Il Morellino di Scansano è un vino che incarna l’essenza della tradizione vitivinicola toscana. Con una storia che risale al 1978, questa Denominazione di Origine Controllata e Garantita celebra la bellezza e la varietà del territorio di Scansano, noto per le sue peculiarità pedologiche e climatiche. Riconosciuto ufficialmente nel 2007, il Morellino è il risultato di un lavoro meticoloso da parte di agricoltori e vinificatori, i quali si dedicano a ogni fase della produzione per raggiungere la qualità superiore. Questo articolo esplora la storia, le caratteristiche e diverse etichette del Morellino di Scansano attraverso le aziende vinicole più rappresentative del territorio.
La storia del Morellino di Scansano
Origini e riconoscimenti ufficiali
Il Morellino di Scansano ha visto la luce nel 1978, segnando l’inizio di un percorso di riconoscimento della sua eccezionalità. Grazie all’impegno di numerosi viticoltori della regione, nel 2007 la denominazione ha ottenuto lo status di DOCG, un traguardo che attesta la qualità e l’autenticità del vino. La zona di produzione è limitata al comune di Scansano e include parti dei Comuni vicini, come Campagnatico, Magliano in Toscana e Manciano. I vigneti si estendono su circa 1500 ettari, di cui una significativa porzione, pari al 35%, è coltivata secondo pratiche biologiche certificate, un aspetto che esprime la crescente attenzione verso un’agricoltura sostenibile.
Caratteristiche del terroir
Il terroir del Morellino di Scansano è caratterizzato da una notevole varietà di suoli, che spaziano da quelli rocciosi a quelli più sciolti. Questa diversità geologica influisce positivamente sull’espressione del Sangiovese, vitigno predominante nella produzione del Morellino, di cui è richiesto un contenuto minimo dell’85%. Il restante 15% può includere altre varietà di uve a bacca nera tollerate dalla normativa regionale. Il clima della zona, tipicamente mediterraneo, favorisce una maturazione perfetta delle uve, contribuendo a conferire al vino il suo profilo aromatico distintivo.
Classificazione e tipologie del Morellino di Scansano
Tipologie di vino: Annata e Riserva
Il Morellino di Scansano presenta due principali tipologie, che si differenziano per il metodo di produzione e i tempi di affinamento. La tipologia “Annata” è pronta per essere commercializzata dal 1° marzo dell’anno successivo alla vendemmia, caratterizzandosi per un colore rosso rubino brillante e un profilo aromatico fresco e fruttato. I vini di questa categoria sono noti per la loro vivacità, rendendoli ideali per essere degustati in primavera.
Vino Riserva: un’arte di pazienza
La tipologia “Riserva”, invece, richiede una maturazione di almeno due anni, di cui un periodo minimo di un anno in legno. Questi vini dimostrano una struttura complessa e un’evoluzione significativa nel tempo. La loro intensità di colore tende al granato con l’invecchiamento, mentre il bouquet olfattivo si arricchisce di note fruttate e speziate che si armonizzano in un profilo di grande eleganza e persistenza. La Riserva offre una piacevole esperienza gustativa anche dopo anni dalla bottiglia, rendendoli vini ricercati e appaganti.
Esplorando il Morellino attraverso le aziende vinicole
Podere 414: storia e tradizione
Una delle cantine emblematiche del Morellino di Scansano è il Podere 414, il cui nome deriva dalla riforma agraria degli anni ’60. Acquisito nel 1998 da Giuseppe Valiani, oggi è gestito da suo nipote, Simone Castelli, su una superficie di 23 ettari. Con una produzione di circa 170.000 bottiglie annue, Podere 414 è oggi un punto di riferimento per la qualità del vino locale.
V. del Bersagliere 2018
Il Morellino di Scansano Docg Riserva “V. del Bersagliere” è dedicato a un nonno che ha vissuto esperienze straordinarie durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo vino, realizzato unicamente con Sangiovese, è affinato in legno per 36 mesi e presenta un palato elegante e persistente, con un bouquet olfattivo complesso che include frutta matura e note speziate.
Val delle Rose: innovazione sostenibile
Acquisita dalla famiglia Cecchi nel 1996, la tenuta Val delle Rose si estende su oltre 180 ettari di vigneto e si distingue per la sua conduzione biologica. Grazie a una strategia di zonazione accurata, l’azienda è riuscita a massimizzare il potenziale delle varietà autoctone, producendo vino di alta qualità nel rispetto dell’ambiente.
Rosamante 2022
Il Rosamante 2022 si presenta come un vino fresco e fruttato, con una varietà di uve che include Sangiovese e Merlot. Dopo un affinamento in tonneaux, il risultato è un vino rotondo e persistente, contraddistinto da un’equilibrata freschezza e da un profilo aromatico complesso.
Fattoria Le Pupille: una tradizione di eccellenza
Fondata su un patrimonio di 420 ettari, di cui 80 vitati, Fattoria Le Pupille è sinonimo di tradizione e innovazione. Sotto la guida di Elisabetta Geppetti, l’azienda ha raggiunto importanti traguardi nel panorama vinicolo maremmano, diventando un protagonista nel successo della Denominazione.
Morellino di Scansano Docg 2023
Questo vino rappresenta il culmine della dedizione della Fattoria Le Pupille nel valorizzare il Morellino di Scansano. Con un blend di uve accuratamente selezionate, questo Morellino è un esempio significativo dell’eccellenza vinicola toscana, destinato a colpire per la sua complessità e il suo carattere distintivo.