L’intersezione tra vino e musica offre esperienze uniche e coinvolgenti. In questo contesto, Tenuta Eméra, guidata da Alessandra Quarta, ha collaborato con la celebre cantautrice britannica Sophie Ellis Bextor per creare un nuovo vino rosato, fissato per il lancio il 27 luglio. Questa nuova etichetta non è solo una novità nel catalogo della cantina, ma rappresenta un tentativo di avvicinare il mondo del vino al pubblico, integrando arte e cultura, in risposta alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione.
Il meeting che ha dato vita al progetto
Un incontro casuale che cambia tutto
La storia di questa collaborazione inizia con un incontro casuale nello studio di registrazione del compagno di Alessandra, Richard Jones, musicista della band The Feeling. La scoperta della parentela tra Jones e Sophie Ellis Bextor ha acceso immediatamente l’entusiasmo. Sophie, infatti, è nota non solo per le sue melodie avvincenti, ma anche per il suo amore per la Puglia, dove ha recentemente acquistato una casa. Questo legame con la regione ha reso il viaggio di Bextor verso Tenuta Eméra particolarmente agevole.
Durante un weekend trascorso a Tenuta Eméra, Sophie ha avuto l’opportunità di assaporare il rosato a base di Negroamaro della cantina. La sua reazione è stata positiva, essendo abituata a rosati dolci in Inghilterra, mentre il vino pugliese che ha assaggiato presentava un profilo distintivo e secco.
Da un assaggio a un progetto concreto
Questo primo assaggio ha aperto la porta a un nuovo progetto: il rosato “Rosé on the Dance Floor“, un titolo che richiama il celebre singolo della cantante “Murder on the Dance Floor“. L’idea dietro questo vino è di catturare l’essenza e lo spirito comunicativo di Sophie, rendendolo fresco e festaiolo, ciò che rispecchia la sua personalità. Le uve selezionate, unite alla filosofia aziendale di Tenuta Eméra, promettono un rosato con freschezza e note fruttate, completato da una sapidità che rende omaggio al terroir pugliese.
Il futuro del vino e la musica
Un legame crescente tra vino e concerti
La produzione iniziale di “Rosé on the Dance Floor” rappresenta solo un primo passo. Tenuta Eméra intende espandere la distribuzione di questo vino, principalmente nel Regno Unito, dove gli estimatori di Sophie Ellis Bextor possono apprezzarlo. L’importatore si sta preparando per mettere il vino a disposizione dei fan, con il proposito di coinvolgerli in un’esperienza sensoriale che unisce note musicali e gusti enologici.
Sophie intende portare il suo vino anche nei suoi concerti, contribuendo a raccontare la cultura pugliese attraverso ogni sorso. In un mercato dove i vini dolci e zuccherini sono predominanti, questa proposta mira a rispondere alla crescente domanda di vini freschi e acidi, creando un ponte tra due mondi.
Adattarsi a un mercato in evoluzione
In un’epoca caratterizzata da cambiamenti climatici, i produttori di vino si trovano a dover modificare le proprie pratiche di vendemmia. Per Tenuta Eméra, le vendemmie iniziano ora anticipatamente, riflettendo le nuove realtà del clima e la necessità di adattarsi a condizioni più calde. Questo processo di adattamento richiede non solo innovazione, ma anche un’attenta riflessione su come i vini possano incontrare le nuove preferenze culinarie.
Tenuta Eméra, oltre a diversificare la propria produzione con il Negramaro vinificato in bianco e rosati, si sta preparando a misurarsi con un pubblico giovane, sempre alla ricerca di novità e sapori freschi. La missione per Alessandra è quella di mantenere l’integrità dell’azienda mentre si risponde alle aspirazioni di una clientela in continua evoluzione.
Le prospettive di Tenuta Eméra
Sophie Ellis Bextor e Alessandra Quarta danno vita a un’alleanza inedita che segna il futuro di Tenuta Eméra. La combinazione di arte e vino non solo arricchisce l’esperienza del consumatore, ma rappresenta anche una nuova strada per il mercato vinicolo, dove storia e innovazione si intrecciano. Con “Rosé on the Dance Floor“, Tenuta Eméra mira a reinterpretare il concetto di vino, rendendolo accessibile e desiderabile anche per le nuove generazioni, in un contesto dove musica e cultura del vino si fondono in un’unica celebrativa esperienza.