Shakhawat Hossain: la storia di un giovane panificatore dal Bangladesh a Roma

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La storia di Shakhawat Hossain è un racconto avvincente di resilienza e aspirazioni che si intreccia con un percorso di riscatto sociale e personale. Giunto a Roma nel 2012 dall’altra parte del mondo, a soli 17 anni, Shakhawat ha affrontato incertezze e sfide, arrivando oggi a gestire un rinomato laboratorio di panificazione nella capitale. Questo articolo esplora la sua straordinaria avventura, mettendo in luce i momenti chiave che hanno segnato la sua vita.

L’arrivo a Roma e le sfide iniziali

Nel giugno del 2012, Shakhawat Hossain lascia il Bangladesh con un misto di speranze e paure. I suoi genitori, desiderosi di offrirgli un futuro migliore, investono tutti i risparmi per il suo trasferimento in Italia. “All’epoca non conoscevo l’italiano e portavo con me solo uno zaino e un foglio con l’indirizzo dell’appartamento dove sarei andato a vivere,” racconta Shakhawat mentre ci accoglie nel suo laboratorio di Via Eurialo a Roma.

All’arrivo, Shakhawat si ritrova in una casa condivisa con altre persone e, benché fosse spaesato, cerca di orientarsi in un ambiente completamente nuovo. Ben presto scopre che il lavoro nei campi di Terracina, consigliato da altri connazionali, era un percorso incerto e rischioso legato al caporalato. Fortunatamente, grazie a un amico, ottiene il consiglio cruciale di spostarsi a Roma. Il suo viaggio verso la capitale segna l’inizio di una nuova vita: qui si rivolge all’Ufficio per Minori di Trastevere, dove riceve assistenza per l’emergenza abitativa e per il suo percorso di integrazione, tra cui la scuola e l’apprendimento della lingua italiana.

Gli incontri che cambiano la vita

Durante il soggiorno presso il centro per minori, Shakhawat ha la fortuna di incontrare operatori sensibili e competenti, tra cui Alessandra Forteschi, una figura chiave nel suo cammino verso il riscatto. Alessandra lo indirizza verso una casa famiglia nata dall’iniziativa di Capitano Ultimo, un ex generale dei Carabinieri che ha dedicato la sua vita ad aiutare i giovani in difficoltà. “Lì ho trovato un ambiente accogliente e il supporto necessario per intraprendere un percorso professionale,” ricorda Shakhawat.

Lì ha inizio la sua formazione nell’arte della panificazione. Viene promesso un futuro di apprendimento e crescita, partecipando a corsi pratici che lo introducono alle tecniche di lievitazione e alla preparazione di pane e pizza. Con il passare del tempo, Shakhawat si rende conto che questo lavoro lo appassiona davvero, catalizzando le sue aspirazioni lavorative. Tuttavia, a marzo del 2013, raggiunta la maggiore età, Shakhawat deve affrontare una nuova realtà: la necessità di trovare un lavoro regolare per ottenere il permesso di soggiorno. Dopo una breve esperienza in una panetteria, comprende che non è la strada giusta per lui.

La lotta per un futuro garantito

Deciso a cambiare rotta, Shakhawat contatta nuovamente Capitano Ultimo, che lo mette in contatto con Franco Palermo, un esperto panificatore. Questo segna un momento cruciale nella sua vita di giovane professionista. Nonostante le iniziali difficoltà, Shakhawat si presenta al laboratorio di Franco, dove finalmente trova l’opportunità di affinare le sue competenze nel mondo della panificazione.

Dopo un periodo di apprendistato, s’inserisce nella squadra di Gabriele Bonci, dove trascorre sei anni di formazione intensiva. “Ho imparato tutto ciò che so oggi grazie a Franco e Gabriele,” afferma Shakhawat. Qui, la sua carriera prende slancio e il giovane si afferma fino a diventare il responsabile del turno notturno, formando anche i nuovi arrivati. La sua crescita professionale è accompagnata da una maturazione personale che lo porterà a prendere una decisione importante.

L’apertura di Tasty Food Lab

Dopo sei anni di apprendistato e di successi nel panificio di Bonci, Shakhawat sente che è giunto il momento di avviare un’attività tutta sua. Utilizzando il know-how acquisito, approfitta di una sinergia con Alessandra Forteschi, con cui condivide l’intento di aprire un nuovo locale. Così, nel marzo del 2020, inaugurano una pizzeria nella zona di Tuscolana, un progetto ambizioso che però deve affrontare le difficoltà legate alla pandemia.

Dopo un periodo di sfide, nel 2023 trovano una nuova possibilità, trasferendosi in Via Eurialo per dar vita a Tasty Food Lab. Alessandra si occupa della parte amministrativa, mentre Shakhawat gestisce la produzione di pane, pizza e dolci. I due imprenditori riescono a costruire una clientela solida che sostiene il nuovo progetto. Gli obiettivi futuri di Shakhawat includono l’apertura di un grande laboratorio con possibilità di rivendita diretta, rendendo la produzione visibile al pubblico.

La storia di Shakhawat Hossain dimostra come perseveranza, incontri significativi e opportunità possano trasformare le vite anche nei contesti più complessi. La sua avventura continua a essere una fonte di ispirazione per chi cerca un futuro migliore attraverso il lavoro e la passione.

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