutela Vini Roma DOC, rappresentando un significativo traguardo nella storia di questa prestigiosa istituzione vinicola. La sua nomina avviene in un contesto in cui il settore vitivinicolo romano sta cercando di consolidarsi e rafforzare le proprie relazioni con il mondo della ristorazione e dell’ospitalità. Macchia subentra a Tullio Galassini, divenuto past president, portando con sé una vasta esperienza e la determinazione a valorizzare il patrimonio vinicolo della Capitale.
Il nuovo consiglio di amministrazione
Struttura e obiettivi del Consorzio
Il Consiglio di Amministrazione del Consorzio di Tutela Vini Roma DOC si è riunito il 26 luglio per ufficializzare il nuovo assetto, che include oltre 60 cantine, ognuna delle quali contribuisce alla reputazione e alla qualità dei vini romani. Questo cambiamento è parte di un’iniziativa più ampia volta a preservare e promuovere il legame storico tra la città di Roma e la sua tradizione vinicola.
Alla vicepresidenza del Consorzio sono stati eletti Gabriele Gaffino della Cantina Gaffino e Damiano Federici della Vinicola Federici. Questi nomi, insieme a quelli di altri membri del consiglio — tra cui Adelaide Cosmi di Casa Divina Provvidenza, Sara Costantini di Borgo del Cedro, Paolo Iacoangeli di Tenuta Iacoangeli, Andrea Cortina di Vini Andreassi, Lorenzo Costantini di Villa Simone e Felice Mergè di Femar Vini — rappresentano un forte impegno per il futuro del Consorzio, che mira a rafforzare la sua presenza sia sul mercato nazionale che internazionale.
Il ruolo di Rossella Macchia
Un approccio innovativo e sostenibile
Rossella Macchia, facente parte del movimento “Donne del Vino”, ha espresso il suo entusiasmo e la sua gratitudine per aver ricevuto questa posizione di prestigio. Da anni collaboratrice attiva come vicepresidente, porta con sé una profonda conoscenza del settore e una visione chiara per il futuro del Consorzio.
Durante un’intervista, Macchia ha dichiarato che il suo obiettivo principale è quello di lavorare in sinergia con le altre cantine e le istituzioni locali, puntando sulla valorizzazione dei vini romani e sulla promozione della cultura enologica. Crede fermamente che il dialogo con tutti gli attori coinvolti, dai produttori agli imprenditori nel campo della ristorazione e dell’hotellerie, sia fondamentale per il successo del Consorzio, non solo per incentivare l’export dei vini romani ma anche per consolidare la loro cultura.
Inoltre, Macchia intende proseguire il lavoro iniziato da Galassini, continuando ad enfatizzare la professionalità e la passione che contraddistinguono il panorama vitivinicolo romano, cercando di attrarre maggiore attenzione anche a livello internazionale.
Il lascito di Tullio Galassini
Un percorso di successi
Il mandato di Tullio Galassini come presidente del Consorzio ha segnato significativi progressi per il prestigio dei vini romani. Sotto la sua guida, il Consorzio è riuscito a posizionarsi in modo prominente, riconosciuto non solo per la qualità dei suoi vini, ma anche per le iniziative destinate a raccontare la storia e la cultura del territorio.
Galassini ha dichiarato di essere fiero del lavoro svolto e si è detto certo che Rossella Macchia saprà continuare su questa strada, affrontando le sfide future con competenza e passione. La sua esperienza umana e professionale creerà un ponte tra il passato e il futuro del Consorzio, stimolando un ulteriore sviluppo in un settore che sta vivendo una continua evoluzione.
In questo contesto, la transizione di leadership rappresenta non solo un cambiamento operativo ma anche una nuova opportunità per rinnovare la visione e le strategie, ponendo il Consorzio di Tutela Vini Roma DOC al centro del panorama vitivinicolo italiano e internazionale.