Portare in tavola la storia e la tradizione di un luogo è un’esperienza unica, e la cantina Pacina, situata tra i colli senesi, rappresenta un esempio perfetto. Tra vigneti storici e un antico monastero del X secolo, questa struttura non è solo un luogo dove assaporare vini di alta qualità, ma anche un angolo di cultura e accoglienza, che offre un’immersione totale nella tradizione vinicola toscana.
Un luogo del vino impregnato di storia
La cantina Pacina, di proprietà della signora Giovanna Tiezzi Borsa, è un’autentica testimonianza della storia etrusca. Il nome stesso, che affonda le radici nell’antico termine etrusco “Pachna”, viene da un culto dedicato al dio del vino. Questo legame con il passato si riflette non solo nel nome ma anche nella filosofia aziendale, che cerca di preservare le tradizioni vinicole locali attraverso pratiche sostenibili.
La signora Tiezzi Borsa porta con sé una ricca ereditarietà familiare, in quanto il padre è stato uno dei pionieri del concetto di sviluppo sostenibile in Italia, contribuendo a importanti battaglie ecologiche nel Paese. La sua formazione e quella della famiglia sono visibili in ogni aspetto della produzione vinicola e agricola dell’azienda, che si distingue per l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità. L’impatto della cultura etrusca e la visione moderna di attuare pratiche agronomiche rispettose dell’ambiente si fondono armoniosamente in questa cantina, tipicamente immersa nel paesaggio toscano.
Uno dei punti salienti della visita alla cantina è la possibilità di degustare vini che non solo esprimono il terroir unico del Chianti, ma raccontano anche le storie delle generazioni che vi hanno lavorato. I vini rosso Pacina e bianco La Cerretina, sono solo alcune delle etichette che riflettono perfettamente il legame tra la terra e l’arte vinicola.
Il monastero e la cantina dei Tiezzi Borsa
La struttura di Pacina offre un’accoglienza che mescola il fascino storico del monastero con il comfort moderno. Gli ospiti possono trascorrere il tempo in spazi che un tempo ospitavano monaci, ora trasformati in stanze confortevoli. L’unione tra storia e modernità è palpabile, con ambienti che conservano l’atmosfera di un tempo.
La cantina si trova a breve distanza dall’antico monastero, separata da un’aia che conferisce un’atmosfera rustica e affascinante. Qui, gli ospiti possono immergersi nella storia e ammirare le tradizionali tecniche di vinificazione. La richiesta di visita include non solo la possibilità di assaporare vini pregiati, ma anche un tour che rivela la straordinaria evoluzione della produzione vinicola nel corso dei secoli.
Pacina, oltre ai suoi vini, propone anche una selezione di prodotti biologici, come olio, cereali e legumi, frutto di un impegno costante verso l’agricoltura sostenibile. Agli amanti della gastronomia si consiglia di approfittare della disponibilità di questi prodotti locali, ideali per un soggiorno all’insegna del sapore e della qualità.
Chi visita questa cantina può completare l’esperienza con un tuffo in piscina e un momento di relax, in attesa di esplorare i sapori locali in ristoranti carichi di tradizione come l’Asinello, che vanta una stella Michelin. La presenza di una cucina di alto livello nei dintorni arricchisce ulteriormente l’offerta turistica della zona, rendendo Pacina una meta imperdibile per gli amanti della buona tavola e della storia.
Pacina – Castelnuovo Berardenga – Loc. Pacina 7
Per chi desidera un’esperienza che unisca cultura, relax e gastronomia, Pacina è una meta da considerare attentamente. Qui, ogni visita è un viaggio che celebra il passato e il presente della viticoltura toscana, un’incontaminata testimonianza della bellezza della nostra tradizione.
